30 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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DI QUI AL VOTO: MESI DI PASSIONE (E DI SUDDITANZA ALL’AUDIENCE)

30 Dicembre 2017

Leonardo Becchetti, in un editoriale sull’Avvenire, punta sui settori più responsabili della società civile (in larga parte cattolici, sembra dire) per mettere in campo riflessioni e proposte politiche, di qui alle elezioni e oltre (“Questi mesi di passione”). Nadia Urbinati mette in luce con chiarezza i guasti de “La democrazia dell’audience” (Repubblica). Pierluigi Bersani dice la sua a Repubblica: “Le mie condizioni per trattare con Pd e M5s dopo il voto” (ma si nota una qualche preferenza per M5s). Del resto Luigi Di Maio, sempre a Repubblica, dice: “Non lasceremo l’Italia nel caos. Pronti a fare alleanze”. Emanuele Macaluso su Il Dubbio critica il ruolo dei media: “La campagna elettorale dei potenti”. Stefano Folli mostra dubbi sulla tenuta di Gentiloni, a fronte di un Pd in discesa: “Il fragile incantesimo di Gentiloni” (Repubblica). Due bilanci della legislatura che chiude i battenti: Francesco Verderami (Corriere della sera): “Diario di una legislatura. Quando Berlusconi disse: ‘Meglio Letta di Renzi’”; Bruno Vespa (Il Mattino): “Se il Pd chiude in affanno una legislatura agitata ma certo non pessima”. L’Avvenire racconta: “Ecco i centristi con il Pd”; Beatrice Lorenzin dice al Corriere della sera: “Noi non solo cespugli, ci ispiriamo a Calenda”. Ottavio Lucarelli su Repubblica: “Nella nuova Margherita Casini e De Mita sponsor”. Daniela Preziosi sul Manifesto scrive che “Il centrosinistra non c’è ma è già in crisi”. Il Foglio pubblica un incredibile articolo di tal Luca Del Pozzo che pensa di vivere negli anni ’50: “Irrilevanza cattolica”.

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29 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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“LA SOCIETÀ INTOSSICATA”

29 Dicembre 2017

Va letto, per il buon senso che lo pervade e per i pericoli che sottolinea, l’articolo di Massimo Ammanniti su Repubblica: “La società intossicata”. Anche da Ammanniti viene un elogio a Paolo Gentiloni, di cui scrive Fabio Martini su La Stampa (forse un po’ esagerando): “Il premier si smarca da Renzi e sottolinea tutte le differenze”. Ne scrivono anche Lina Palmerini sul Sole 24 ore: “La campagna del premier in sintonia col Colle”, e Alessandro Campi sul Messaggero: “La legislatura che ha cambiato le leadership”. Di qualche interesse l’intervista a Massimo D’Alema fatta dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, in cui D’Alema racconta di aver aperto la campagna elettorale in una parrocchia pugliese, invitato da un gruppo cattolico (“Il Manifesto di d’Alema. ‘Il Salento va rispettato’”). Su Il Dubbio un’intervista di Alfredo D’Attorre (Liberi e uguali): “I 5 stelle sono come il Pd: guardano a destra”. Sul Sole 24 ore Francesco Clementi spiega quale è “Il raggio d’azione del Governo” dopo lo scioglimento delle Camere.

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29 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LA PACE, LA COSTITUZIONE, I MIGRANTI. LA MARCIA A SOTTO IL MONTE

29 Dicembre 2017

Il 31 dicembre si terrà a Sotto il Monte, luogo natale di Giovanni XXIII, la 50° Marcia della pace. L’iniziativa è stata organizzata dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, da Pax Christi Italia, dalla Caritas Italiana  e dall’Azione Cattolica Italiana (vedi il programma). Ne scrive su Avvenire mons. Luigi Bettazzi (“Cinquant’anni dopo sulla stessa via di pace”). Il tema della marcia riprende quello scelto da papa Francesco per la Giornata mondiale della pace 2018: “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”). Sul Corriere della Sera, Andrea Riccardi rievoca la scelta che i padri della Costituzione italiana presero sul tema della pace e della guerra, e dà una valutazione positiva delle missioni militari italiane, compresa l’ultima, appena approvata, in Niger: “L’Italia, la Costituzione e l’impegno per la pace”. Valutazione opposta emerge in una nota del sito “chiesa di tutti chiesa dei poveri” redatta da Raniero La Valle. Giorni fa, su Repubblica, Alberto Melloni ha ricordato la “rimozione” di Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, ne 1968, per la sua predicazione radicale della pace sulle orme del suo vicario episcopale, Giuseppe Dossetti (“Così la Curia epurò il cardinale pacifista”). E’ di due mesi fa una lucida lettura della teologia della pace scritta da un giovane teologo bolognese, vicino alla “famiglia” dossettiana, Fabrizio Mandreoli: “’Solo la pace è santa’. La religione e la guerra ‘nel nome di Dio’” (articolo1mdp.it).

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28 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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IUS SOLI, APPELLO FUORI TEMPO. I 70 ANNI DELLA COSTITUZIONE

28 Dicembre 2017

Chiude la legislatura, ma preme ancora l’appello di alcuni perché si prenda il tempo per votare sullo ius soli: Luigi Manconi,Perché non rinviare di pochi giorni le elezioni politiche?” (Manifesto); Gianni Cuperlo, “L’appello della minoranza dem” (Il dubbio); è favorevole anche Marzio Barbagli, sociologo, intervistato da Il Mattino: “Un tema centrale ostaggio dei partiti. Anche il Pd pecca di sottovalutazione”; Massimo Giannini  critica il Pd: “La sinistra e il riscatto mancato” (Repubblica). Franco Monaco, intervistato da La Notizia, dice: “Legge sacrificata per motivi elettorali”. Ma, dopo il voto mancato in aula giorni fa, dice Marzio Breda, “Per il Colle un secondo tentativo è impraticabile” (Corriere della sera). I 70 ANNI DELLA COSTITUZIONE: interventi di Sabino Cassese (Messaggero), Enzo Cheli (Messaggero), Beniamino Caravita (federalismi.it), Alessandro De Nicola (La Stampa), Mario Stanganelli (Messaggero).MOVIMENTO 5 STELLE: l’intervista di Luigi Di Maio al Fatto (“Così farò il governo”); Adriano Sofri, “Contro la folle sinistra che sceglie Di Maio” (Il Foglio). L’INTERVISTA A MATTEO RENZI: “Europa e ceto medio: ecco le nuove sfide” (La Stampa). ITALIA: Sul Foglio Sabino Cassese, a colloquio con Cerasa, si chiede: “Rinascita dell’Italia?”. BILANCI: Marcello Sorgi, “La legislatura nel segno delle sorprese” (La Stampa); Guido Gentile, “Il buon lavoro di Gentiloni e i rischi” (Sole 24 ore).

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26 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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IL PIANO DI PRODI PER L’EUROPA. IL REALISMO DI L. REICHLIN. LO STOP ALLO IUS SOLI

26 Dicembre 2017

Romano Prodi (incaricato con altri di stilare un piano sociale europeo che la Commissione Ue presenterà a fine gennaio): “Che degrado nel nostro dibattito politico” (intervista a La Stampa). Giuseppe Salvalaggiulo,Salviamo l’Europa. Il piano di Prodi” (La Stampa). Marta Dassù descrive “Le ferite che minano l’Europa” (La Stampa). Sergio Romano dice: “L’Est ribelle insegna: una vera unione non è più rinviabile” (Corriere della sera). Lucrezia Reichlin dà un saggio di realismo politico e invita i prossimi (deboli) governi italiani a fare una politica bipartisan di rafforzamento delle istituzioni: “Fragilità e illusioni. Riforme e istituzioni in Italia” (Corriere della sera). Eugenio Scalfari punta tutto sull’europeismo e spera in una riunificazione della sinistra: “La chimera della sinistra” (Repubblica). Romano Prodi dice anche quale è la “Lezione catalana” (Messaggero). Francesco Verderami parla del piano B di Berlusconi: “Berlusconi e i timori di un tracollo Pd” (Corriere della sera). Umberto Ranieri, su Il Mattino, scrive de “La Boschi e l’ordalia che la dirigenza del Pd non sa affrontare”.  Claudia Mancina difende la Boschi: “Linciaggio sulle donne al potere” (Mattino). Ancora sul Mattino Massimo Adinolfi spiega: “Una crisi e cinque strade”. Claudio Cerasa su Il Foglio dice la sua: “Perché il 2017 non è stato l’anno del populismo”. SULLO STOP ALLO IUS SOLI: Stefano Cappellini, “Lo schiaffo allo ius soli” (Repubblica); Luigi Manconi, “Ha vinto l’ideologia della paura” (Manifesto); Marco Tarquinio (Avvenire) “Ius culturae, politica in fuga”; Pietro Parolin, “Ius soli, bene lo stop. Il Paese è già lacerato” (intervista al Messaggero); una nota di Stefano Ceccanti sul suo blog.

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26 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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PER CONTINUARE A MEDITARE IL NATALE

26 Dicembre 2017

L’omelia della notte di Natale del (nuovo) priore di Bose, Luciano Manicardi: “L’impronta delicata della tenerezza”. L’articolo pubblicato su Repubblica il 24 dicembre da Enzo Bianchi: “Il Natale senza i poveri”. … E per conoscere un poco il nuovo arcivescovo di Milano, Mario Delpini: “Siamo fatti di luce” (omelia della messa della notte), “Gesù, il salvatore” (omelia della messa del 25 dicembre), e inoltre un suo “racconto” pubblicato sul Corriere della Sera: “L’angelo e il writer che disegnò il cielo per la notte di Natale“.

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26 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LE PAROLE DI FRANCESCO

26 Dicembre 2017

Nella Omelia della messa della sera di Natale, Francesco parla del luogo dove Gesù è nato; dice: “Lì si accende la scintilla rivoluzionaria della tenerezza di Dio”; e più avanti di nuovo dice, rivolto al Signore: “la tua tenerezza rivoluzionaria”. Colui che è nato, annota Francvesco, “viene a dare a tutti noi il documento di cittadinanza”. E l’invito che Francesco ci rivolge è a “dare spazio a una nuova immaginazione sociale”, a “sperimentare nuove forme di relazione”, a “una nuova immaginazione della carità”, “la carità che non si abitua all’ingiustizia”. Nel Messaggio urbi et orbi del 25 dicembre evoca “un modello di sviluppo ormai superato” che “continua a produrre degrado umano, sociale e ambientale”. Nel discorso alla Curia di qualche giorno prima aveva detto: “il Natale ci ricorda che una fede che non ci mette in crisi è una fede in crisi; una fede che non ci fa crescere è una fede che deve crescere; una fede che non ci interroga è una fede sulla quale dobbiamo interrogarci; una fede che non ci anima è una fede che deve essere animata; una fede che non ci sconvolge è una fede che deve essere sconvolta. In realtà, una fede soltanto intellettuale o tiepida è solo una proposta di fede, che potrebbe realizzarsi quando arriverà a coinvolgere il cuore, l’anima, lo spirito e tutto il nostro essere, quando si permette a Dio di nascere e rinascere nella mangiatoia del cuore, quando permettiamo alla stella di Betlemme di guidarci verso il luogo dove giace il Figlio di Dio, non tra i re e il lusso, ma tra i poveri e gli umili”.

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26 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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Il kairòs di Pierre Carniti

26 Dicembre 2017
di Francesco Lauria

 

Pubblichiamo l’introduzione al convegno: “Pensiero, azione, autonomia. L’Italia di Pierre Carniti”, organizzato da Cisl Parma e Piacenza, Libertà Eguale, Università di Parma, l’11 dicembre scorso, presso il Campus delle Scienze di Parma. L’autore è membro del Centro Studi Nazionale della Cisl di Firenze

 

Rileggere Carniti, oggi, alla fine del 2017, discutendolo e non trasformandolo in una comoda icona, facendogli quindi un torto, ci permette, pur nelle difficoltà del nostro tempo, di sentirci dentro un kairòs collettivo, un tempo opportuno e condiviso per la speranza.

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23 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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SERGIO MATTARELLA: “L’ANNO È STATO UTILE”. FRANCO MONACO: “ESCO DAL PD”

23 Dicembre 2017

Marzio Breda scrive che per Mattarella “L’anno è stato utile. Al voto con serenità” (Corriere della sera). Franco Monaco dichiara: “Io fuori dal Pd, e senza casa. Il caso banche solo l’ultima goccia” (Huffington post). Piero Grasso, “Così riporterò a casa gli elettori dei 5 stelle” ((intervista al Corriere della Sera). La newsletter settimanale di Matteo Renzi e la sua intervista al Corriere della Sera: “Il mio consenso è in calo perché siamo al governo”. Giuseppe De Rita: “Dove nasce l’odio? Nasce lì, nei giornali” (intervista a Il Dubbio), e “E’ necessario uscire dal ciclo del rancore” (Corriere della sera).  Luigi Manconi scrive a Mattarella: “Presidente, lo ius soli si può ancora approvare”. Vladimiro Zagrebelsky critica la reazione di molti cattolici all’approvazione della nuova legge: “Il biotestamento nel rispetto della persona” (La Stampa). Nadia Urbinati spiega perché Grasso dovrebbe dimettersi: “Il conflitto di Grasso” (Repubblica). Giorgio Napolitano celebra i 70 anni della Costituzione: “Nella nostra Costituzione l’antidoto al declino” (La Stampa). Tommaso Nannicini e Maurizio del Conte difendono il jobs act: “Buone ragioni per non assecondare il nuovo spirito controriformista sul lavoro” (Il Foglio). Alberto Orioli,La sindrome bipolare che grava sul lavoro” (Sole 24 ore).  Biagio De Giovanni commenta sul Mattino il caso dell’adolescente accoltellato a Napoli: “Che cos’è libertà?”. Mauro Calise: “Se i poteri salgono sul carro dei populisti antisistema” (Mattino). Mario Ajello, sul Messaggero, stigmatizza i grillini: “M5S, svolta sui collegi: candidati scelti dall’alto”. Stefano Folli,La rivalità euroscettica tra il M5S e Salvini” (Repubblica). Emma Bonino e Riccardo Magi illustrano le proposte di politica economica della lista “+Europa”: “Congelare la spesa pubblica per salvare i conti” (La Stampa). Giangfranco Viesti, “Il Sud nella trappola del ribellismo” (Mattino).

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21 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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FINE VITA: REAZIONE TRA I CATTOLICI

21 Dicembre 2017

Sulla legge del testamento biologico, da poco approvata,crescono le opposizioni e le richieste di obiezione di coscienza (si veda il già segnalato editoriale di Marco Olivetti su Avvenire: “Il rifiuto del limite”). Ne dà conto soprattutto La Stampa: Francesco Grignetti, “Lorenzin: ‘sì all’obiezione’. Biotestamento già a rischio” e “Cattolici obiettori sul fine vita”; Maria Corbi, “Per i medici cattolici il biotestamento è incostituzionale”; Andrea Tornielli, “Tutta la Cei pronta alla battaglia: non applicheremo una legge così”; Carla Ripamonti, “Non applico le nuove regole, piuttosto vado in galera”. Ne scrive anche Gianni Gennari: “Fine vita, la ragione del ‘necessario’ dissenso” (Avvenire).  Molto aspra la reazione di Marco Cappato: “Il rifiuto dei medici un atto criminale” (intervistato da La Stampa).

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