27 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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“Cattolici democratici in campo”. Un percorso

27 Novembre 2017
di Giampiero Forcesi

 

La dizione “Cattolici democratici in campo” – per l’iniziativa tenutasi all’Istituto Sturzo lo scorso 25 novembre – una qualche ambiguità o reticenza l’aveva.  Perché, da un lato, la “c” del campo in cui si intendeva scendere era minuscola, ma, dall’altro lato, l’iniziativa è nata in cui un momento in cui un nuovo movimento politico – “Campo progressista” , dunque un campo con la “c” maiuscola –  si è fatto largo nello spazio della politica militante.  Reticenza che in un certo senso è rimasta anche a iniziativa conclusa. O forse si potrebbe parlare di sobrietà e di cautela.

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24 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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SERVE UN PROGETTO PER L’ITALIA, UN CAMBIO DI PARADIGMA…

24 Novembre 2017

Basta appelli all’unità” dice Massimo D’Alema al Corriere della Sera, spiegando perché Mdp, SI e Possibile vanno per la loro strada (e, dice, che ci vanno “con un’enorme partecipazione della società civile, del cattolicesimo popolare”). Franco Monaco: “La rottura tra Pd e Mdp e le condizioni di Pisapia” (Huffington post). “Alta tensione tra Pd e Campo progressista”, riferisce Carlo Bertini su La Stampa. Ma in Campo progressista c’è chi, come Angelo Sanza, ex dc, dice: “Tra noi e D’Alema distanze incolmabili. Meglio Matteo…” (intervista a Il Dubbio). Susanna Camusso replica a Padoan: “Caro Padoan, non è di sinistra questa iniqua legge pensionistica” (a Repubblica). Ma Marco Ruffolo, sempre su Repubblica, scrive: “Giovani o anziani: il dilemma che divide l’Europa”. Eugenio Scalfari spiega (fino a un certo punto) “L’inganno sul mio voto a Berlusconi” (Repubblica); e Piero Sansonetti, su Il Dubbio: “Scalfari, Berlusconi e la lunga guerra che ha diviso la borghesia”. Di Maio scrive a Macron, e Luciano Capone sul Foglio dice: “Il nulla grillino spiegato con la lettera di Di Maio a Macron”. Un profilo di Macron scritto per il Sole 24 ore da Emmanuel Carrere. Un lungo scritto di Michele Salvati, “Renzi, il Pd e il futuro. Come meritarsi guadagnare una vera vocazione maggioritaria” (Foglio). Massimo Bray, sul Corriere, indica i tratti di una nuova sinistra, più vicina alla gente e più critica verso il sistema: “Basta coi calcoli politici, serve un progetto per l’Italia”.  Sul Manifesto Francesco Antonelli recensisce il libro di Mauro Magatti, “Cambio di paradigma” (“L’antropologia ci salverà”).

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24 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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MDP, L’ALBERO DEGLI IDEALI, ANTIPOLITICA, DON STURZO, SOCIAL NETWORK, BALCANI, PENSIONI

24 Novembre 2017

La Lettera aperta di R. Speranza, P. Civati e N. Fratoianni per invitare alla assemblea popolare che si terrà a Roma il 3 dicembre per avviare la costruzione di una nuova proposta politica. Una riflessione di Luigino Bruni sull’Avvenire di una decina di giorni fa: “Capitali narrativi /1. Far vivere l’albero degli ideali”. Gustavo Zagrebelsky, su Repubblica, ragiona sulla crisi della democrazia causata dalla rinuncia di tanta gente a votare: “Il vestito buono della politica”. Sul Corriere della Sera Antonio Polito cerca idee per superare l’antipolitica: “Il potere del popolo e i suoi mali”. Antonio Padellaro commenta Scalfari: “Carattere Eugenio: è B. il male minore” (Il Fatto). Alberto Mingardi, su La Stampa, commenta un primo passo verso la beatificazione del fondatore del Partito popolare: “Don Sturzo, l’economia libera trova il suo ‘santo’ patrono”. Su Repubblica Alessandra Longo racconta: “La Cosa rosè degli ex Dc: ‘Noi a sinistra’”. L’ipotesi interpretativa di Massimo Adinolfi su Il Mattino a riguardo di Mdp: “Il piano B: fare da stampella al M5s”. Giuseppe Berta scrive sul capitalismo delle grandi piattaforme tecnologiche: “Le opportunità e i rischi di una rivoluzione” (Il Mattino). Alberto Negri all’indomani della condanna di Mladic: “Sirene russe nei Balcani ancora orfani dell’Europa” (Sole 24 ore). Il ministro Carlo Padoan difende la politica economica del governo in un’intervista a Repubblica: “Prima i giovani poi le pensioni”. Carlo Cottarelli, in un colloquio col Foglio, fa lo stesso: “Le pensioni impresentabili”.

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22 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LAVORO E PENSIONI. GIOVANI E ANZIANI. DISUGUAGLIANZE E FISCO

22 Novembre 2017

Stefano Folli  analizza “Le due sinistre e il dilemma delle pensioni” (Repubblica). Più netto il giudizio di Marcello Sorgi su La Stampa: “Camusso e la lezione sbagliata di Berlinguer”. Il Mattino pubblica un commento critico sulla Cgil del vicedirettore dell’Istituto Bruno Leoni, Serena Sileoni: “Quelli che non sanno che cosa è il confronto”. In un’intervista al Manifesto Chiara Saraceno si chiede: “Come garantire una pensione ai giovani che entrano tardi nel mercato del lavoro?”. Su Avvenire Michele Tirabochi scrive su: “La formazione, chiave per il nuovo lavoro”. Ancora su Avvenire, Alessia Guerrieri: “Caritas: la povertà oggi è dei giovani”. Federico Fubini invita a sostenere gli italiani imprenditori: “L’Italia degli ottimisti che non va trascurata” (Corriere della sera). Nicola Rossi, “L’Italia può riprendere a correre solo se riesce a riformare il sistema fiscale” (Secolo XIX). Laura Pennacchi, “La disuguaglianza non si batte solo con la leva fiscale” (Manifesto). Joseph Stiglitz, “Quei monopoli che insidiano la democrazia” (Repubblica).

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22 Novembre 2017
by Vittorio Sammarco
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HABERMAS: “ORA LA SPD GOVERNI CON LA MERKEL”

22 Novembre 2017

La Repubblica inaugura il nuovo format del giornale con due interviste: a Jurgen Habermas sulla Germania: “Niente elezioni. Ora la Spd governi con la cancelliera”, e a Mariano Rajoy sulla Spagna: “Ho salvato la Spagna, ora bisogna chiudere le ferite”. Sulle difficoltà delle democrazie in Europa scrive Giovanni Sabbatucci su La Stampa: “Il populismo che azzoppa i parlamenti”. Sandro Gozi, intervistato dal Corriere della Sera sulla visita con Renzi a Macron, dice: “Con Parigi un’alleanza per un’Europa diversa e partiti transazionali”. Sul crescente ruolo di Macron scrive Claudio Cerasa sul Foglio: “No, la Francia non è un miracolo”. Dopo i sorteggi europei sulle agenzie, David Carretta, sul Foglio, scrive: “Due segnali in Europa: la frattura est-ovest e l’egemonia macroniana”.

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21 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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MERKEL E IL PREZZO DEL CORAGGIO

21 Novembre 2017

Tonia Mastrobuono, “Germania. La crisi di Merkel” (Repubblica). Angelo Bolaffi, “Merkel e il prezzo del coraggio” (Repubblica). Danilo Taino, “I cinque errori della cancelliera” (Corriere della Sera). Ferruccio De Bortoli, “I dolori dei tedeschi (e dei nostri)” (Corriere della Sera). Gian Enrico Rusconi, “L’instabilità tedesca è più dannosa della Brexit” (La Stampa). Adriana Cerretelli, “Il futuro delle riforme Ue in ostaggio a Berlino” (Sole 24 ore). Giuliano Ferrara, “Giamaica, Italia”.

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21 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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I TABACCI BOYS

21 Novembre 2017

Alessandra Longo, su Repubblica, firma un articolo intitolato “E tu il centrista ce l’hai? Ecco i cattolici con Bersani”, nel quale fa cenno all’incontro del 25 novembre a Roma con Franco Monaco, Guido Formigoni, Giuliano Pisapia, Bruno Tabacci e David Sassoli, e definisce i partecipanti come i “Tabacci boys”. Ancora su Repubblica Goffredo De Marchis riferisce: “Renzi: l’alleanza non si tratta dopo il voto”, Giulio Santagata, intervistato, dice: “Assurdo dividersi per l’antipatia dei leaders”. Arturo Parisi, intervistato da La Stampa: “A Bersani dico: dialogo ora, dopo il voto ci sarà solo divisione”. Sul Mattino un’intervista a Piero Fassino: “Errore dividersi. Bersani rifletta”. Claudio Cerasa, sul Foglio: “Le sceneggiate da evitare in campagna elettorale”.

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21 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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Costituzione, lavoro e dignità. Pier Luigi Castagnetti racconta di Dossetti e Togliatti…

21 Novembre 2017

All’inizio dello scorso ottobre Pier Luigi Castagnetti, non più impegnato nella politica attiva tuttavia attento e disponibile ai percorsi di formazione della cittadinanza, è intervenuto a San Giovanni Rotondo, nella sala Pier Giorgio Frassati della parrocchia di San Giuseppe artigiano, per la presentazione del volume di Guglielmo Minervini, La Politica generativa. Testo che lo studioso emiliano ha indicato come il “manifesto di un pensiero alternativo a quello dominante”, espressione feconda del

 

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21 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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“La politica generativa”. Libro postumo di Guglielmo Minervini

21 Novembre 2017
di Giovanni Chifari

 

Un libro che interpreta il cambiamento che accade. Una possibilità per leggere il tempo di crisi come un’opportunità, come una sfida capace di superare il pessimismo dilagante e di riscoprire nuove vie e percorsi per recuperare un rinnovato e salutare impegno dei giovani nella cultura e nel sociale, contrastando la tendenza alla disaffezione politica. Ecco alcuni spunti che emergono dal volume di Guglielmo Minervini, La politica generativa, Carocci Editore, Roma 2016, che sintetizza la visione del consigliere regionale pugliese, già sindaco di Molfetta dal 1994 al 2000, recentemente scomparso.

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20 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LA PROVA CHE ATTENDE LA SINISTRA ITALIANA

20 Novembre 2017

LA CRONACA, AD OGGI, DICE: “Ora Renzi ci crede: con l’aiuto di Prodi la sfida nei collegi è tra noi e la destra” (Carlo Bertini, La Stampa – e ieri: “Prodi-Renzi, la telefonata del disgelo”); “Tornano in campo i Prodi-boys” (Silvia Bignami, Repubblica); “Decolla il dialogo Fassino-Pisapia” (Emilia Patta, Sole 24 ore); “Mdp chiude a Pisapia e al Pd” (Andrea Carugati, La Stampa). POI CI SONO ALCUNE DICHIARAZIONI: Piero Fassino, “Il premier si sceglie dopo le elezioni” (intervista al Corriere della Sera), Pierferdinando Casini, “Appello ai moderati per un’alleanza con i dem” (intervista al Corriere). POI CI SONO LE ANALISI (CHE RESTANO) AMARE: Paolo Mieli sul Corriere: “La prova che attende la sinistra italiana”, in un’intervista a Libero: “Silvio e Renzi sbagliano i conti. Ci aspettano due anni d’inferno”; Massimo Adinolfi sul Mattino: “La sinistra rissosa in cerca d’autore”; Claudio Tito su Repubblica: “Dai partiti al sindacato, la frattura senza ritorno” (e, sul sindacato, Pietro Reichlin, sul Mattino, scrive: “La trattativa pensioni sulla pelle dei giovani”; Francesco Bei su Repubblica: “Il sindacato, Trentin e i parolai”; Alberto Orioli sul Sole 24 Ore: “Il fantasma dell’art. 18 e la sinistra”; Annamaria Furlan afferma: “Camusso sbaglia. Abbiamo ottenuto più di quanto chiedevamo un anno fa”); Marco Damilano sull’Espresso: “La storia non siamo (più) noi”; Biagio De Giovanni sul Mattino, allargando lo sguardo: “Se i regimi fanno la storia”; Sergio Fabbrini sul Sole 24 ore: “La campagna elettorale tra realtà, omissioni e falsi miti”. Più ottimista Eugenio Scalfari: “Un partito democratico e aperto per fermare i populismi” (Repubblica).

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