21 Giugno 2020
by Giampiero Forcesi
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L’EUROPA E IL MONDO DOPO LA PANDEMIA. APPUNTI

21 Giugno 2020

Beda Romano, “Recovery Fund, un passo avanti verso la stretta finale di luglio” (Sole 24 ore). Ma, dice Federico Fubini: “Cresce in Europa la grande divergenza” (Corriere). Romano Prodi, pensando all’Italia, esorta: “La sterzata della Merkel spinga a fare presto” (Messaggero). Anche Massimo Giannini chiede che il governo italiano prepari presto il suo piano concreto di ripartenza: “L’Ue, l’Italia e il disordine del mondo” (La Stampa). Sergio Fabbrini spiega “Cosa serve all’Italia per contare in Europa” (Sole 24 ore). Pier Carlo Padoan,Una crescita ‘verde’ non è un’utopia” (Foglio). MONDO: Paul Richard Gallagher, Segretario pontificio, per i Rapporti con gli Stati, illustra gli impegni di Francesco: “Cura della casa comune” (settimana news).  Francis Fukuyama, “I nuovi equilibri nel mondo post-pandemia” (Secolo XIX). Alessandro Maran, “Cina vs Usa, la lotta per il primato tecnologico è già cominciata” (Foglio, 5 giugno). Lucio Caracciolo, “Il ruolo del Cremlino tra Usa e Cina” (La Stampa). Yascha Mounk, “L’estremismo delle elite in America” (Repubblica). Kimberley C. Motley,Cambiamo quest’America razzista, ora o non più” (La Stampa).  Gianni Riotta, “L’onda antirazzista scuote il mondo. La politica italiana resta a guardare” (La Stampa). Jurgen Zimmerer, “La Germania ha fatto i conti con il nazismo, ora li faccia con il colonialismo” (intervista a Repubblica). Mario Tronti,Tra l’89 e il ’91 è finita la politica, ora viviamo un nuovo Ottocento” (intervista a Il Riformista).

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7 Febbraio 2019
by Giampiero Forcesi
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PRODI: AL PD SERVE UN PADRE

7 Febbraio 2019

Romano Prodi: “Al Pd serve un padre. Zingaretti può diventarlo. Decisivo votare alle primarie” (intervista a Repubblica). Franco Monaco:Obiezioni a Calenda, l’europeista confuso” (Il Fatto). Sul Manifesto un estratto del nuovo libro di Mario Tronti: “La mappa del disorientamento” e su Repubblica un’intervista a Tronti: “La sinistra dei benestanti ha perduto il suo popolo”. Silvia Truzzi, “Perché sinistra è diventata una parola sinistra” (Il Fatto). REDDITO: Editoriale di Leonardo Becchetti sull’Avvenire: “Luci e ombre del Reddito”. Nicola Pini (Avvenire): “Reddito, i timori della Caritas”. Chiara Saraceno, “Le forti criticità sulla povertà minorile” (Welforum). Alberto Orioli,La questione salariale, sfida aperta alle parti sociali” (Sole 24 ore). COSTITUZIONE: Andrea Fabozzi sulla riforma costituzionale (a pezzi) avviata dal governo: “Taglio dei parlamentari, in arrivo il primo sì” (Manifesto). Riccardo Fraccaro, “Ecco perché il referendum non sarà contro la Costituzione” (lettera a Repubblica). Luca Zaia, “L’autonomia aiuta a spendere meglio” (intervista al Mattino). VENEZUELA: Juan Guaidò, “Non sono il fantoccio di Trump” (intervista all’Avvenire);  Luciana Castellina, “No, Mattarella stavolta sbaglia” (Manifesto).

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24 Febbraio 2018
by Vittorio Sammarco
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SE DI MAIO SALE AL QUIRINALE

24 Febbraio 2018

Due letture molto diverse dell’iniziativa grillina di andare al Quirinale a presentare la propria lista di ministri: per Stefano Folli è uno sgarbo a Mattarella, oltre che un’incomprensione delle norme istituzionali (“Regole minime di democrazia parlamentare”, Repubblica), per Massimo Franco è un atto di gentilezza istituzionale nei confronti del presidente (“M5s, i piani di governo”, Corriere della sera). Repubblica pubblica un’intervista al filosofo e senatore Pd Mario Tronti, che mostra la buona dose di saggezza di un vecchio operaista ex comunista (“L’antipolitica che fregatura. Ha coperto le colpe dei padroni”). Ancora sul Corriere della sera un editoriale di Maurizio Ferrera che spiega chi sono (e perché valgono) gli elettori “centristi” e si augura un governo, di centrodestra o centrosinistra, che raccolga quel che di buono pur c’è nei vari programmi elettorali (“Un’agenda Italia è possibile”). Roberto Esposito, su Repubblica, si rifà a Timothy Garton Ash di ieri, critico verso le larghe intese tedesche perché favorirebbero antipolitica e destre estreme (“Il matrimonio sbagliato di Angela”), e si augura per l’Italia un rilancio della sinistra (“La lezione del paradosso di Weimar”). Opposto parere quello di Michele Salvati, sul Corriere, che pensa che il voto vada dato in base al giudizio sui precedenti governi e all’adesione o meno alla prospettiva europea e si augura un’alleanza Pd-Forza Italia (“Una scelta per l’Europa. I partiti non sono uguali“). Bel contributo di Emilio Reyneri, su Repubblica, in tema di lavoro (“Più che sull’orario ripensare alle politiche attive”).

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13 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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CHE NE SARÀ DEL SOLDATO MATTEO RENZI?

13 Febbraio 2017

Mauro Calise, politologo da tempo sostenitore di Renzi: “Il soldato Renzi può salvarsi se crede in sé” (Mattino). Federico Geremicca, “L’ultima scommessa di Matteo” (La Stampa). Gian Antonio Stella, “La voglia di rilancio” (Corriere della Sera). Il retroscena di Federica Schianchi su La Stampa: “Voto a ottobre. La strada del Colle che può convincere Renzi”. La voce di tre intellettuali di sinistra che ancora hanno una qualche fiducia nella leadership di Matteo Renzi: Biagio De Giovanni, “Un accordicchio sarebbe letale” (Messaggero); Mario Tronti,Il nostro vero dramma è che non vediamo più gli arrabbiati sul 776” (intervista a Repubblica); Emanuele Macaluso: “Non staccare la spina a Gentiloni. In futuro un’alleanza con Pisapia” (intervista al Messaggero); e poi l’anche lui ancora pro-Renzi Eugenio Scalfari: “Rifondare la sinistra per battere il populismo”.

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8 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
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“QUELLI CHE HANNO MANDATO VIA PRODI ORA VOTANO NO”

8 Novembre 2016

Dice Sandra Zampa, in un’intervista a La Nazione: “Quelli che hanno mandato via Prodi ora votano No”. E Piero Fassino, intervistato sull’Unità da Sergio Staino, esclama: “Basta a un No pregiudiziale. Abbiamo un destino comune”. Il Foglio pubblica un recente discorso del magistrato Nino Di Matteo a Palermo: “Arrestiamo la riforma. Manifesto politico di un magistrato”. A Roma Il Comitato “Roma per il Sì” organizza per il 30 novembre un incontro cui prenderanno parte Goffredo Bettini, Giuseppe Vacca, Mario Tronti, Pietro Reichlin e Claudia Mancina (qui il suo documento politico).

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22 Agosto 2016
by Giampiero Forcesi
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IL TEST DI VENTOTENE E LO SCANDALO DELLA FABBRICA DELLE CITTADINANZE

22 Agosto 2016

Ezio Mauro, “Le tre crisi riunite a Ventotene” (Repubblica). Mauro Calise, “I convitati di pietra al vertice” (Mattino). Vladimiro Zagrebelsky, “A Ventotene la Ue riscopra le sue radici” (La Stampa). Andrea Bonanni, “L’Europa post-Brexit è da rifondare” (Repubblica). Mario Tronti, “Governare la storia è possibile. L’Europa si costruisce se si vuole” (intervista al Mattino). Alberto Melloni, “Un’isola-simposio dove i giovani incontrino il sapere” (Repubblica). Stefano Feltri, “Due leader in barca con Renzi a caccia di spot” (Il Fatto). Renata Colorni, “Non c’è più lo spirito di Ventotene in questa Europa divisa e egoista” (intervista a Repubblica). Franco Cardini, “A Ventotene o parte il modello Usa o è finita” (intervista all’Unità). Roberto Scarcella, “Passaporti comprati in Europa. La fabbrica della cittadinanza” (La Stampa). Andrea Riccardi, “Pagare per la cittadinanza europea, questa è la peggior globalizzazione” (intervista a La Stampa).

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23 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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IL NEMICO DA BATTERE È L’UMORE ANTIPOLITICO

23 Giugno 2016

“Sembra che si sia di fronte alla resa, davvero piena di incognite inquietanti, dei partiti” scrive Massimo L. Salvadori su Repubblica e afferma che non esistono in democrazia partiti della nazione ma solo partiti nella e per la nazione, e però partigiani cioè sostenitori di un’idea di società rispetto (e contro) ad altre; e non sono sufficienti le primarie, specie se troppo aperte (“Che cosa c’è dopo i partiti”). Dice Mario Tronti, in un’intervista all’Unità, che oggi il nemico da battere è l’umore antipolitico, che il Pd ha a lungo cavalcato in passato (“un errore devastante”); e l’antipolitica (e il M5S con essa) il Pd deve combatterla smettendo di guardare al centro, che non esiste quasi più, ma costruendo non un centro-sinistra ma una sinistra nuova, di governo, anche con una leadership forte ma con classi dirigenti autorevoli e riconosciute, al centro e in periferia (“Per battere l’antipolitica il Pd riscopra il conflitto”). INOLTRE:  Matteo Renzi, “E-news“. Stefano Folli, “Pd, anche la minoranza cerca una rotta” (Repubblica). Stefano Ceccanti, “Riforme, ecco perché D’Alema sbaglia” (Unità) e Claudio De Vincenti, “D’Alema sbagli. Il Paese viene prima degli interessi di parte” (intervista al Corriere della Sera). Pier Luigi Bersani, “Più sinistra per battere i movimenti populisti” (intervista all’Unità). Emanuele Macaluso, “L’M5S vuole smantellare la democrazia” (Il Dubbio). Marianna Madia, “Noi rottamati dai cittadini. Prodi fa bene a richiamarci” (intervista a Repubblica).

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5 Marzo 2016
by Vittorio Sammarco
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MATERNITÀ SURROGATA,  MARIO TRONTI, ROSY BINDI, MATTEO RENZI, IL SUD, LA DEMOCRAZIA

5 Marzo 2016

Bia Sarasini in polemica, sul Manifesto, con Stefano Fassina sulla maternità surrogata (“Caro Fassina, non ha senso contrapporre i diritti”); e la replica di Fassina: “Perché dico no all’autodeterminazione senza limiti”. Su La Stampa Mattia Feltri annota: “Il Pd di Renzi si mangia anche Tronti” (perché la presentazione del suo libro “Lo spirito libero” l’autore l’ha affidata, in Campidoglio, al ministro Maria Elena Boschi). Claudio Cerasa celebra l’ “Anno III E.R.” (Il Foglio). Mauro Zanon sul Foglio racconta come su Le Figaro guarda a Matteo Renzi: “L’egemonia renziana vista dal direttore del Figaro”. Polemica di Giovanni Sottile sul Foglio contro Rosy Bindi: “Rosy Bindi e la trasformazione dell’antimafia in un Circolo Pickwick”.  L’Unità recensisce un libro di G. Pittella e A. Lepore sul Sud: “’Scusate il ritardo’, un libro per rilanciare il Meridione”. Philippe Daverio sul Messaggero commenta il caso della Reggia di Caserta: “Il senso del dovere nel paese delle beffe”. Alberto Mingardi, su La Stampa, replica a Luciano Violante (vedi  qui): “Caro Violante, il mercato non fa male alla democrazia”.

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13 Febbraio 2016
by Vittorio Sammarco
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DOPO BAGNASCO. UN DIBATTITO CHE NON SI SPEGNE, ANZI …

13 Febbraio 2016

Il giudizio di Alberto Melloni su Repubblica: “Su Bagnasco l’ombra di Ruini”. Alessandra Arachi: “Renzi argina Bagnasco” (Sole 24 Ore). E Norma Rangeri, direttore del Manifesto, loda Renzi: “Bravo Renzi. Evviva Sanremo”. L’Unità titola un articolo di Federica Fantozzi:Non era Francesco. Anche la Cei adesso frena”. E in effetti Giacomo Galeazzi, sul Secolo XIX, annota: “Galantino corregge Bagnasco”. Sul Foglio David Allegranti si interroga: “In definitiva, che cattolico è Renzi?”. L’Unità pubblica anche un’intervista di Mario Tronti, senatore Pd e marxista non pentito (come già Giuseppe Vacca): “No a ingerenze, ma la sinistra su questi temi non deve forzare”. Su posizioni simili anche Cesare Salvi, già senatore Pci, in un’intervista all’Avvenire: “Serve saggezza, non forzature”. Più netto invece Emanuele Macaluso, altro vecchio del Pci, in una bella intervista al Corriere della Sera: “Interferenze inaccettabili”. Ma la difesa a 360 gradi di Bagnasco, e dell’Avvenire, viene da Paola Binetti: “Una stampa aggressiva e una stampa coraggiosa” (Avvenire). La Binetti accusa una sorta di pensiero unico contro chi dissente dal sostegno al ddl Cirinnà; e su questa stessa posizione c’è l’editoriale di Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera: “Il fronte unico dei modernisti”, che denuncia un dibattito, sulla stampa e in Tv, a senso unico. Opposto il parere, sull’Unità, di Carmine Fotia: “Scontro e negoziato, così funziona la democrazia”.  Infine, l’Unità informa: “Otto deputati dem: l’unica soluzione è lo stralcio”.

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22 Aprile 2015
by c3dem_admin
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Mario Tronti: “L’oltre come problema”

22 Aprile 2015

“Il tema è di quelli che chiamano alla riflessione. La radicalità cristiana interroga la sinistra? Possiamo intanto dire tranquillamente questo: la sinistra non risponde. Cerchiamo di capire perché. E’ impreparata, non ha avuto  tempo per studiare, ha avuto altro a cui pensare? Probabilmente, tutte queste cose, e qualche altra ancora”. E’ l’incipit di uno scritto di Mario Tronti (“L’oltre come problema”) uscito nel pamphlet “La radicalità cristiana interroga la sinistra”, scritto con Claudio Sardo, Massimo D’Antoni, Emma Fattorini e Mimmo Lucà, e pubblicato da Editori Internazionali Riuniti. Sul tema c3dem ha già pubblicato scritti di Claudio Bizzocchi, Mimmo Lucà, Claudio Sardo, e una nota di Giampiero Forcesi.

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