28 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

“LA SINISTRA FUORI DAL MERCATO”

28 Giugno 2018

Indichiamo alcuni dei commenti degli ultimi giorni dopo il voto delle amministrative (vedi le analisi dell’Istituto Cattaneo e del Cise) e alla crisi di Pd e sinistra. Stefano Folli, “Il buio a sinistra” (Repubblica). Ezio Mauro, “Come ritrovare la sinistra” (Repubblica). Marco Revelli, “Il voto come un’antica festa crudele” (Manifesto). Paolo Pombeni, “Pd, una disfatta neppure tanto strana” (mentepolitica.it). Andrea Orlando, “In certe città credevamo di essere eterni. Ora Zingaretti” (a Repubblica). Gianfranco Pasquino, “Il crollo di un progetto velleitario” (Il Mulino). Mario Ricciardi, “Errori e vie d’uscita del centrosinistra italiano” (Il Mulino). Matteo Orfini, “La linea Minniti ha sdoganato la destra” (intervista al Manifesto). Luca Ricolfi,Il Pd non può più cambiare” (intervista a La verità). Massimo Adinolfi, “La sinistra senza orizzonte” (Mattino). Luciano Canfora, “Via tutto il vertice del Pd” (Il Fatto). Piero Sansonetti, “La corsa al funerale del Pd, ma il Pd non è morto” (Il Dubbio). Emanuele Macaluso, “Senza lottare si va al 3%. Facciano un congresso vero” (intervista a La Stampa). Ernesto Galli Della Loggia, “La sinistra vada oltre la sinistra” (Corriere della sera). Michele Ainis, “Governo ombra per ridare voce all’opposizione” (Repubblica). Paolo Franchi, “L’opposizione alla ricerca di un progetto che manca” (Corriere della sera). Norma Rangeri, “Un nuovo cammino a sinistra” (Manifesto). Aldo Carra, “Non servono formule da mercato politico” (Manifesto). Michele Prospero, “Una coalizione unitaria. Il tempo stringe” (Manifesto). Pietro Paganini, “La minaccia di un Paese senza opposizione” (Sole 24 ore). Paolo Armaroli, “I dem imitano don Chisciotte e Salvini ringrazia (Sole 24 ore).

Leggi tutto →

4 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’ITALIA GIALLOVERDE NON È LA MAGGIORANZA DEL PAESE

4 Giugno 2018

“Attenzione a distinguere maggioranza parlamentare da quella del paese, quando quasi 1/3 non vota”, scrive Carlo Carboni in un attento articolo sul Sole 24 ore (“Chi vince e chi perde, due Italie da ascoltare”).  Ieri sul Sole Sergio Fabbrini descriveva che succede “Se l’Italia diventa il laboratorio sovranista”. Un’Italia in cui che è ancora abbastanza europeista, scrivono Dario Di Vico (“Delusi in crescita, ma gli italiani vogliono restare con l’Ue e l’euro”) e Maurizio Ferrera (“L’Europa resta sola. Italiani spaccati a metà”). Su Repubblica due analisi severe: Ezio Mauro (“La destra realizzata”) e Andrea Bonanni (“Quei sospetti sull’asse russo”).  Sul Corriere della Sera il criterio di Ferruccio De Bortoli per giudicare il nuovo governo (“Tre dossier per capire la rotta”); quello di Maurizio Molinari su La Stampa (“Le ambiguità del governo gialloverde”); e quello di Luca Ricolfi sul Messaggero (“Per capire il governo evitare le etichette”). Su come fare opposizione scrivono Enrico Morando, che chiede Gentiloni segretario Pd e opposizione coerente (“Smantellare la Fornero crea allarme in Europa”, intervista a La Stampa), Paolo Mieli (“Oppositori in cerca di logica”, Corriere della sera), Paolo Pombeni (“Non esasperare la dialettica tra maggioranza e opposizione”, Sole 24 ore), Marco Minniti (“Non possiamo diventare l’Ungheria del Mediterraneo”, Corriere della sera), Roberta D’Angelo (“Il Pd alla ricerca di nuove energie”, Avvenire).

Leggi tutto →