3 Giugno 2020
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

IL SOCIALISMO DEL SINDACO DI MILANO

3 Giugno 2020

Esce un libro del sindaco di Milano: Beppe Sala, “Manifesto per la nuova sinistra” (La Stampa – estratto dal libro). Beppe Sala intervistato da Aldo Cazzullo per il Corriere della sera: “E’ il momento di cambiare, serve un nuovo socialismo”. Enrico Letta ne scrive su Repubblica: “La sinistra può vincere solo se batte l’indifferenza”. Paolo Pombeni analizza le risposte dei partiti all’appello all’unità di Mattarella: “Partiti senza lungimiranza e futuro” (Il Quotidiano del Sud). Lettera di Silvio Berlusconi al Corriere: “Ora concordia per risollevarci tutti insieme”. Il costituzionalista Francesco Clementi dice che per rispondere a Mattarella “Ora serve un’Assemblea costituente” (intervista a Il Dubbio). Guido Tonelli, sul Corriere, scrive: “Per una nuova classe dirigente. Bisogna saper pensare in grande”. Marco Revelli e Marco Tarchi dialogano sulle manifestazioni di piazza del 2 giugno: “Negazionismo e populismo” (Repubblica). Claudio Cerasa propone “Quattro punti per una riconciliazione nazionale” (Foglio). Salvatore Sechi: “L’oplà di Franceschini e i rischi politici e identitari per il Pd nell’alleanza organica con i Cinquestelle” (Il Dubbio). Dice Serge Latouche, teorico della decrescita, a Il Fatto: “Il virus a Milano vi ha restituito il cielo azzurro”. Giulio Napolitano: “Come snellire la pubblica amministrazione” (Repubblica). Carlo Cottarelli, “Non so se serve un commissario… L’importante è che l’Italia prenda i fondi del Mes” (intervista al Corriere). Ora Ernesto Galli Della Loggia interviene sul nuovo Avanti: “Dove sono finiti i cattolici?”.

Leggi tutto →

25 Maggio 2020
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

ANCORA SU GALLI DELLA LOGGIA VS FRANCESCO. E CRESCE IL DIBATTITO SULLA CLASSE DIRIGENTE

25 Maggio 2020

Pierluigi Mele, “‘Galli Della Loggia e Ruini nostalgici della Chiesa d’ordine’. Intervista a Guido Formigoni” (Rainews.it); Giovanni Cominelli,Galli Della Loggia accusa papa Francesco. A sproposito” (Libertà eguale). QUALE CLASSE DIRIGENTE? Lo scorso 16 maggio Ferruccio De Bortoli ha scritto sul Corriere della sera un editoriale intitolato: “La classe dirigente che serve al Paese”. Sono poi intervenuti Silvio Berlusconi e Valeria Fedeli. Oggi l’editoriale di Galli Della Loggia: “Formare una classe dirigente”.

Leggi tutto →

11 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

PER UNA DIAGNOSI DELLA SCONFITTA DEL PD

11 Giugno 2018

Il Mulino prosegue nel raccogliere contributi di analisi sulla crisi del Pd. Escono ora gli articoli di Laura Pennacchi (“Crisi Pd: la mancanza di un progetto”) e di Nadia Urbinati (“Crisi Pd: un partito inadeguato”). Su Il Fatto è pubblicata un’analisi di Gianni Cuperlo: “La diagnosi della sconfitta che il Pd non vuol sentire”. Libero pubblica un’intervista a Marco Minniti: “Il Pd ha ignorato paura e rabbia della gente”. Sul Foglio Michele Salvati firma un “Manifesto per un nuovo Pd non populista”.  Su Il Mattino Massimo Adinolfi scrive: “Sinistra democratica, la nuova sfida”. Elementi di qualche interesse anche in Marco Damilano, “Da che parte stare” (Espresso), Graziano Delrio, “I 5S non si lascino mangiare da Salvini. Sul Pd Prodi sbaglia” (intervista a Repubblica). Si segnalano poi, sul Pd e altro: Angelo Panebianco, “Forza Italia e Pd, i doveri di chi ha perso” (Corriere della sera); Gustavo Zagrebelsky, “La doppiezza del contratto” (Repubblica); Mauro Magatti, “La possibile mutazione della destra italiana” (Corriere della sera); Giovanni Orsina, “Helzapoppin in Italia” (Espresso); Emanuele Felice, “Società aperta? Va scardinato l’asse Lega-M5s” (Repubblica); Silvio Berlusconi, “Così cambio Forza Italia” (Corriere della sera). Sul piano internazionale: Romano Prodi, “La giravolta di Trump per separare Russia e Cina” (Messaggero); Vittorio E. Parsi, “La rotta occidentale” (Avvenire); Sergio Fabbrini,Eurozona da riformare. Quale ruolo per Roma” (Sole 24 ore).

Leggi tutto →

26 Marzo 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

IL POPULISMO ALLA PROVA

26 Marzo 2018

“Forse un giorno si tornerà ad apprezzare razionalità e competenze. Ma quel giorno non è oggi e non è vicino”. Si conclude così lo sconsolato editoriale di Mario Calabresi, in cui il direttore de La Repubblica prevede un’intesa di governo tra Lega e Cinquestelle (“La luna di miele e di rabbia”). Sebastiano Maffettone, sul Messaggero, guarda con qualche margine di ottimismo in più i due vincitori: “Addio al noi-loro, il vecchio refrain messo alla prova”. Ma Beppe Vacca alla Gazzetta del Mezzogiorno: “Dalle elezioni italiane un colpo decisivo all’Europa”. Silvio Berlusconi si rassegna: “Toccherà a Salvini provarci” (intervista al Corriere della sera). Matteo Salvini al Messagero: “Al governo anche con il M5S. Ricucire l’Italia, partendo dal Sud”. Mattia Feltri su la Stampa: “Tutte le convergenze tra Di Maio e Salvini”. Ma Domenico De Masi dice a Repubblica che per i 5stelle “Il patto con la Lega è contro natura”. Carlo Cottarelli si dice pronto: “Io ministro? Non ho pregiudiziali” (al Corriere della sera). Mauro Calise su Il Mattino spiega “Perché il Pd non può restare soltanto a guardare”. Walter Verini, deputato dem, intervistato dal Mattino: “Stop a correnti e giù dall’Aventino, altrimenti rischiamo l’irrilevanza”. Ma Matteo Orfini dice a La Stampa: “Un governo con il M5S porterebbe diritto all’estinzione del Pd”. Goffredo De Marchis, “Dialogo o Aventino, i due partiti dem. Il fondatore Parisi: ‘Salita di 6° grado’” (Repubblica). Claudio Cerasa: “No a un’opposizione populista al populismo di governo” (Foglio).

Leggi tutto →

8 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

RENZI E I MINISTRI DI GENTILONI PROVANO A INIETTARE FIDUCIA

8 Gennaio 2018

Nientemeno! “L’inno alla gioia del Cav.” (Claudio Cerasa sul Foglio intervista Silvio Berlusconi). Ancora Claudio Cerasa: “Il formidabile ticket Raggi-Di Maio”. L’intervista di Matteo Renzi al Quotidiano Nazionale: “Salario minimo. Voglio un premier Pd”. L’intervista di Pier Carlo Padoan al Corriere della sera: “L’Italia crescerà ancora”. L’intervista di Marco Minniti al Foglio: “Un Paese migliore di quello che abbiamo trovato”. Il punto di vista di Franco Monaco: “Perché l’alleanza tra Emma Bonino e Tabacci è un valore aggiunto per queste elezioni” (Huffington post). La lettera di Pietro Grasso alla Repubblica (“Devo soldi al Pd? Parole infamanti. Una ritorsione”; e il commento sul blog di Stefano Ceccanti. L’analisi politica di Sergio Fabbrini:Il 4 marzo la grande sfida tra europeisti e indipendentisti” (Sole 24 ore). Quella di Mauro Calise: “Partita a scacchi senza il re” (Mattino). E quella (asprigna) di Michele Prospero sul Manifesto: “Perché Renzi non può fermare il disastro”. Furio Colombo su Il Fatto fa un’amara considerazione: “Elezioni, già sappiamo che ha vinto la Lega” (Il Fatto). Paolo Rodari riferisce dei commenti che l’Avvenire ha raccolto sul discorso di fine d’anno di Mattarella: “La priorità dei vescovi è la stabilità” (Repubblica).

Leggi tutto →

11 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’ANTIFASCISMO A COMO. MA L’ANTIPOPULISMO?

11 Dicembre 2017

La meglio gioventù sul palco di Como” scrive Guido Crainz su Repubblica. “Difendiamo i giornali dai neofascisti”, scrive Vladimiro Zagrebelsky su La Stampa. Critico verso un allarme che giudica eccessivo è Massimo Adinolfi: “La sinistra che cavalca l’onda nera” (Mattino). Su Il Fatto Franco Cassano dice: “Deve sapersi rinnovare anche l’antifascismo”.  L’intervista di Matteo Renzi a Repubblica, all’indomani della manifestazione di Como (“Renzi: mai con Berlusconi”). L’Intervista di Silvio Berlusconi a Il Tempo: “Tanto vinco io”. L’intervista di Graziano Delrio al Corriere della Sera: “Divisioni e distinguo non ci hanno aiutato, ma si può vincere”. Alessandro Trocino riferisce: “Grasso: non chiuderò al Pd dopo il voto” (Corriere della sera). Roberto D’Alimonte fa i calcoli e dice: “Berlusconi nodo obbligato negli scenari del dopo voto” (Sole 24 ore). Mauro Calise, “Se traballa la diga antipopulista” (Mattino). Angelo Panebianco,Quel bacino di ostilità per la democrazia liberale” (Corriere della sera). Si legge su Repubblica che “I prodiani vanno avanti per una lista ulivista a sostegno del Pd” (Silvia Bignami).  Monica Guerzoni, sul Corriere, scrive: “Dai ministri ai padri nobili: così si rafforza il ‘partito’ di Gentiloni”.

Leggi tutto →

18 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

MANUALE PER POLITICI COSTRETTI ALLE COALIZIONI

18 Novembre 2017

Sabino Cassese, sul Corriere della sera, offre un sensato “Piccolo manuale per politici ‘costretti’ alle coalizioni”. Sul Messaggero Luca Ricolfi traccia i contorni delle “Due sinistre al bivio tra nostalgia e tutela”, mostrando scarsa stima per quella che chiama SP (la Sinistra Purosangue) e indicando al Pd i tre temi su cui deve darsi da fare. Marcello Sorgi, su la Stampa, si dice certo che accordi a sinistra non ce ne saranno e le sinistre perderanno entrambe: “Le due sinistre e la frattura ormai irrecuperabile”. Simile il giudizio di Piero Ignazi: “Quella sinistra divisa da programmi e poltrone” (Repubblica). Arturo Parisi: “Renzi si è mosso tardi. La coalizione si può fare anche senza i bersaniani” (intervista di ieri al Corriere della sera). Franco Monaco: “Serve una lista dell’Ulivo che affianchi quella del Pd. Anche Prodi è d’accordo” (intervista al Corriere della sera). Sul fronte di Campo Progressista Emilia Patta scrive: “Parte da testamento biologico, ius soli e superticket la trattativa con Pisapia” (Sole 24 ore). Roberto Speranza (dopo le notizie di stampa: “Pd-Pisapia, Prodi pontiere”, E. Patta sul Sole 24 Ore) lancia un monito: “Cari Prodi e Veltroni, non è più tempo di appelli, servono fatti” (intervista a La Stampa). Antonio Floridia, sul Manifesto, fa due conti e dice: “Uniti con il Pd si perde”. Francesco Verderami, sul Corriere della sera, guarda al dopo voto: “Saranno di partito o di coalizione? L’inedito scenario delle consultazioni”. Intervista di Luigi Di Maio, reduce dagli Usa, a La Stampa: “Faremo come Trump”. Sul Foglio David Allegranti riferisce: “Orsina spiega perché Berlusconi dice bugie ma è più credibile di altri”. Saggia riflessione di Marco Ruffolo, l’altro ieri, su Repubblica: “In politica non si vince con lo sberleffo al perdente”.

Leggi tutto →

17 Ottobre 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

SE ORA RENZI CERCA ALLEATI

17 Ottobre 2017

Franco Monaco, su Il Fatto, marca la sua distanza (e quella, parrebbe, dei prodiani) dal Veltroni che ha parlato al teatro Eliseo per il decennale del pd (“L’amnesia di Walter, l’ego di Matteo”). E Goffredo De Marchis su Repubblica riferisce: “Prodi si tiene lontano dal Pd. No al convegno europeista che lancerà una lista alleata”. Maria Teresa Meli, sul Corriere, annuncia: “Renzi ora apre a Mdp e Pisapia”.  Ma, su Repubblica, Stefano Folli scrive: “Renzi, com’è difficile trovare alleati dopo gli anni del partito personale”. Piero Fassino lancia un appello in un’intervista a Repubblica: “Basta fuoco amico su di noi”; e Andrea Orlando, in un’intervista al Corriere della Sera, ne lancia uno di segno diverso: “Basta punzecchiature su chi sta a sinistra”. Due interventi di sostegno critico al Pd sono pubblicati sul quotidiano online del Pd, Democratica: Biagio De Giovanni, “Il nuovo Pd è nato e ora è davanti a un bivio storico”; Claudia Mancina, “Un partito necessario ma ancora incompiuto”. LEGGE ELETTORALE: Cesare Mirabelli, intervistato da Il Mattino, dice: “Rosatellum, non c’è forzatura”. Stefano Ceccanti, sul suo blog, annota “Quattro bufale sulla legge elettorale” (aveva già dato la sua lettura della proposta di legge). Dal canto suo, Gaetano Azzariti sul Manifesto scrive: “Tutte le bugie di una legge elettorale”. QUANTO AI SONDAGGI: Ilvo Diamanti, “Destra in pole position” (Repubblica). Roberto Mannheimer, “I cespigli rossi non fioriscono” (Il Giornale). Roberto D’Alimonte, “Larghe intese inevitabili, ma servono Lega e Mdp” (intervista a Libero). Intanto Silvio Berlusconi dice la sua Al Corriere: “C’è un accordo con Salvini: chi ha più voti indica il premier”.

Leggi tutto →

16 Ottobre 2017
by Giampiero Forcesi
1 Commento

1 Commento

ANCORA SUL DECENNALE DEL PD E SUL ROSATELLUM BIS

16 Ottobre 2017

Sulla legge elettorale approvata dalla Camera e sul bilancio dei 10 anni del Pd molto positivo il giudizio di Eugenio Scalfari su Repubblica di domenica, in netto dissenso con l’editoriale di Zagrebelsky del giorno prima (“Ecco perché la legge elettorale non viola la democrazia”). Positivo il giudizio del dem Dario Perrini: “Il vantaggio del Rosatellum è che con il 38% si può governare” (Messaggero.it). Moderatamente positivo quello di Massimo Adinolfi su Il Mattino (“I democratici nell’era proporzionale”). Per Giorgio Tonini, intervistato da Pierluigi Mele per Rai news, “Senza il Pd avremmo avuto un’Italia da incubo”. Mauro Calise, ancora sul Mattino, scrive: “Se l’ultimo partito resta il Pd”. Critico invece Arturo Parisi: “Triste per dov’è finito il Pd, ma testardamente lo voterò, contro alleanze anomale” (intervista a Repubblica). Critica Rosy Bindi: “Noi esclusi per recidere le radici” (intervista al Corriere della Sera). Sul Corriere uno scettico Aldo Cazzullo: “Storia di un partito senza ricambio. Cosa resta dell’album di famiglia dem”. Intervistato da Il Fatto, Emanuele Macaluso è durissimo con la legge elettorale, severo con Renzi, meno con il Pd: “Legge orribile, Renzi ha bruciato Gentiloni, rischio scissione-bis”. Sul Manifesto Massimo Villone critica la riforma: “La sfiducia nella democrazia” e Michele Prospero il Pd: “Un non-partito proiettato alla deriva”. Interessante l’analisi di Giovanni Orsina: “Berlusconi, il ritorno del rottamato” (La Stampa). E Claudio Cerasa spiega “Perché le democrazie sono vittime del proprio successo” (Il Foglio).

Leggi tutto →

10 Settembre 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

PARTITI INTRAPPOLATI

10 Settembre 2017

L’ultimo sondaggio: “Il Centrodestra stacca Pd e M5s” (Nando Pagnoncelli, Corriere della Sera). E Francesco Verderami, sul Corriere, racconta “La doppia via di Berlusconi”. Un’intervista che fa pensare, quella di Antonio Di Pietro a Repubblica: “Sì, Mani pulite ha distrutto i grandi partiti e favorito quelli personali”. Un retroscena di Carlo Bertini su La Stampa: “’Gentiloni candidato premier’, una fronda anti-Renzi nel Pd”. Come Il Fatto liquida Pisapia: “Pisapia il nulla, però presentabile” (Daniela Raineri). Paolo Pombeni giudica “I partiti intrappolati nella strategia ideologica” (Sole 24 ore). Una bella analisi della fase che viviamo di Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino: “La ripresina muove il Pil, ma il paese è immobile”. Sulla crescita i consigli di Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera: “Le (piccole) riforme che servono per la crescita”. La delusione di Nadia Urbinati: “M5S, dal movimento di tutti al partito di qualcuno” (Repubblica). Sull’Espresso va di scena Marco Minniti: Tommaso Cerno, “I migranti, la sinistra e la vera sfida di Minniti”; Marco Damilano, “Il lato Minniti della forza”. Una delle lettura tranchant di Claudio Cerasa: “I sei anni che hanno cambiato l’Italia” (Il Foglio). In molti (tra cui Ceccanti, categorico) dicono che non si farà nessuna nuova legge elettorale, ma Stefano Folli spiega: “Perché l’ex premier non può permettersi l’immobilismo sulla legge elettorale” (Repubblica).

Leggi tutto →