6 Settembre 2022
by Vittorio Sammarco
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EMERGENZA ENERGETICA E “CITTADINI CONTRIBUTORI”. LA “SINISTRA” A 5 STELLE

6 Settembre 2022

Mauro Magatti, “Sperimentazione collettiva nell’emergenza energetica” (Avvenire). Giuliano Amato,La tutela dell’ambiente è anti sovranista” (intervista a Repubblica). Stefano Zamagni,Riconoscersi, contro gli egoismi” (Corriere della sera – Buone notizie). Elisa Campisi,Permessi umanitari, svolta della Cassazione” (Avvenire). ELEZIONI: Paolo Foschini, “Zuppi: la politica difenda i poveri senza illusioni” (Corriere). Antonio Polito,Quelle trappole bipartisan” (Corriere). Tito Boeri e Roberto Perotti,Una spesa pubblica senza più freni, così i partiti promettono la luna” (Repubblica). Claudio Cerasa,La campagna dei pieni poteri” (Foglio). Massimo Calise, “Le incognite che peseranno sulla leadership” (Mattino). Marco Damilano,I pieni poteri di Draghi segnano la strada dopo il voto” (Domani). Federico Fubini, “Cernobbio, gli imprenditori aprono alla svolta. Calenda vince la gara degli applausi” (Corriere). Salvatore Bragantini,La sindrome 5 stelle che pesa su Giorgia Meloni” (Domani). Roberto Gressi,Meloni, ovvero la partita del ‘soldato’” (Corriere). I DEM E I 5 STELLE: Enrico Letta, “A partire dal clima riconquisteremo i giovani. FdI rinunci alla fiamma” (intervista a Repubblica). Fabrizio Barca, “5stelle, evoluzione a sinistra. Che amarezza questo Pd” (intervista a Il Fatto). Daniela Preziosi, “Distanziamento fisico dal potere, così Conte si ricicla anti establishment” (Domani). Enrico Padoan, “I 5 stelle di Conte si buttano a sinistra. Alcuni dati di fatto e qualche dubbio” (Manifesto). Giuliano Ferrara, “Appello al centrosinistra per un futuro decente di battaglie comuni” (Foglio). Carlo Rognoni, “Ho un dilemma: dovrei votare Pd ma mi tenta Calenda” (Secolo XIX). MELONI E LE DONNE: Giorgia Meloni, “Voglio liberare la forza delle donne da ostacoli e strapuntini” (lettera al Corriere). Francesco Adornato,Il complesso del ‘D’ che agita la sinistra” (Messaggero). Annalisa Cuzzocrea, “Meloni, le donne e il modello destra” (La Stampa). POLEMICHE SUL LAVORO: Piero Ichino, “Non è di sinistra promuovere il lavoro il lavoro? Il Jobs Act spiegato a Letta” (Foglio). Claudia Marin,‘Non toccate il Jobs Act’. Gli esperti contro Letta” (Qn). Matteo Renzi, “La mia riforma ha creato lavoro. Il Pd come i grillini” (Qn). COMPETIZIONE E TUTELE: Dario Di Vico, “Le tutele della destra marciano contro Bolkenstein” (Corriere).

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22 Giugno 2020
by Giampiero Forcesi
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PROBLEMI DEL LAVORO E IL CASO BENTIVOGLI

22 Giugno 2020

Giovanni Belardelli,L’Italia che sta perdendo la centralità del lavoro” (Corriere). Enrico Rossi, “Parte dal lavoro la nostra fase 2” (intervista al Corriere economia). Marcello Sorgi, “Le scintille sul lavoro innescate dalle imprese” (La Stampa). Roberto Ciccarelli, “M5S contrario alla deroga sui contratti a termine” (che Gualtieri vuole – Manifesto). Gad Lerner, “Il revival del jobs act da Bonomi a Gualtieri” (Il Fatto). Leonardo Becchetti, “Adesso diamo una struttura al lavoro agile” (Avvenire). Aggiungiamo un bel saggio di Rosalba Gerli (Responsabile Servizio Disagio lavorativo della Cisl di Milano): “Il lavoro maltrattato”. CASO BENTIVOGLI: Alessandro Barbera, “Bentivogli si dimette e spacca la Cisl”  (La Stampa). Roberto Mania, “Bentivogli lascia la Fim. ‘Niente dietrologia, voglio cambiare” (Repubblica). Luciano Capone, “L’addio di Bentivogli al sindacato può essere un’ottima notizia per la politica” (Foglio). Marco Bentivogli, “Lavoratori nell’impresa. Il futuro è il modello ACC” (Il Riformista).

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10 Gennaio 2020
by Giampiero Forcesi
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FRANTUMATI MA ARROCCATI

10 Gennaio 2020

Romano Prodi, “Il Colle non m’interessa, e poi i 101 sono ancora lì” (intervista al Corriere). Mattia Feltri, “Craxi e Moro, destini paralleli” (La Stampa). PARLAMENTO: Stefano Folli,Frantumati ma arroccati” (Repubblica). Gaetano Azzariti, “La trappola del sì o del no sul numero dei parlamentari” (Manifesto). LEGGE ELETTORALE: Paolo Pombeni,Ecco la bozza del Germanicum, la legge elettorale con le insidie” (Il quotidiano). Dario Franceschini,Con la nuova legge proporzionale nascerà un bipolarismo più sano” (intervista a La Stampa). MAFIA: Federico Cafiero De Raho, “La mafia in cravatta” (intervista al Secolo XIX). PRESCRIZIONE: Giovanni Fiandaca, “Abrogare la legge sulla prescrizione” (Foglio). LAVORO: i diversi pareri di Tommaso Nannicini: “Il jobs act funziona, migliorarlo con le politiche attive” (Sole 24 ore), Domenico De Masi: “Soltanto il welfare argina la povertà” (Il Fatto), Francesco Seghezzi: “Lavoro a tempo, servono politiche non divieti” (Sole 24 ore). PENSIONI: Elsa Fornero, “Sulle pensioni si va a fondo” (Foglio).

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23 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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SERGIO MATTARELLA: “L’ANNO È STATO UTILE”. FRANCO MONACO: “ESCO DAL PD”

23 Dicembre 2017

Marzio Breda scrive che per Mattarella “L’anno è stato utile. Al voto con serenità” (Corriere della sera). Franco Monaco dichiara: “Io fuori dal Pd, e senza casa. Il caso banche solo l’ultima goccia” (Huffington post). Piero Grasso, “Così riporterò a casa gli elettori dei 5 stelle” ((intervista al Corriere della Sera). La newsletter settimanale di Matteo Renzi e la sua intervista al Corriere della Sera: “Il mio consenso è in calo perché siamo al governo”. Giuseppe De Rita: “Dove nasce l’odio? Nasce lì, nei giornali” (intervista a Il Dubbio), e “E’ necessario uscire dal ciclo del rancore” (Corriere della sera).  Luigi Manconi scrive a Mattarella: “Presidente, lo ius soli si può ancora approvare”. Vladimiro Zagrebelsky critica la reazione di molti cattolici all’approvazione della nuova legge: “Il biotestamento nel rispetto della persona” (La Stampa). Nadia Urbinati spiega perché Grasso dovrebbe dimettersi: “Il conflitto di Grasso” (Repubblica). Giorgio Napolitano celebra i 70 anni della Costituzione: “Nella nostra Costituzione l’antidoto al declino” (La Stampa). Tommaso Nannicini e Maurizio del Conte difendono il jobs act: “Buone ragioni per non assecondare il nuovo spirito controriformista sul lavoro” (Il Foglio). Alberto Orioli,La sindrome bipolare che grava sul lavoro” (Sole 24 ore).  Biagio De Giovanni commenta sul Mattino il caso dell’adolescente accoltellato a Napoli: “Che cos’è libertà?”. Mauro Calise: “Se i poteri salgono sul carro dei populisti antisistema” (Mattino). Mario Ajello, sul Messaggero, stigmatizza i grillini: “M5S, svolta sui collegi: candidati scelti dall’alto”. Stefano Folli,La rivalità euroscettica tra il M5S e Salvini” (Repubblica). Emma Bonino e Riccardo Magi illustrano le proposte di politica economica della lista “+Europa”: “Congelare la spesa pubblica per salvare i conti” (La Stampa). Giangfranco Viesti, “Il Sud nella trappola del ribellismo” (Mattino).

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20 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LA PROVA CHE ATTENDE LA SINISTRA ITALIANA

20 Novembre 2017

LA CRONACA, AD OGGI, DICE: “Ora Renzi ci crede: con l’aiuto di Prodi la sfida nei collegi è tra noi e la destra” (Carlo Bertini, La Stampa – e ieri: “Prodi-Renzi, la telefonata del disgelo”); “Tornano in campo i Prodi-boys” (Silvia Bignami, Repubblica); “Decolla il dialogo Fassino-Pisapia” (Emilia Patta, Sole 24 ore); “Mdp chiude a Pisapia e al Pd” (Andrea Carugati, La Stampa). POI CI SONO ALCUNE DICHIARAZIONI: Piero Fassino, “Il premier si sceglie dopo le elezioni” (intervista al Corriere della Sera), Pierferdinando Casini, “Appello ai moderati per un’alleanza con i dem” (intervista al Corriere). POI CI SONO LE ANALISI (CHE RESTANO) AMARE: Paolo Mieli sul Corriere: “La prova che attende la sinistra italiana”, in un’intervista a Libero: “Silvio e Renzi sbagliano i conti. Ci aspettano due anni d’inferno”; Massimo Adinolfi sul Mattino: “La sinistra rissosa in cerca d’autore”; Claudio Tito su Repubblica: “Dai partiti al sindacato, la frattura senza ritorno” (e, sul sindacato, Pietro Reichlin, sul Mattino, scrive: “La trattativa pensioni sulla pelle dei giovani”; Francesco Bei su Repubblica: “Il sindacato, Trentin e i parolai”; Alberto Orioli sul Sole 24 Ore: “Il fantasma dell’art. 18 e la sinistra”; Annamaria Furlan afferma: “Camusso sbaglia. Abbiamo ottenuto più di quanto chiedevamo un anno fa”); Marco Damilano sull’Espresso: “La storia non siamo (più) noi”; Biagio De Giovanni sul Mattino, allargando lo sguardo: “Se i regimi fanno la storia”; Sergio Fabbrini sul Sole 24 ore: “La campagna elettorale tra realtà, omissioni e falsi miti”. Più ottimista Eugenio Scalfari: “Un partito democratico e aperto per fermare i populismi” (Repubblica).

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1 Settembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LA RIPRESA, IL LAVORO, LA FORMAZIONE

1 Settembre 2017

Roberto Giovannini, “Aumentano occupati e disoccupati: il paradosso del lavoro in Italia” (La Stampa). Federico Fubini, sul Corriere della Sera, spiega perché “In Italia il vero scoglio resta la formazione. Troppo pochi i laureati”. Concorda Pietro Reichlin, intervistato dal Mattino: “Il nodo è la formazione. Ma dico no a guerre generazionali”. Marco Fortis sul Foglio sostiene che “La teoria di una ripresa jobless non regge più”. Sul Sole 24 Ore un editoriale di Gustavo Piga: “Puntare sui giovani è anche la lezione che viene da Draghi”. Aldo Bonomi, “Cerchi magici tra economia e socialità” (colloquio sul Foglio). Romano Prodi, “La ripresa c’è, ora si cambi il mercato del lavoro” (Messaggero). Enzo Carra, “La ripresa, il territorio, la svolta possibile” (Manifesto). Dario Di Vico, “La ripresa e tre dubbi scomodi” (Corriere). Maurizio Molinari, “Il lavoro al tempo dei robot”. Leo Martinelli, “Macron alla prova del lavoro. Ecco il jobs act alla francese” (La Stampa). Attilio Geroni, “Se Parigi sul lavoro vuole imitare il modello tedesco” (Sole 24 ore)

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13 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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L’ORIZZONTE DI GENTILONI

13 Gennaio 2017

Franco Monaco, pur dicendosi lontano dai 5 Stelle, ritiene che il Pd debba orientarsi a un dialogo con loro (“M5S, la sfida che il Pd non sa cogliere”, Il Fatto). Marco Travaglio, sul Fatto, intervista a tutto campo Gustavo Zagrebelsky, che commenta la fase politica post referendum: “Il governo Gentiloni, una presa in giro per 20 milioni di italiani”. Sul suo blog Stefano Ceccanti pone due critiche a Zagrebelsky; dello stesso Ceccanti un commento alla decisione della Consulta sul referendum sull’art. 18: “Il rischio sventato” (Qn); mentre Maurizio Landini, intervistato dal Corriere, dice “Avanti contro il jobs act”. Stefano Folli dà un giudizio più positivo sull’attuale governo: “L’orizzonte di Gentiloni”. Massimo Franco racconta di “Un Pd diviso tra voto e durata dell’esecutivo” (Corriere). Il direttore dell’Unità Sergio Staino, intervistato da Repubblica, reagisce alla chiusura dell’Unità: “Renzi ci mette la faccia. Ma stavolta è sparito. Questo non è un leader”. Il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervistato dall’Avvenire sulle misure del governo per i profughi, dice: “Serve un’accoglienza equilibrata. I Cie? Sono ghetti da presidiare”.

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12 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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LA DIFESA DEL LAVORO E LE SCELTE DELLA CGIL

12 Gennaio 2017

Donatella Stasio riferisce “La decisione della Consulta” sui tre referendum chiesti dalla Cgil (Sole 24 ore), e commenta che quello sull’art. 18 è “Un No che segna uno spartiacque sui referendum”. Massimo Villone sul Manifesto critica non tanto la decisione quanto la segretezza sulle ragioni pro e contro in seno alla Consulta (“Basta sussurri. I giudici decidano a carte scoperte”). Sul Manifesto Norma Rangeri dice che la sinistra ora deve battersi per i due referendum (“Il primo colpo della battaglia elettorale”) e Antonio Sciotto riferisce che “La Cgil lancia la campagna per i due Sì, e sull’art. 18 si appella alla Corte Ue”. Luigi Zanda, intervistato dall’Avvenire, dice però che “La Cgil sbaglia, così mina la democrazia”. Commenta Alberto Orioli sul Sole: “Ora si guardi al tema produttività”. Aveva scritto due giorni fa Carlo Dell’Aringa sul Sole: “Referendum sul lavoro. Ritorno al passato da evitare“. Giuseppe Berta sul Secolo XIX sconsiglia la Camusso dall’insistere sull’art. 18 (“La via maestra per un ruolo effettivo del sindacato”). Savino Pezzotta, su il Dubbio, offre una riflessione amara sul tema lavoro (“Il Jobs act è nato male”). In un’ampia intervista a Repubblica Tito Boeri dice tra l’altro che bisogna “Cambiare i voucher,  ma non abolirli”.

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4 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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GRILLO, IL WEB, REDDITO D’INCLUSIONE, LAVORO

4 Gennaio 2017

A proposito di Grillo, Vladimiro Zagrebelsky scrive su La Stampa: “No a tribunali del popolo”; Venerando Monello sul Foglio pubblica il lungo testo del ricorso da lui presentato contro il contratto stipulato da Virginia Raggi con il Movimento 5 Stelle: “La Costituzione violata”. Claudio Cerasa critica Mario Calabresi che aveva apprezzato l’opzione garantista di Grillo: “Chi cade nel tranello del falso garantismo grillino” (Foglio). Mario Chiavario interviene sull’Avvenire  in tema di web e falsità: “I difficili rimedi ai veri falsi nel web”; ne parla anche Evgeny Morozov intervistato da Il Fatto: “Il bavaglio al web? Temono ogni dissenso”. Sul reddito d’inclusione, l’intervista di Maurizio Martina a Repubblica: “Via subito al reddito per aiutare i poveri”; ma Valentina Conte spiega: “Povertà, le divisioni bloccano il decreto” (Repubblica). Su voucher e jobs act, Pietro Ichino sull’Unità scrive: “Una sinistra moderna deve saper dire di no ai referendum”; un dirigente Cgil, Antonio Genovesi, invece dice: “Ma con la vittoria dei Sì è possibile aprire una nuova fase” (Unità) ; per Anna Maria Furlan, segr. gen. Cisl, “I voucher non vanno aboliti” (intervista a Qn); per Michele Tiraboschi è “Una battaglia di retroguardia quella contro i voucher” (Repubblica); l’economista Emanuele Felice inizia la sua collaborazione a Repubblica con un articolo in cui critica la precarizzazione del lavoro come risposta sbagliata al declino dell’Italia: “Il lavoro offeso dal gioco al ribasso”.

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1 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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LAVORO, UGUAGLIANZA, CONVIVENZA. I PILASTRI A RISCHIO

1 Gennaio 2017

“Se non si provvede a guidare e regolare la necessaria globalizzazione, il progressivo sfaldamento europeo sarà solo questione di tempo”: così Romano Prodi in un editoriale sul Messaggero (“Muri e paure, la scomoda eredità del 2016”). Lavoro, uguaglianza, convivenza: la malattia della politica – scrive Ezio Mauro su Repubblica – sta mettendo a rischio i pilastri della società (“I tempi della politica malata e lontana dai cittadini”). Su Repubblica Ilvo Diamanti racconta, e commenta, “Il 2016 visto dagli italiani”; Timothy Garton Ash vede nel 2017 “L’anno della sfida alla post verità”; Eugenio Scalfari si sofferma su “Il mito dell’Europa nel labirinto e il futuro del governo italiano” e dà un consiglio a Renzi: lasciare che il governo duri fino a fine legislatura, dedicarsi al partito e alle buone letture e aspettare il 2018. Sul futuro del governo, per Goffredo De MarchisRenzi ora ha fretta”, mentre Roberto Speranza dice al Corriere che “Il governo può durare ben oltre giugno”; e Stefano Ceccanti scrive sull’Unità: “Evitare il male maggiore: le strategie dilatatorie”. Sul tema lavoro Marco Bentivogli, segretario Fim-Cisl, dice all’Unità “Salvare i voucher contro il nero. Il jobs act cambiamolo insieme” e Valerio Castronovo sul Sole 24 ore chiede “Un patto verso l’industria 4.0”. Su “Noi, Berlino e la Ue” scrive Francesco Giavazzi sul Corriere.

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