I DEMOCRATICI E LA SINISTRA. SE LA RIVALITÀ SI TRASFORMA IN TRAPPOLA

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Eugenio Scalfari, dopo la Direzione del Pd, prova credere in una possibile riunificazione a sinistra, e critica Grasso e Boldrini: “I democratici e la sinistra” (Repubblica). Ma è quasi l’unico. Meno ottimista è Stefano Folli: “A chi resta in mano il cerino del Nazareno” (Repubblica). Franco Monaco, oggi, sul Manifesto, chiede a Veltroni (autore ieri di un’amara intervista a Libero: “Siamo allo sbando”) di riconoscere i suoi errori: “Caro Veltroni, facciamo autocritica”; e, ieri, sull’Huffington Post, si mostra scettico sull’intesa con il Pd di Renzi, e commenta l’assemblea di domenica di Campo Progressista: “Boldrini e Pisapia non sono in contraddizione”. A Monica Guerzoni sul Corriere la contraddizione era invece parsa evidente: “Pisapia: unire. Ma Boldrini: non con il Pd”. Critico con la Boldrini Paolo Pombeni sul Sole 24 ore: “Se la bandiera identitaria vanifica le riforme”. Francesco Bei scrive su La Stampa un lucido articolo: “La rivalità si trasforma in trappola”. Lucido anche Antonio Polito sul Corriere della sera: “L’apertura di Renzi e il gioco del cerino”. Mauro Calise, politologo da sempre ammiratore di Renzi, ne interpreta l’animo e dubita dei risultati: “Buon viso a cattivo gioco” (Mattino). Giuliano Ferrara chiede a Renzi di essere se stesso fino in fondo: “Meglio l’uomo forte” (Il Foglio). Goffredo De Marchis riferisce che “Il leader del Pd stringe il patto con Bonino ma difende Minniti” (Repubblica), Ma Emilia Patta osserva che “Renzi apre ma non convince” (Sole 24 ore). E Marcello Sorgi prevede una debacle e spiega il calcolo delle convenienze per la sinistra MDP: “Ma nei collegi la sconfitta è vicina” (La Stampa). Alessandro Campi, sul Mattino, avanza una spiegazione della strategia anti Visco (e anti Draghi) di Renzi: “Un azzardo e sei ragioni fondate” (sul calcolo elettorale). Sergio Fabbrini, ieri, ha spiegato bene l’impasse: “Le elezioni e il dilemma della grande coalizione” (Sole 24 ore) e Mauro Magatti ha offerto la sua interpretazione del perché “Questa politica è lontana dai problemi del Paese” (Corriere della sera).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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