25 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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IL MORALISMO IMMORALE

25 Febbraio 2018

Marco Damilano, sull’Espresso, racconta “L’ultima campagna dei partiti dimezzati” (e senza veri partiti, ricorda citando il costituzionalista Massimo Luciani, l’attuazione della Costituzione rimane sospesa). L’ultima dei 5 stelle la racconta Ilario Lombardo su la Stampa: “Di Maio, la tentazione di un governo a sinistra”. Ma Pietro Grasso appare perplesso: “Sostenere Di Maio? La vedo dura” (intervista al Corriere della sera). Paolo Gentiloni, intervistato da Repubblica, dice: “Voto utile contro il populismo o si ritorna al passato”. Sulla stessa lunghezza d’onda Sergio Fabbrini sul Sole 24 ore: “Sovranismi diversi ma stessi obiettivi”. Di Luciano Violante c’è una bella riflessione sull’uso della morale come strumento di lotta politica: “Il moralismo immorale che produce la paralisi” (Corriere della sera). Il Sole pubblica una nota sulle elezioni di mons. Bruno Forte (“La voce italiana nella casa comune europea”). Sul Messaggero Romano Prodi invita a dare priorità al recupero della produttività e dei salari (“Se il costo del lavoro divide l’Europa”). Da Giulio Santagata, di Insieme, una proposta: “Diamo la priorità all’abbattimento del cuneo fiscale” (Sole 24 ore). La Stampa pubblica uno stralcio di un discorso di Aldo Moro (“Il nostro dovere di schierarci”). Carlo Bastasin, sul Sole 24 ore, spiega “Perché la crisi Spd non è una questione solo tedesca”. tre contributi su elezioni e welfare: Tito Boeri, “Serve un piano serio per gli anziani” (intervista all’Avvenire); Emanuele Ranci Ortigosa, “2013-2018: una legislatura di rilancio e innovazione, ma molto resta ancora da fare” e Sergio Pasquinelli: “Elezioni 2018. Le politiche sociali fra bilanci e prospettive” (su Welforum.it).

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24 Febbraio 2018
by Vittorio Sammarco
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SE DI MAIO SALE AL QUIRINALE

24 Febbraio 2018

Due letture molto diverse dell’iniziativa grillina di andare al Quirinale a presentare la propria lista di ministri: per Stefano Folli è uno sgarbo a Mattarella, oltre che un’incomprensione delle norme istituzionali (“Regole minime di democrazia parlamentare”, Repubblica), per Massimo Franco è un atto di gentilezza istituzionale nei confronti del presidente (“M5s, i piani di governo”, Corriere della sera). Repubblica pubblica un’intervista al filosofo e senatore Pd Mario Tronti, che mostra la buona dose di saggezza di un vecchio operaista ex comunista (“L’antipolitica che fregatura. Ha coperto le colpe dei padroni”). Ancora sul Corriere della sera un editoriale di Maurizio Ferrera che spiega chi sono (e perché valgono) gli elettori “centristi” e si augura un governo, di centrodestra o centrosinistra, che raccolga quel che di buono pur c’è nei vari programmi elettorali (“Un’agenda Italia è possibile”). Roberto Esposito, su Repubblica, si rifà a Timothy Garton Ash di ieri, critico verso le larghe intese tedesche perché favorirebbero antipolitica e destre estreme (“Il matrimonio sbagliato di Angela”), e si augura per l’Italia un rilancio della sinistra (“La lezione del paradosso di Weimar”). Opposto parere quello di Michele Salvati, sul Corriere, che pensa che il voto vada dato in base al giudizio sui precedenti governi e all’adesione o meno alla prospettiva europea e si augura un’alleanza Pd-Forza Italia (“Una scelta per l’Europa. I partiti non sono uguali“). Bel contributo di Emilio Reyneri, su Repubblica, in tema di lavoro (“Più che sull’orario ripensare alle politiche attive”).

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23 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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IL GOVERNO OPERATIVO

23 Febbraio 2018

Stefano Folli, a proposito delle preoccupazioni di Juncker: “Mattarella, l’Europa e la stabilità” (Repubblica). Ugo De Siervo, “Quell’obbligo di cercare un governo” (La Stampa). Federico Fubini, “Napolitano e il ruolo di Gentiloni: è essenziale per la governabilità” (Corriere della sera). Goffredo De Marchis, “Il senso di Rosy Bindi per l’Ulivo” (Repubblica). Matteo Renzi scrive una delle sue ultime e-news prima del voto. Luigi Zanda, “Il caso Consip è stato un attacco alle istituzioni democratiche” (intervista al Foglio). Ezio Mauro, “Il teppismo dentro il vuoto della politica” (Repubblica). Claudio Cerasa, “Contro la borghesia ‘en attendant’” (Il Foglio).  Tito Boeri, “Serve un piano serio per gli anziani” (intervista all’Avvenire). Alessandro Rosina, “Nuove competenze per più sviluppo” (Sole 24 ore). Enzo Moavero Milanesi, “Il bilancio dell’Unione e i conti dell’Italia” (Corriere della Sera). Sulla rivista Federalismi.it i contributi di Andrea Manzella (“Quale futuro per il sistema parlamentare”), di Beniamino Caravita (“70 anni di Costituzione, 60 anni di Unione europea: i nodi del 2018”) e di Gianfranco Pasquino (“Cittadini, partiti, istituzioni e leggi elettorali”). Gustavo Zagrebelsky, “Così la vita detta legge al diritto” (Repubblica).

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21 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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GUIDA AL VOTO DEI GESUITI DI MILANO

21 Febbraio 2018

Su Aggiornamenti sociali, p. Giacomo Costa, in vista del voto, offre una “Piccola guida per elettori confusi”. Lina Palmerini, sul Sole 24 ore, spiega “Il metodo Mattarella per evitare un nuovo voto subito”. Anche Sabino Cassese vi accenna: “La regia del Quirinale” (colloquio con Cerasa su Il Foglio). Cassese spiega anche, sul Sole, perché non si può sostituire alla democrazia il governo dei competenti, ma come ugualmente bisogna fare in modo che gli incompetenti non arrivino al governo (“Non sparate sulla democrazia”). Stefano Folli scrive di come sarà difficile, in Italia, oggi, fare larghe intese: “Berlino debole e rischio Italia” (Repubblica). Sull’Avvenire Francesco Gesualdi e Lorenzo Caselli dibattono: “Il lavoro cambia e trasforma la società”. Intanto il governo sta per approvare un’altra riforma importante: Lugi Ferrarella, “La riforma che fa bene al carcere e alla società” (Corriere della sera). Sul ritorno alla proposta politica di Confindustria scrive Valerio Castronovo sul Sole: “Un piano per cresce e rilanciarsi in Europa”. Alcuni intellettuali di sinistra, tra cui Raniero La Valle, propongono un manifesto per il 4 marzo: “Che alla politica ritorni il pensiero”. Sulla rivista “Oasi” Jean Duchesne racconta come la Francia affronta la questione islam: “Islam in Francia e islam di Francia: la sfida di Macron”.

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19 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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IL RITORNO DI PRODI. E DELLE “PARTI SOCIALI”

19 Febbraio 2018

Romano Prodi: “Il mio ritorno da pensionato dopo nove anni. Ho fatto quello che dovevo fare” (intervista al Corriere della Sera), e il suo appello: “Primo impegno del dopo voto è cambiare la legge elettorale” (Messaggero). Il commento di Alessandro Campi all’appello di Prodi: “Lo scettro perduto della sovranità elettorale” (Messaggero). G.A. Falci racconta: “I delusi dal Nazareno tra Bonino e prodiani” (Corriere della sera). Paolo Gentiloni sul Sole 24 Ore: “Guai a tornare indietro, guai a restare fermi”. Sergio Fabbrini commenta positivamente le proposte politico-economiche avanzate dalla Confindustria (e dalla Cisl) e si sofferma su tre nodi: Europa, mercato, democrazia (“Organizzazioni sociali a sostegno della politica”, Sole 24 ore). Sulle proposte della Confindustria Anna Maria Furlan, leader della Cisl, dice: “Molte affinità con la nostra visione” (Sole 24 ore). Lucrezia Reichlin, sul Corriere della sera, indica “La spirale negativa da evitare”, invitando a tutelare le fasce sociali che il progresso tecnologico inevitabilmente emargina. Il saggio ammonimento di Marc Lazar, su la Repubblica: “Cari partiti, ricordate i problemi seri”. Emanuele Felice spiega perché al Sud il Pd perde: “Se il Sud tradisce il Pd” (Repubblica). Su La Stampa Luigi Di Maio, intervistato, dice: “Avrò l’incarico di premier”. Sul Foglio, Andrea Minuz, “L’algoritmo Di Maio”.  Vincenzo Visco e Maria Cecilia Guerra replicano a Roberto Perotti sui costi del programma di Leu (Perotti: “Leu, 30 miliardi allo scoperto“; Visco e Guerra: “Non sogni con Leu, la crescita sarà realtà”; Perotti: “Un elenco smisurato di proposte senza cifre”, Repubblica). Giudizi sui programmi anche in Enrico Marro,Tante promesse, quali realizzabili?” (Corriere della sera) e Carlo Cottarelli, “Programmi vaghi e pieni di omissioni” (la Stampa). Maurizio Ferrera sui partiti e l’immigrazione: “La domanda più difficile per chi governa” (Corriere della sera). Il botta e risposta di Stefano Ceccanti con i giovani dell’associazione La Rosa bianca in un incontro elettorale a Pisa. Massimo Giannini vede nero: “La sinistra da salvare” (Repubblica). Vede rosa Lidia Menapace: “Un altro 4 dicembre è possibile” (Manifesto).

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17 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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LA SPINTA DI GENTILONI E PRODI. L’IPOTESI LARGHE INTESE. LE IMPRESE E IL VOTO

17 Febbraio 2018

Il cambio di passo del premier, l’asse con Calenda e il sostegno di Prodi” (Monica Guerzoni, Corriere della sera). Graziano Delrio, “Un errore dividerci, ma ora possiamo recuperare” (intervista a Il Resto del Carlino). “Mediaset, Bonino, Maroni: il partito delle larghe intese” (Andrea Carugati, La Stampa). Mario Ajello, “La tela di Minniti” (Messaggero). Marco Panarari, “Le larghe intese non sono un tabù” (La Stampa). Francesco Verderami, “Il ritorno alle urne non conviene a nessuno” (Corriere della sera). Bruno Vespa, “L’orizzonte dell’unità” (Quotidiano nazionale). Antonio Polito spiega perché un governo pur si farà: “L’attesa del 5 marzo”.  Luciano Fontana, direttore del Corriere, intervistato da Il Fatto: “Il primo compito del post voto è una nuova legge elettorale”. IL DIBATTITO A SINISTRA: Enzo Scandurra, “Contro la destra è necessario unire la sinistra” (Manifesto). Gianni Ferrara, “Come costruire un nuovo patto tra stato e mercato” (Manifesto). LE IMPRESE E IL VOTO: Dario Di Vico, “La Confindustria e il voto”; Paolo Bricco, “Quella passione civile del fare impresa”; Gianni Trovati, “Da Confindustria il piano per l’Italia” (Sole 24 Ore). Mauro Magatti, “Piccole e medie imprese, il Paese che ce la fa” (Corriere della sera). Anna Maria Furlan, “Un ‘patto della fabbrica’ per dare futuro al Paese” (Avvenire).

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17 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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GLI ULTIMI SONDAGGI. LA CAMPAGNA ELETTORALE.

17 Febbraio 2018

Gli ultimi sondaggi consentiti dicono: “Nessuna maggioranza possibile, M5S in testa, cala ancora il Pd” (Ilvo Diamanti, Repubblica); “Centrodestra in testa, ma nessuna maggioranza” (Roberto d’Alimonte, Sole 24 ore); Lavinia Rivara, “Collegi, la destra fa il pieno” (Repubblica).  I sondaggi dicono anche che “Siamo diventati più euroscettici” (Marco Bresolin, La Stampa). Emanuele Macaluso, che ha partecipato a tutte campagne elettorali del dopoguerra, dice che questa è “Una campagna elettorale miserevole” (Il Dubbio). Sui limiti di questa campagna elettorale scrivono anche Sebastiano Maffettone sul Messaggero (“Le paure che la politica non capisce e non gestisce”) e Giovanni Orsina su La Stampa (“La finzione della campagna elettorale”). Stefano Folli imputa alla scarsa autorevolezza di centrodestra e centrosinistra se il M5S va avanti nonostante i tanti passi falsi (“Chi si illude di recuperare i voti grillini”). Dario Di Vico sul Corriere della Sera osserva: “I temi dell’impresa rimossi dai partiti”. Claudio Cerasa spiega quale è “L’unico contratto utile con gli italiani” (Il Foglio).

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17 Febbraio 2018
by Vittorio Sammarco
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IL VOTO: UNA TRAPPOLA E UNA SPERANZA. LINO PRENNA SCRIVE ALL’AVVENIRE

17 Febbraio 2018

Ricalca in buona parte i contenuti del documento “Aprire il Paese ad un futuro di speranza”, da lui firmato, e pubblicato sul nostro sito ieri, la lettera/articolo di Lino Prenna, coordinatore nazionale di “Agire politicamente”, che il quotidiano Avvenire ha pubblicato oggi, con il titolo “Trappole del presente, speranza di futuro”, e con l’occhiello che dice: “Voto che mette alla prova i cattolici democratici”. Nella lettera si ribadiscono alcuni rilievi critici al Pd e però si torna anche a dire che resta attuale, e possibile, il progetto che sta all’origine della nascita del Pd e che va declinato nella progressiva costruzione di una democrazia anche sociale ed economica. Non compare, invece, nella lettera, il riferimento alla rete c3dem e al documento che anch’essa ha redatto in vista delle elezioni e che pure abbiamo pubblicato sul sito pochi giorni fa. Quanto a quest’ultimo, ne ha pubblicato alcuni stralci il “SIR”, servizio d’informazione religiosa della Cei (“Elezioni. Rete c3dem – associazioni cattolico democratiche: mettere al centro lavoro, giovani, Europa; vincere chiusure e astensionismo”).

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16 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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Aprire il Paese ad un futuro di speranza

16 Febbraio 2018
di Agire politicamente

 

L’associazione, che ha condiviso il documento redatto per le elezioni dalla rete c3dem di cui è membro fondatore, intende formulare, con questa nota, una più esplicita declinazione politica dei principi e dei valori che, in genere, guidano la prassi associativa del mondo cattolico, consapevole del pluralismo politico dei cattolici ma anche responsabile delle proprie ragioni fondative

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