18 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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MANUALE PER POLITICI COSTRETTI ALLE COALIZIONI

18 Novembre 2017

Sabino Cassese, sul Corriere della sera, offre un sensato “Piccolo manuale per politici ‘costretti’ alle coalizioni”. Sul Messaggero Luca Ricolfi traccia i contorni delle “Due sinistre al bivio tra nostalgia e tutela”, mostrando scarsa stima per quella che chiama SP (la Sinistra Purosangue) e indicando al Pd i tre temi su cui deve darsi da fare. Marcello Sorgi, su la Stampa, si dice certo che accordi a sinistra non ce ne saranno e le sinistre perderanno entrambe: “Le due sinistre e la frattura ormai irrecuperabile”. Simile il giudizio di Piero Ignazi: “Quella sinistra divisa da programmi e poltrone” (Repubblica). Arturo Parisi: “Renzi si è mosso tardi. La coalizione si può fare anche senza i bersaniani” (intervista di ieri al Corriere della sera). Franco Monaco: “Serve una lista dell’Ulivo che affianchi quella del Pd. Anche Prodi è d’accordo” (intervista al Corriere della sera). Sul fronte di Campo Progressista Emilia Patta scrive: “Parte da testamento biologico, ius soli e superticket la trattativa con Pisapia” (Sole 24 ore). Roberto Speranza (dopo le notizie di stampa: “Pd-Pisapia, Prodi pontiere”, E. Patta sul Sole 24 Ore) lancia un monito: “Cari Prodi e Veltroni, non è più tempo di appelli, servono fatti” (intervista a La Stampa). Antonio Floridia, sul Manifesto, fa due conti e dice: “Uniti con il Pd si perde”. Francesco Verderami, sul Corriere della sera, guarda al dopo voto: “Saranno di partito o di coalizione? L’inedito scenario delle consultazioni”. Intervista di Luigi Di Maio, reduce dagli Usa, a La Stampa: “Faremo come Trump”. Sul Foglio David Allegranti riferisce: “Orsina spiega perché Berlusconi dice bugie ma è più credibile di altri”. Saggia riflessione di Marco Ruffolo, l’altro ieri, su Repubblica: “In politica non si vince con lo sberleffo al perdente”.

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18 Novembre 2017
by Vittorio Sammarco
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IL MESSAGGIO SUL FINE VITA DI PAPA FRANCESCO

18 Novembre 2017

Il messaggio di papa Francesco sulla questione del fine vita. Alcuni commenti: Andrea Tornielli, “Fine-vita. L’apertura di papa Francesco” (La Stampa); Paolo Rodari, “La svolta di Francesco: ‘Non è eutanasia lo stop a cure inutili’” (Repubblica); Eleonora Martini, “Libera scelta in libera chiesa. Il papa ridefinisce il fine vita” (Manifesto); Lucetta Scaraffia, “Il papa ha messo i malati al centro” (Huffington post); Franco Garelli, “La coscienza laica fa breccia nella chiesa” (Messaggero); Alberto Melloni,La dimensione della saggezza” (Repubblica); Stefano Ceccanti, “Commento al Messaggio” (dal blog). Giovanna Casadio, su Repubblica, registra le posizioni dei politici in merito alla proposta di legge sul testamento biologico, dopo il messaggio del papa: “Adesso sul fine vita facciamo presto”. Sull’Avvenire un editoriale di Giuseppe Anzani che mostra consenso al disegno di legge sul testamento biologico pur sollecitandone alcune modifiche (“Per amore e per giustizia”); ma un po’ più severa è la posizione di Marco Tarquinio, intervistato da Il Dubbio ( “Nessuna apertura, per la chiesa l’eutanasia è sempre illecita”). Sul Corriere della Sera Margherita de Bac spiega “Qual è la differenza rispetto all’eutanasia e cosa significa sedazione profonda”. Mons. Vincenzo Paglia, “La morte va accettata. Il caso Welby? Il celebrerò i funerali a tutti” (intervista al Corriere della sera). Alberto Maggi, “Il sacerdote e teologo: ‘Così lasciai detto di staccarmi la spina’” (intervista a Repubblica).

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14 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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I DEMOCRATICI E LA SINISTRA. SE LA RIVALITÀ SI TRASFORMA IN TRAPPOLA

14 Novembre 2017

Eugenio Scalfari, dopo la Direzione del Pd, prova credere in una possibile riunificazione a sinistra, e critica Grasso e Boldrini: “I democratici e la sinistra” (Repubblica). Ma è quasi l’unico. Meno ottimista è Stefano Folli: “A chi resta in mano il cerino del Nazareno” (Repubblica). Franco Monaco, oggi, sul Manifesto, chiede a Veltroni (autore ieri di un’amara intervista a Libero: “Siamo allo sbando”) di riconoscere i suoi errori: “Caro Veltroni, facciamo autocritica”; e, ieri, sull’Huffington Post, si mostra scettico sull’intesa con il Pd di Renzi, e commenta l’assemblea di domenica di Campo Progressista: “Boldrini e Pisapia non sono in contraddizione”. A Monica Guerzoni sul Corriere la contraddizione era invece parsa evidente: “Pisapia: unire. Ma Boldrini: non con il Pd”. Critico con la Boldrini Paolo Pombeni sul Sole 24 ore: “Se la bandiera identitaria vanifica le riforme”. Francesco Bei scrive su La Stampa un lucido articolo: “La rivalità si trasforma in trappola”. Lucido anche Antonio Polito sul Corriere della sera: “L’apertura di Renzi e il gioco del cerino”. Mauro Calise, politologo da sempre ammiratore di Renzi, ne interpreta l’animo e dubita dei risultati: “Buon viso a cattivo gioco” (Mattino). Giuliano Ferrara chiede a Renzi di essere se stesso fino in fondo: “Meglio l’uomo forte” (Il Foglio). Goffredo De Marchis riferisce che “Il leader del Pd stringe il patto con Bonino ma difende Minniti” (Repubblica), Ma Emilia Patta osserva che “Renzi apre ma non convince” (Sole 24 ore). E Marcello Sorgi prevede una debacle e spiega il calcolo delle convenienze per la sinistra MDP: “Ma nei collegi la sconfitta è vicina” (La Stampa). Alessandro Campi, sul Mattino, avanza una spiegazione della strategia anti Visco (e anti Draghi) di Renzi: “Un azzardo e sei ragioni fondate” (sul calcolo elettorale). Sergio Fabbrini, ieri, ha spiegato bene l’impasse: “Le elezioni e il dilemma della grande coalizione” (Sole 24 ore) e Mauro Magatti ha offerto la sua interpretazione del perché “Questa politica è lontana dai problemi del Paese” (Corriere della sera).

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11 Novembre 2017
by c3dem_admin
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UN’ASSEMBLEA PER FRANCESCO. UN’INTERVISTA DEL CARD. BASSETTI

11 Novembre 2017

Si terrà il 2 dicembre a Roma un’assemblea nazionale di “Chiesa di tutti Chiesa dei poveri” sul tema “Ma viene un tempo ed è questo” per confrontarsi sulla svolta profetica del pontificato di Francesco. Carlo Molari, “Francesco e i suoi 62 correttori” (Rocca n. 21). Francesco Antonio Grana, “Francesco, il papa “eretico” che vive in un bilocale e si è inimicato le gerarchie riformando la Chiesa” (Il Fatto). Francesca Caferri,Il papa e i Nobel: diciamo basta al nucleare” (Repubblica). Il discorso di Francesco al Simposio internazionale sul disarmo in Vaticano: “La vera scienza è al servizio dell’uomo” (Avvenire). Don Renato Sacco intervistato dal Manifesto: “Una nuova tappa della lotta laica e cattolica per il disarmo”. Il papa avvia un nuovo ciclo di catechesi sull’eucaristia (Iacopo Scaramuzzi, “Il papa: che tristezza i telefonini a messa!”, La Stampa Vat. Insider). Un’intervista televisiva del presidente della Cei: “Bassetti: la Chiesa italiana in una fase felice anche se un po’ stanza e clericale” (Salvatore Cernuzio, La Stampa – Vat. Insider). Giannino Piana, “La cittadinanza globale” (Rocca n. 21). Roberto Righetto, su Avvenire, recensisce un libro di Carrére (“Capire il Regno per un attimo, la vera impresa di Carrére”).

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11 Novembre 2017
by c3dem_admin
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IL PD E LA SINDROME DI SANSONE

11 Novembre 2017

Franco Monaco interpreta Pietro Grasso e la rottura col Pd: “La mutazione genetica del Pd in tre profili” (Il Fatto), mentre Nando Pagnoncelli offre i dati sul Corriere della Sera: “Sondaggio: il Pd cala, sale M5S, al Centro destra quasi la metà dei seggi”. Ma sono alcuni altri articoli che a preoccupare di più, in particolare sul ruolo del Pd nella questione banche: Stefano Folli, “Il tempio di Draghi e i nuovi  Sansone” (Repubblica); Francesco Verderami, “Giochi pericolosi sulle banche” (Corriere); Alessandro Barbera, “Draghi e l’allarme ignorato: ‘Fatto quel che andava fatto’” (La Stampa); Marcello Sorgi, “Banca Etruria dietro la rottura Visco-Renzi” (La Stampa). E Renzi? Stefano Cappellini, “Renzi cerca nuovi alleati: ‘Una coalizione ci sarà e varrà almeno il 30%” (Repubblica). E a sinistra del Pd? Giovanna Casadio, “Da Bersani a Pisapia a Boldrini: al via la lista di sinistra” (Repubblica); Piero Bevilacqua, “Partiti autoreferenziali a caccia di leader. E l’Italia che nessuno vede” (Manifesto). E Emma Bonino? “Nessun accordo col Pd se non cambia linea sui migranti” (intervista a Repubblica). E sui migranti Nello Scavo su Avvenire racconta: “Libia, la salvezza in mare è diventata una lotteria”. Stefano Ceccanti, intervistato da Rai News, propone “Una coalizione europeista per il centro sinistra”. Su Appunti Alessandrini (area c3dem) Agostino Pietrasanta è sconsolato: “Progetto cadavere (se Prodi rinuncia e Berlusconi risorge)”. Il dem Giorgio Merlo dice: “Pd, valida lezione di Martinazzoli: recuperiamo la ‘cultura delle alleanze” (Il Dubbio).

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10 Novembre 2017
by c3dem_admin
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A David Grossman il premio internazionale Primo Levi

10 Novembre 2017
di Piero dello Strologo

 

Pubblichiamo il discorso introduttivo per la consegna del Premio Internazionale Primo Levi a David Grossman pronunciato, lo scorso 6 novembre. L’autore è presidente del “Centro culturale Primo Levi”, e lo è stato della Comunità ebraica di Genova

 

Ho l’onore di consegnare il Premio Internazionale Primo Levi 2018 a David Grossmann, per il suo costante impegno civile e politico a favore di quel processo di pace e di convivenza tra israeliani e palestinesi a cui guardano milioni di uomini in tutte le parti del mondo.

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8 Novembre 2017
by c3dem_admin
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COSA INSEGNA IL VOTO IN SICILIA

8 Novembre 2017

Sabino Cassese, “Dalle elezioni siciliane tre lezioni per i partiti” (Corriere della sera). Roberto d’Alimonte, “Cosa insegna l’esito del voto delle regionali in Sicilia” (Sole 24 ore). Massimo Adinolfi, “La commedia degli equivoci” (Mattino). Ilvo Diamanti, “Sicilia, prove per il Nord” (Repubblica). Claudio Cerasa, “Un’agenda contro il partito del malumore” (Foglio). Ugo Magri, “Il centrodestra vola nei sondaggi” (La Stampa). Fabio Martini,Gentiloni: non mi candido contro Matteo” (La Stampa). Marzio Breda, “Mattarella: pura fantasia le urne a maggio” (Corriere della sera).

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7 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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SICILIA. COMMENTI AL VOTO

7 Novembre 2017

Sui risultati del voto in Sicilia (qui i dati elaborati dal CISE della Luiss) alcuni commenti: quelli inviati agli amici da Stefano Ceccanti (Pensierino sui commenti, e Note sugli aspetti istituzionali); quello del blog del dem Dario Parrini (“Dalle elezioni in Sicilia arrivano tre conferme”); la e-news di Matteo Renzi; due interviste di Arturo Parisi (“Leadership di Renzi senza alternative”, all’Avvenire; “Matteo non può candidarsi a premier”, al Mattino); Dario Franceschini, “No a rese dei conti. Creiamo un’alleanza” (intervista al Corriere della sera); Luigi Zanda, “Matteo, pensaci: due ruoli ora sono troppi” (intervista a Repubblica); Alfredo D’Attorre, “Renzi ascolti il Paese e faccia un passo indietro” (intervista al Manifesto); Mauro Calise, “La democrazia nel buco nero del non voto” (Mattino); Alessandro Campi,La sfida è a due. Si allontanano le larghe intese” (Messaggero); Giovanni Orsina, “L’alchimia che ha deciso la sfida” (la Stampa); Lina Palmerini, “Il debole argine populista tra sinistra divisa e Berlusconi alleato dei sovranisti”; Ezio Mauro, “La sinistra che non c’è” (Repubblica); Antonio Polito, “Il tramonto di un progetto” (Corriere della sera); Stefano Folli, “Il voto utile e quello disperato” (Repubblica); Massimo Franco, “Il vicolo cieco di un partito alla ricerca di capri espiatori” (Corriere); Marco Tarquinio, “Quello che non torna” (Avvenire); Norma Rangeri, “Le dimissioni di un uomo solo allo sbando” (Manifesto); Claudio Cerasa, “La nuova percezione di Berlusconi. Storia di una rivoluzione” (Foglio).

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7 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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Prospettive e attese elettorali

7 Novembre 2017
di Guido Formigoni

 

Avendo ora anche una nuova legge elettorale, approvata tra le forzature e le polemiche, ci avviciniamo ulteriormente a una lunga campagna elettorale per le prossime elezioni di primavera. Difficile ancora dire come si configurerà precisamente il confronto nel paese, ma alcuni elementi appaiono più chiari.

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