Il sogno dell’alleanza tra uomo e foresta, tra lavoro e ambiente, tra territorio e pianeta, è ancora più urgente e necessario. Non solo nel Brasile di Jair Bolsonaro, ma anche nel nostro paese
18 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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16 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Pierluigi Castagnetti, “Una rete per unire i cattolici, non un partito” (intervista all’Avvenire). Lorenzo Dellai, Donatella Porzi, Giorgio Merlo, “Cattolici e politica. Dibattito” (Avvenire). Roberto Rossini, “Sui cattolici in politica” (blog di Paolo Rodari).
16 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Come già avevano fatto qualche settimana fa, su Repubblica (“Un’alleanza per guidare l’Italia”), quattro intellettuali di area cattolica – Leonardo Becchetti, Marco Bentivogli, Mauro Magatti e Alessandro Rosina – sostengono, con un intervento sull’Espresso, l’esigenza di dar vita una iniziativa di taglio politico-culturale che contribuisca a far uscire il Paese dal disorientamento in cui si trova (“Un Forum civico per il post sovranismo”). Lo spunto questa volta è dato dalla recente intervista del card. Bassetti, presidente della Cei, il quale ha detto di vedere con favore “una grande rete per l’Italia”. I quattro affermano di ritenere che sia giunto il tempo di iniziare “una missione culturale e di comunicazione” dei migliori contenuti che emergono dalla tante esperienze di cui è ricca la società civile, in una prospettiva che è lontana dal sovranismo ma anche dall’accettazione acritica del globalismo. “E’ il momento – scrivono – di un Forum civile che metta insieme tutto l’impegno sociale e civile”.
16 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Il 6 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha pronunciato, nella basilica del santo, che di Milano è il patrono, il tradizionale Discorso alla città. Un discorso imperniato su una critica serrata al prevalere dell’emotività nella vita pubblica. “Siamo autorizzati a pensare!” ha sostenuto più volte monsignor Delpini, con una qualche ironia. Ma il discorso era della massima serietà. E’ stato un appello accorato ai cittadini e alle istituzioni perché ci sia uno sforzo di ciascuno, e della società nel suo insieme, a darsi tempi e strumenti per riflettere, per approfondire, per dialogare, per assumere la responsabilità di dare un senso al proprio agire, per avere una visione del cammino da percorrere. Qui il video del discorso dell’arcivescovo, poi una prima presentazione di Pino Nardi sul sito della diocesi (“’Autorizzati a pensare’, contro l’emotività un appello al buon senso”). Infine un attento commento di Franco Monaco, apparso nell’edizione milanese di Avvenire (“Per un discernimento etico-politico”).
15 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Pensando al disagio della sinistra, Emanuele Felice scrive: “Serve un’idea di società” (Repubblica). Mauro Magatti: “Serve un nuovo rapporto tra economia e società” (Corriere della sera). Leonardo Becchetti, “Un’ecotassa, anzi due” (Avvenire). Enrico Giovannini, “Il superamento del Pil per un benessere più sostenibile” (Sole 24 ore). Giovanni De Luna, “Il vangelo sovranista. Una sicurezza immaginaria per conquistare un popolo impaurito” (La Stampa). Alessandro Rosina, “Fare i conti con il deficit di natalità” (Repubblica). NORD-SUD: Gianfranco Viesti, “Il declino di un paese che cresce solo in tre regioni” (Mattino). Antonio Boitani, “Il Sud rinascerà con uno sviluppo sinergico” (Sole 24 ore).
15 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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CENSIS: Dario Di Vico, “Se l’Italia diventa cattivista” (Corriere della sera); Antonio Preiti, “Le radici del cattivismo italiano” (libertà eguale.it); Enrico Giovannini, “Fanno breccia i messaggi sbagliati, ma c’è una società civile che resiste” (Mattino). SUL GLOBAL COMPACT: Maurizio Ambrosini, “Noi assenti ingiustificabili” (Avvenire). SUL GOVERNO PENTASTELLATO: Raniero La Valle, “Salvini” (chiesa di tutti chiesa dei poveri); Mario Ajello, “La Lega diventa partito pigliatutto. Tremano cattolici, 5stelle e Berlusconi” (Gazzettino). Dario Di Vico, “Il partito del sì in felpa blu” (Corriere della sera); Antonio Gibelli, “Nella democrazia dei clic l’invito alla delazione” (Manifesto); Massimo Villone, “Le due debolezze del referendum propositivo” (Manifesto); Mario Segni: “Il referendum propositivo senza quorum è pericolosissimo” (intervista a La Stampa). Ernesto Galli Della Loggia, “5stelle, populismo senza qualità” (Corriere della sera); Sabino Cassese, “Parlamento svuotato” (Corriere della sera). Francesco Lo Dico, “Di Maio: sì all’autonomia del Nord” (Mattino); e la critica di Gianfranco Viesti: “La secessione dei ricchi che spacca il paese”.
11 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Sergio Fabbrini, “Occorre capire che l’Europa non è un nemico” (Sole 24 ore). Julia Kristeva, “La mia Europa senza più padri” (Corriere della sera). Andrea Bonanni, “La grande alleanza anti-Europa” (Repubblica). Thomas Piketty, “Una Ue sovrana e più giusta” (Repubblica). Joseph Stiglitz, “Occorrono regole che mattano i profitti a servizio della società” (Avvenire). Frans Timmermans, “Sinistra, accendi la luce” (Espresso). Sabino Cassese, “Cosa insegna la Brexit” (Foglio). Hanifi Kureischi, “Londra. Il sistema ha fallito su tutto. Non riesce più a dare speranze” (La Stampa). Marco Gervasoni, “L’Europa senza sintesi tra elite e popolo” (Il Gazzettino). Jerome Fourquet, “Macron, un primo passo ma potrebbe non bastare” (Repubblica). Alessandro Campi, “I seguaci italiani dell’assalto alla Bastiglia” (Messaggero). Mauro Calise, “Dal partito personale alla protesta senza leader” (Mattino). Angelo Bolaffi, “Il messaggio di Angela” (Repubblica).
11 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Raniero La Valle stigmatizza, in un suo editoriale sulla newsletter del sito « chiesa di tutti chiesa dei poveri », l’assenza dell’Italia dalla scena internazionale, dagli incontri in cui le nazioni cercano le vie per affermare i diritti dei popoli (« L’Italia non c’è »). Ma nel suo testo non c’è ancora un giudizio politico sul governo. Scrive piuttosto: «Né si dica che ciò è a causa del populismo che governa l’Italia. Non è il populismo, che è il modo spregiativo per dire “popolo”, ma l’irrealtà che oggi governa l’Italia e la rappresenta sui media, il popolo non vuole affatto la guerra nucleare né la distruzione della Terra (…). Ma se il verbo rimesso in auge e veicolato nella cultura comune è di nuovo quello dei ghetti e del razzismo, è facile che dal popolo sgusci qualche mentecatto che svelle le “pietre d’inciampo” incastonate contro l’antisemitismo nelle strade di Roma». Sei mesi fa, nella newsletter del 1° giugno, dopo la formazione del nuovo governo, La Valle aveva scritto che non intendeva darne un giudizio politico, ma solo affermare che era meglio quel governo che non il non riuscire a dare un governo al paese, e in conclusione dell’articolo, aveva detto: «Per quanto ci riguarda il criterio supremo sul quale giudicarlo è quello della salvaguardia e dell’onore offerti allo straniero».
11 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Emilia Patta, “No di Renzi. I suoi appoggiano Martina” (Sole 24 ore). Stefano Ceccanti, che non vorrebbe né Zingaretti né Martina,“Breve noterella sul Pd” (blog). Roberto D’Alimonte, “Il congresso Pd e le tre opzioni di Renzi, l’amleto della politica italiana” (Sole 24 ore). Angelo Panebianco, “Nella sinistra italiana è tempo di scelte” (Corriere della sera). Roberto Nannicini, “Perché con i 5stelle non si va neanche a cena” (Foglio). Giovanni Cominelli, “Il futuro della sinistra è tutto da inventare” (Libertàeguale). Carlo Calenda, “Congresso dilaniante. Io non partecipo” (Repubblica). Nicola Zingaretti, “Lavoro, industria 4.0 e opere pubbliche. Le mie proposte per la crescita” (Sole 24 ore). Sofia Ventura, “La politica esce dalla rete (ma il Pd…)” (La Stampa). Giuliano Ferrara, “All’opposizione non c’è alternativa a Renzi” (Foglio).
11 Dicembre 2018
by Giampiero Forcesi
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Ultimamente ha fatto discutere un appello sottoscritto da Acli, Aci, Comunità di S. Egidio e altri “La nostra Europa” (30 novembre); ne era seguito un convegno a Roma (qui il programma, qui la cronaca con le parole del card. Bassetti, e un’intervista a Matteo Truffelli, pubblicate dall’Avvenire). Ne è seguito un articolo che ha destato qualche clamore: Paolo Rodari, “E’ tempo di un partito dei cattolici. Così nella chiesa si prepara la svolta” (Repubblica); e pochi altri commenti: Matteo Matzuzzi, “Il partito dei vescovi” (Foglio); Antonio Socci, “Crociata dei vescovi per dare vita a un partito che sfidi il Carroccio” (Libero); Carlo Tecce, “Il progetto Bassetti. Così la chiesa prepara il ritorno in politica” (Il Fatto). Poi arriva – il 9 dicembre – un’ampia intervista al card. Gualtiero Bassetti sull’Avvenire che stempera la situazione: “Una grande rete per l’Italia”. L’Avvenire pubblica anche un’intervista a Alessandro Rosina, “Basta shopping tra i cattolici. E’ arrivato il tempo di mobilitarci” (Avvenire); Domenico Delle Foglie commenta: “Cattolici, più impegno. Ma il partito può attendere” (Gazzetta del Mezzogiorno). Si può considerare anche un appello di non molto tempo fa firmato da A. Rosina, M. Magatti, L. Becchetti e M. Bentivogli intitolato “Un’alleanza per guidare l’Italia”, apparso su Repubblica: vago, ma al tempo stesso evocativo.