4 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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L’ITALIA GIALLOVERDE NON È LA MAGGIORANZA DEL PAESE

4 Giugno 2018

“Attenzione a distinguere maggioranza parlamentare da quella del paese, quando quasi 1/3 non vota”, scrive Carlo Carboni in un attento articolo sul Sole 24 ore (“Chi vince e chi perde, due Italie da ascoltare”).  Ieri sul Sole Sergio Fabbrini descriveva che succede “Se l’Italia diventa il laboratorio sovranista”. Un’Italia in cui che è ancora abbastanza europeista, scrivono Dario Di Vico (“Delusi in crescita, ma gli italiani vogliono restare con l’Ue e l’euro”) e Maurizio Ferrera (“L’Europa resta sola. Italiani spaccati a metà”). Su Repubblica due analisi severe: Ezio Mauro (“La destra realizzata”) e Andrea Bonanni (“Quei sospetti sull’asse russo”).  Sul Corriere della Sera il criterio di Ferruccio De Bortoli per giudicare il nuovo governo (“Tre dossier per capire la rotta”); quello di Maurizio Molinari su La Stampa (“Le ambiguità del governo gialloverde”); e quello di Luca Ricolfi sul Messaggero (“Per capire il governo evitare le etichette”). Su come fare opposizione scrivono Enrico Morando, che chiede Gentiloni segretario Pd e opposizione coerente (“Smantellare la Fornero crea allarme in Europa”, intervista a La Stampa), Paolo Mieli (“Oppositori in cerca di logica”, Corriere della sera), Paolo Pombeni (“Non esasperare la dialettica tra maggioranza e opposizione”, Sole 24 ore), Marco Minniti (“Non possiamo diventare l’Ungheria del Mediterraneo”, Corriere della sera), Roberta D’Angelo (“Il Pd alla ricerca di nuove energie”, Avvenire).

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21 Marzo 2018
by Giampiero Forcesi
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DUE SINISTRE. DUE ITALIE. E UNA QUESTIONE CRUCIALE

21 Marzo 2018

Marco Olivetti, in un editoriale su Avvenire, pone una domanda centrale e lascia aperta la risposta: M5s e Lega sono, in sostanza, anti-costituzionali, in senso lato? (“Una cruciale domanda”). Enrico Morando, sul Foglio, pone con chiarezza la questione di due linee nel Pd, una riformista e una contro la globalizzazione: “Due sinistre a congresso”. Angelo Panebianco, sul Corriere della sera, legge l’Italia, il voto e le forze politiche in campo secondo il paradigma della società aperta o chiusa: “Due Italie e la sfida che verrà”. Franco Monaco, su Il Fatto, insiste: “Dialogare con il M5S fa solo bene ai dem”. Scrive Giovanna Casadio: “Zingaretti lancia la sfida per la leadership: ‘Sì al dialogo con i 5 stelle’” (Repubblica). Davide Casaleggio, sul Washington Post, racconta il suo M5s e la sua idea di democrazia: “Un successo storico. La democrazia digitale è il futuro” (traduzione su Il Dubbio), con i commenti di Stefano Cappellini su Repubblica (“La miracolosa ricetta di Casaleggio”) e di Federico Fubini sul Corriere (“L’orgoglio di Casaleggio sul costo dei voti al M5S e l’enigma dei post che spingono i consensi”). Franco Debenedetti e Nicola Rossi dicono al Pd: “L’unica cosa seria è dividersi” (Il Foglio). Giuliano Ferrara, sul Foglio, sostiene che se vanno al governo Di Maio e Salvini poi nascerà una seria opposizione (“La necessità di un governo dei vincitori”).

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2 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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I GESUITI VOTANO LARGHE INTESE

2 Febbraio 2018

Luca Kocci, “I gesuiti stroncano M5S, Lega e FDI. E votano per le larghe intese” (Manifesto). Alessandra Ricciardi, “Elezioni, Civiltà cattolica scende in campo” (Italia Oggi). Lettera e risposta di Corrado Augias su Repubblica: “Renzi, Prodi e il fragore attorno al Pd”. Marcello Sorgi, “L’ultima rivolta contro Renzi. Il Pd siciliano rievoca la Dc” (La Stampa). Arturo Parisi,Ecco i guasti del proporzionale” (intervista a Italia Oggi). Ugo Magri, “Berlusconi, se il centrodestra perde, pronto a scaricare la Lega” (La Stampa). Stefano Ceccanti, “La vera posta in gioco delle elezioni. La collocazione europea dell’Italia e il ruolo di noi candidati”. Intervista di Enrico Morando ad Avvenire: “Tasse, solo noi credibili. Abbiamo posto le premesse per una vera rivoluzione”. L’Avvenire inizia un dibattito sul debito pubblico dell’Italia, con un editoriale di Francesco Gesualdi: “Debito, l’ora del coraggio”. Claudio Cerasa, “Il dramma di una classe dirigente neutrale contro lo sfascismo” (Il Foglio). Un bell’articolo di Biagio De Giovanni (filosofo e irpino) sui 90 anni di De Mita (irpino come lui): “De Mita, la Dc e la missione del potere” (Mattino). Del leader di Nusco scrive anche Tommaso Labate sul Corriere: “90, Ciriaco De Mita”. Luigi Berlinguer su Il Dubbio: “Caro Pd ricordati del socialismo”.

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21 Gennaio 2018
by Vittorio Sammarco
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SE RENZI SI BATTE PER L’EUROPA E LODA GENTILONI

21 Gennaio 2018

La sintesi delle conclusioni di Matteo Renzi alla convention di Milano “Il Futuro si chiama Stati Uniti d’Europa”. L’altro ieri aveva scritto Massimo Adinolfi: “Se il Pd si smarca e punta sull’Europa alla Macron” (Mattino) e ieri Giorgio Tonini e Enrico Morando  scrivevano sul Foglio: “Il voto con l’Europa in palio”, e Andrea Bonanni su Repubblica “Il vincolo europeo sulle elezioni”; e Dominique Moisi sul Quotidiano nazionale: “Se vincono i populisti l’Italia è tagliata fuori”.  Oggi Sergio Fabbrini sul Sole 24 ore scrive: “Suggestioni sovraniste e fondamentali a rischio”. Il gruppo di Libertà Eguale ha tenuto un dibattito di cui diamo la registrazione video: “Italia e Europa nella globalizzazione”, concluso da Enrico Morando. Massimo Cacciari, intervistato da Repubblica, ora dice: “Forse è tardi, ma se prevale lo stile di governo si può recuperare” e Emma Bonino a Repubblica dice: “Mi alleo con i dem per Gentiloni. L’obiettivo è battere gli amici di Le Pen”. Sulla politica estera necessaria all’Italia scrive Romano Prodi sul Messaggero: “Manifesto degli interessi italiani nel mondo”. Editoriale di Mario Monti sul Corriere: “Promesse e debiti (nostri)”. Ieri Alesina e Giavazzi: “Il rigore non è un freno”. Si prepara la consueta assise di Davos e Marco Zatterin su la Stampa scrive: “Il ciclone Macron su Davos” e, su Avvenire, Pietro Saccò: “La terza via dell’Europa per la globalizzazione”.

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30 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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L’ITALIA NEL FUTURO DELLA UE. SLALOM TRA SOVRANISMO, STATALISMO E POPULISMO

30 Luglio 2017

Nel consueto incontro estivo a Camaldoli di un gruppo di ex fucini (Stefano Ceccanti, Giorgio Tonini e altri), tenutosi tra il 21 e il 23 luglio, è di particolare rilievo la relazione di Enrico Morando, vice ministro dell’Economia, su “L’Italia nel futuro della UE. Slalom tra sovranismo, statalismo e populismo”. Interessante anche la relazione di Salvador Pié-Ninot (professore emerito della Pontificia Università Gregoriana e della Facoltà Teologica di Catalogna a Barcellona) su “La Chiesa di Francesco oggi”. Stefano Ceccanti ha introdotto un dibattito su “Pd e moderno riformismo di centrosinistra tra Italia e Europa” con un intervento che ha intitolato “Cornice cronologica e giuridica in tre punti”. I testi sono tratti dal sito www.landino.it.

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5 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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DEMOCRAZIA IN CERCA DI NUOVE FORME

5 Maggio 2017

Per capire la prospettiva sperata dall’ala libera dei sostenitori di Renzi si veda il lungo articolo del viceministro dell’economia Enrico Morando su il Foglio: “Agenda per la nuova sinistra”. Giuseppe De Rita avverte la carenza di personalità di spessore tecnico e insieme di visione politica, e rimpiange la generazione dei Paronetto e dei Sebregondi: “La sintesi necessaria tra tecnici e politici” (Corriere della sera). Claudio Cerasa, su Il Foglio, riprende l’editoriale del giorno prima di Ezio Mauro su Repubblica: “Quel diavolo borghese della sinistra di Francia che non vota Macron”) e attacca i “banalizzatori dei populismo”: “La responsabilità delle elite nella proliferazione del qualunquismo populista”. Salvatore Vassallo sull’Unità: “Ecco perché il popolo dem si è identificato nel (nuovo) vecchio segretario”. Franco Monaco, “L’Ulivo riviva nel Campo progressista di Pisapia” (Huffington post). Il deputato pd Giorgio Merlo: “Il Pd deve scegliere: partito plurale o personale?” (Il Dubbio). Luca Diotallevi, su Avvenire: “In crisi di valori la politica riscopra l’arte di convenire”. Giovanni Orsina, “Democrazia in cerca di nuove forme” (La Stampa). Nadia Urbinati, “La visione di Di Maio alla prova di Harvard” (Repubblica). In un’intervista all’Avvenire una proposta di Michele Nicoletti dopo l’ennesima fumata nera: “Consulta, manca ancora un giudice. Ora tempi certi per l’elezione”. Carlo Calenda in un’intervista al Sole 24 ore: “Liberalizzazioni e industria 4.0, fase due per rilanciare la crescita”.

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27 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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NON DATE AL M5S I VOTI DEL CIELO

27 Aprile 2017

Sergio Mattarella insiste: “Subito la legge elettorale” (Marzio Breda, Corriere della Sera). Ma Mauro Calise non crede che si farà nulla: “Il gioco delle parti non fa un’intesa” (Mattino); e Lina Palmerini vi legge “La spinta per il voto anticipato” (Sole 24 Ore). Stefano Ceccanti replica a Andrea Orlando sull’alleanza del Pd con Pisapia: “In queste ore si discute di alleanze” (dal blog). Giorgio Tonini spiega il voto favorevole al DEF: il suo intervento in Senato. Marco Follini in un’intervista al Quotidiano nazionale: “Non date a M5S i voti del cielo”. Massimo Adinolfi, “Francia, i cattolici tentati dal tanto peggio” (Mattino). Matteo Truffelli, presidente dell’Azione cattolica: “Aiutiamo a ricucire il paese lacerato” (intervista ad Avvenire). L’intervista a Marina Berlusconi sul Corriere della sera: “Il vero pericolo è l’antipolitica”. Enrico Morando, “Chi ha ucciso davvero Alitalia?” (intervista all’Unità). Pietro Ichino, “Alitalia, l’origine del peccato” (Foglio). Leonardo Becchetti, sull’Avvenire, propone: “Un sussidio europeo per costruire fiducia e l’inclusione attiva”.

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9 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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LE RADICI ANTICHE DELLA DIVISIONE NEL PD

9 Marzo 2017

Guido Crainz su Repubblica ricostruisce le importanti novità del Lingotto di Veltroni dieci anni fa (“Pd, che cosa resta dell’ultimo Lingotto”). Stefano Passigli sul Corriere sostiene che proprio la segreteria Veltroni è invece all’origine del negativo passaggio dall’Ulivo alla fusione a freddo tra la componente Pci-Ds e quella Dc-Margherita e che Renzi non ha neppure cercato di armonizzare le due componenti (“La divisione nel Pd e le sue radici antiche”). Gustavo Zagrebelsky, in un’intervista su La Stampa, dice a sorpresa: “Renzi vittima di viltà. Un patto con Berlusconi non è per forza inciucio”. Luigi Manconi, intervistato da Repubblica, dice: “Resto e voto Orlando, ma la speranza è Pisapia”. Emanuele Macaluso su Il Dubbio dice: “Cari piddini serve un nuovo capitano”. Enrico Morando, vicino a Renzi, offre la sua versione della politica da perseguire: “Make Europe great again” (Foglio).  E Tommaso Nannicini fa un insolito appello: “Ripartiamo da Gramsci”. L’Avvenire pubblica larga parte del contributo di Sergio Mattarella in uscita su La Civiltà cattolica (“Ora accoglienza non ghetti”). Il testo del disegno di legge contro la povertà approvato alla Camera.

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9 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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I TRAVAGLI DEL PD IN ITALIA E DEL PS IN FRANCIA (E LA NASCITA DI DEMA A NAPOLI)

9 Febbraio 2017

Stefano Folli, “La fine del partito personale di Renzi” (Repubblica). Carlo Bertini,Esplode la rivolta nel Pd. Renzi userà il congresso per evitare la scissione” (La Stampa). Giovanna Casadio, “Pd, 41 senatori si sfilano da Renzi” (Repubblica). L’Unità pubblica il documento di 40 senatori del Pd (tra i firmatari Tronti, Tocci, Corsini, Dirindin, Borioli). Massimo D’Alema è intervistato dalla Repubblica: “Niente scissione del Pd, ma guai a votare adesso. L’Italia è seduta su una polveriera”.  L’interessante relazione integrale di Enrico Morando, vice-ministro dell’Economia, al convegno di LibertàEguale (area riformista del Pd) lo scorso 27 gennaio sulla situazione politica. Una settimana fa a Napoli si è tenuta l’assemblea della nuova creatura del sindaco Luigi De Magistris, “DemA”, trasformatasi in movimento politico (qui la cronaca dell’evento e l’audio dell’intervento “rivoluzionario” del sindaco). Su La Stampa un’intervista a Benoit Hamon, vincitore delle primarie del partito socialista in Francia: “Lavoro, utopia, ambiente per sconfiggere i populismi”. Sull’Unità.tv un intervento di Stefano Ceccanti: “Chi è Emmanuel Macron e cosa propone l’uomo nuovo francese”.

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19 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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MANOVRA. LA SINISTRA E LE TASSE

19 Ottobre 2015

Monica Guerzoni,Manovra. La sinistra alza il tiro: ‘E’ fuori dalla Costituzione’” (Corriere della Sera). Michele Ainis,La sinistra e le tasse. La Costituzione troppo evocata” (Corriere della Sera). Antonio Polito, “I pregiudizi della sinistra sul fisco” (Corriere della Sera). Enrico Morando, “Questa è una finanziaria di sinistra” (intervista al Messaggero). Marcello Sorgi, “Ma la sinistra ha sempre fatto manovre di destra” (La Stampa).

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