20 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

IL PROBLEMA DI GOVERNARE L’ECONOMIA

20 Gennaio 2017

Franco Bernabé: “Classe dirigente: ci resta solo il modello cinese” (intervista a Il Fatto).  Salvatore Rossi (Banca d’Italia): “L’Italia riparte solo da giustizia, formazione e grandi imprese” (intervista al Corriere della Sera). Serge Moscovici:Euro, Italia cruciale. L’Ue non è un duopolio franco-tedesco” (intervista al Corriere della sera). Luigi Zingales, “Padoan teme la tenuta dell’Italia nell’euro” (intervista al Mattino). Jacques Attali: “Limiti agli sbarchi e difesa comune o l’Europa morirà” (intervista al Giorno). Il Nobel dell’economia Angus Deaton: “No, la globalizzazione non è il male” (Sole 24 ore). Claudio Gatti, “L’arma di persuasione di massa che ha fatto vincere il tycoon” (Sole 24 ore).

Leggi tutto →

18 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

IL MONDO CAPOVOLTO

18 Gennaio 2017

Romano Prodi, intervistato dal Sole 24 ore, formula alcuni giudizi sullo scenario politico italiano, europeo e internazionale (il titolo si concentra sulla finanza: “L’Europa è sfuocata sui rischi per le banche”); in un’altra intervista dice: “Berlino ci critica? Da che pulpito!” (Il Giorno). Sull’intervento del leader cinese a Davos, Federico Rampini scrive: “Il mondo capovolto” (Repubblica); Federico Fubini: “Il comunista XI parla a Davos come Tony Blair” (Corriere della Sera); Giorgio Barba Navaretti: “Se la Cina è paladina dell’ordine mondiale” (Sole 24 ore). Sul duro intervento di Theresa May, scrivono Bill Emmott, “La chiarezza che giova all’Unione” (La Stampa) e Andrea Bonanni, “Cosa cambia per chi resta con l’Europa” (Repubblica). Sull’elezione di Tajani a presidente del parlamento europeo, scrivono Adriana Cerretelli, “Una scelta di apertura alle ragioni di tutti” (Sole 24 ore), Andrea Bonanni, “Tajani vince il derby, l’Italia conta di più” (Repubblica), e Marco Gervasoni, “La geografia di Strasburgo riscritta dopo l’effetto Trump” (Messaggero). Sullo stato dell’Europa preoccupati i commenti di Renaud Dehousse (“L’Ue ha perso la bussola e nessuno sa dare la direzione”, Avvenire) e di Andrea Cangini (“Il funerale dell’Europa”, La Nazione). Nel commento da sinistra-sinistra Tonino Perna, sul Manifesto, prevede l’implosione dell’Europa, come parte della crisi del sistema economico basato su finanza, petrolio e armi, e dunque non sembra rammaricarsene (“Nuovi scenari per una Yalta de globalizzata”)

Leggi tutto →

18 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
3 Commenti

3 Commenti

CATTOLICI IN POLITICA: TRE SFIDE

18 Gennaio 2017

Franco Monaco, in una lettera all’Avvenire, si chiede quali siano le sfide più impegnative “per una coscienza politica di matrice cattolica pur pluralisticamente declinata” e ne indica tre: affermazione del primato della politica, tensione all’uguaglianza, cura del legame familiare e comunitario di fronte alla “retorica dei diritti civili, in realtà concepiti come meri individuali” (“Giuste direzioni oltre gli individualismi”). La lettera prende spunto da due interventi pubblicati dal quotidiano nei giorni scorsi in merito all’impegno politico dei cattolici: Luca Diotallevi, “Cattolici rilevanti in politica con Sturzo e De Gasperi” (a cui Monaco replica criticamente); e Giorgio Campanini, “Senza il ‘salto’ rischio di irrilevanza”. Sull’Eco di Bergamo è intervenuto giorni fa anche Giovanni Cominelli (“I cattolici nella società e nella politica. Una presenza assente”).

Leggi tutto →

16 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’AMERICA DI TRUMP E LA CINA. CONFLITTO?

16 Gennaio 2017

Romano Prodi mette in guardia, ma senza indulgere a troppo pessimismo, sul nascente conflitto tra gli Usa di Trump e la Cina: “Perché la guerra tra la Cina e l’America si può evitare” (Messaggero). Alberto Alesina, anch’egli assai preoccupato per il protezionismo di Trump, contesta sul Corriere della Sera “L’illusione che Trump sia Reagan”. Federico Rampini, su Repubblica, è più possibilista e riferisce che secondo Stiglitz il protezionismo di Trump potrebbe funzionare: “L’economia di Trump”. Il citato Joseph Stiglitz, su Repubblica, scrive che cresce la rabbia dei cittadini contro la troppa disuguaglianza e suggerisce il che fare: “La rabbia è già esplosa. Urgenti nuove regole su tasse, bonus e lobby”. Sulle forti disuguaglianze sociali nell’Occidente è uscito il Rapporto Oxfam (“Quando la ricchezza di pochi è un freno per il benessere di tutti”). Sul Corriere Slavoy Zizek sostiene che, paradossalmente, la destra americana è l’unica forza che sostiene seriamente i lavoratori: “Trump sorpassa a sinistra le arroganti elite liberali”.

Leggi tutto →

16 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
1 Commento

1 Commento

RENZI E LA QUESTIONE DI UNA NUOVA CULTURA DELLA SINISTRA

16 Gennaio 2017

Alle interviste in contemporanea di Matteo Renzi a Ezio Mauro su Repubblica (“Io, la sinistra e i miei errori. Così cambierò il partito”) e di Silvio Berlusconi a Francesco Verderami sul Corriere (“Non si può votare subito”), segue quella di Pierluigi Bersani,  su Repubblica, il quale critica Renzi (“La lezione non è servita. Su lavoro, fisco e welfare bisogna svoltare a sinistra”); di Bersani si veda anche un più ampio scritto sul suo blog: “Il centrosinistra deve dare vita a una nuova piattaforma politica. La via seguita finora è sbagliata” (ilcampodelleidee.it). Critico anche Eugenio Scalfari in coda al suo editoriale domenicale, che definisce Renzi “un perfetto giocatore di roulette”, ma non un leader (“Lo scudo di Draghi è il ministro del Tesoro europeo”). Dubbioso Giuseppe Sala che scrive al Corriere: “Il Paese è fermo da mesi. Completiamo la legislatura”. Sulle interviste di Renzi e di Berlusconi ragionano Mauro Calise sul Mattino (“La partita dei due capi solitari” e Stefano Folli su Repubblica (“Le convergenze obbligatorie”). Su Renzi si sofferma, sul Mattino, Biagio de Giovanni, con una valutazione in sostanza positiva del suo sforzo di dar vita a una nuova sinistra fuori dai dogmi del passato, e con un appello all’esigenza di nuovo riformismo non sistemico ma incisivo (“Che senso ha una teoria della sinistra?”). Accenti diversi, su natura e compiti della sinistra, in Laura Pennacchi, “Polarizzazione democratica, la via per rinascere” (Manifesto), come pure in Daniela Preziosi, “Sinistra italiana, parte il congresso” (Manifesto). Sui percorsi della sinistra scrive anche Marc Lazar su Repubblica (“La sfida da vincere per essere leader”). Interessante l’intervista al candidato indipendente alle presidenziali francesi Emmanuel Macron (“Io all’Eliseo senza partito. Le Pen mente, l’Europa ci salverà”, Repubblica).

Leggi tutto →

13 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’ORIZZONTE DI GENTILONI

13 Gennaio 2017

Franco Monaco, pur dicendosi lontano dai 5 Stelle, ritiene che il Pd debba orientarsi a un dialogo con loro (“M5S, la sfida che il Pd non sa cogliere”, Il Fatto). Marco Travaglio, sul Fatto, intervista a tutto campo Gustavo Zagrebelsky, che commenta la fase politica post referendum: “Il governo Gentiloni, una presa in giro per 20 milioni di italiani”. Sul suo blog Stefano Ceccanti pone due critiche a Zagrebelsky; dello stesso Ceccanti un commento alla decisione della Consulta sul referendum sull’art. 18: “Il rischio sventato” (Qn); mentre Maurizio Landini, intervistato dal Corriere, dice “Avanti contro il jobs act”. Stefano Folli dà un giudizio più positivo sull’attuale governo: “L’orizzonte di Gentiloni”. Massimo Franco racconta di “Un Pd diviso tra voto e durata dell’esecutivo” (Corriere). Il direttore dell’Unità Sergio Staino, intervistato da Repubblica, reagisce alla chiusura dell’Unità: “Renzi ci mette la faccia. Ma stavolta è sparito. Questo non è un leader”. Il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervistato dall’Avvenire sulle misure del governo per i profughi, dice: “Serve un’accoglienza equilibrata. I Cie? Sono ghetti da presidiare”.

Leggi tutto →

13 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

OBAMA, LEZIONE SUL CIVISMO. EUROPA, TIMORI PER IL FUTURO

13 Gennaio 2017

Una lezione sul civismo il discorso di commiato di Barack Obama (“Credete in voi. Io non mi fermerò”, Repubblica). Massimo Faggioli, “L’ultima preghiera laica e civile di Obama” (Huffington post). Bill Emmott su La Stampa mette in guardia l’Europa e giudica le elezioni in Francia decisive: “E sull’Unione incombe Marine Le Pen”. Sui pericoli in Europa scrive, sempre su La Stampa, Gian Enrico Rusconi analizzando “I nuovi ultrà dell’Unione”. Tony Blair offre la sua ricetta: “Così il ‘centro’ può battere i populismi” (Sole 24 ore). Ma Federico Fubini annota che “Il populismo ha vinto se a Davos temono di nominarlo” (Corriere della Sera). Su Repubblica Enrico Franceschini e altri fanno il punto su “Europa e la crisi della sinistra”. Jacques Le Goff esorta: “L’Europa protegga la laicità. La nostra civiltà in gioco” (intervista a Il Giorno). Sul Corriere, Angelo Panebianco teme “L’ombra di Putin sull’Europa”, e Franco Venturini punta su un’intesa Europa-Russia per fermare l’Isis e il suo terrorismo esportato in Europa: “La falce dell’Isis ha fretta”. Quanto all’immigrazione, Guido Viale sul Manifesto dice “Perché i migranti sono la soluzione alla nostra crisi” e, su Repubblica, il sindaco di Barcellona racconta la sua politica a Elisabetta Rosaspina: “Ada Colau, la sindaca ribelle che ai turisti preferisce i profughi”.

Leggi tutto →

12 Gennaio 2017
by Vittorio Sammarco
0 commenti

0 commenti

IN CERCA DI CLASSE DIRIGENTE

12 Gennaio 2017

Lodevolmente, e inopinatamente, Il Fatto Quotidiano ha deciso di dedicare tempo e spazio del giornale a ragionare sulla nuova classe dirigente necessaria al Paese. Marco Travaglio lo ha spiegato due giorni fa in un editoriale (“AAA nuova classe dirigente cercasi”) e Stefano Feltri oggi avvia l’indagine: “Quando i politici hanno smesso di studiare al Mulino”. Intanto sul Foglio Davide Allegranti scrive: “Ferruccio De Bortoli ci spiega perché può diventare lo statista”. Il deputato Pd Alfredo Bazoli, sul Foglio, osserva: “A Renzi conviene prendersi il tempo di rilanciare mentre il governo lavora”. Marco Travaglio elenca “Le 8 piaghe di Renzi”. Sul blog mentepolitica.it Paolo Pombeni parla di “Una fase complicata”. A sinistra si discute il progetto Pisapia di nuovo centrosinistra: in un’intervista al Corriere Giuliano Pisapia dice: “Non sono la stampella di nessuno. Le primarie? Darò una mano”; Alfredo D’Attorre, di Sinistra italiana, dice a Il Dubbio: “Pisapia stampella di Renzi? Non ci credo”; Stefano Folli su Repubblica prova a fare il punto: “Pisapia e un percorso pieno di ostacoli. Renzi sulla strada dei progressisti”. Su Il Dubbio Emanuele Macaluso esorta: “Giuliano vai avanti”. Più a sinistra Pippo Civati, intervistato dal Manifesto, propone “Una Costituente delle idee”.

Leggi tutto →

12 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

“LA FINE DELLA CITTÀ?”

12 Gennaio 2017

La News dell’Istituto De Gasperi di Bologna offre due materiali interessanti: il Rapporto integrale 2016 di Demos & PI (l’istituto di ricerca fondato da Ilvo Diamanti) sull’atteggiamento degli italiani nei confronti della politica e delle istituzioni, e il primo capitolo del libro “La fine della città? Una riflessione a due voci sul futuro” (2011), dialogo tra Leonardo Benevolo e Francesco Erbani, in ricordo dell’illustre architetto scomparso pochi giorni fa.

Leggi tutto →

12 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

LA DIFESA DEL LAVORO E LE SCELTE DELLA CGIL

12 Gennaio 2017

Donatella Stasio riferisce “La decisione della Consulta” sui tre referendum chiesti dalla Cgil (Sole 24 ore), e commenta che quello sull’art. 18 è “Un No che segna uno spartiacque sui referendum”. Massimo Villone sul Manifesto critica non tanto la decisione quanto la segretezza sulle ragioni pro e contro in seno alla Consulta (“Basta sussurri. I giudici decidano a carte scoperte”). Sul Manifesto Norma Rangeri dice che la sinistra ora deve battersi per i due referendum (“Il primo colpo della battaglia elettorale”) e Antonio Sciotto riferisce che “La Cgil lancia la campagna per i due Sì, e sull’art. 18 si appella alla Corte Ue”. Luigi Zanda, intervistato dall’Avvenire, dice però che “La Cgil sbaglia, così mina la democrazia”. Commenta Alberto Orioli sul Sole: “Ora si guardi al tema produttività”. Aveva scritto due giorni fa Carlo Dell’Aringa sul Sole: “Referendum sul lavoro. Ritorno al passato da evitare“. Giuseppe Berta sul Secolo XIX sconsiglia la Camusso dall’insistere sull’art. 18 (“La via maestra per un ruolo effettivo del sindacato”). Savino Pezzotta, su il Dubbio, offre una riflessione amara sul tema lavoro (“Il Jobs act è nato male”). In un’ampia intervista a Repubblica Tito Boeri dice tra l’altro che bisogna “Cambiare i voucher,  ma non abolirli”.

Leggi tutto →