15 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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JOSEPH STIGLITS E ANGUS DEATON SULLA BREXIT

15 Giugno 2016

Il parere di due Nobel dell’economia sulla Brexit. Su La Stampa un’intervista a Angus Deaton (“Se Londra uscirà dall’Europa il mondo non sarà più lo stesso”); su Repubblica un’intervista a Joseph Stiglitz (“Se la Gran Bretagna esce, meglio evitare la vendetta e fare accordi di libero scambio”). Sul welfare britannico, che il governo vuole limitare nei confronti degli stranieri, la Corte europea del Lussemburgo dà ragione agli inglesi (Leonardo Maisano, sul Sole 24 Ore: “Welfare, la Ue dà ragione a Londra”); sul tema il commento di Donatella Stasio, sempre sul Sole: “Diritti compatibili con la spesa pubblica”.  Quanto alla situazione della Francia, Marc Lazar, intervistato da Repubblica, avverte: “Nella Francia divisa si rischia la rivolta armata”.

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14 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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LEGGE ELETTORALE. BALLOTTAGGI. CATTOLICI

14 Giugno 2016

Si discute di legge elettorale: Roberto D’Alimonte, “Quel premio di coalizione che tutti vogliono tranne il premier e il M5S” (Sole 24 ore); Francesco Bei,Le quattro ragioni di Renzi per non cambiare l’Italicum” (La Stampa);  Stefano Ceccanti, “Quattro risposte a quattro domande sulla legge elettorale” (Il Giorno). Due critiche da sinistra alla proposta di Renzi di due soli mandati come capo di governo: Gianfranco Pasquino, “Il premier non può essere a tempo” (Il Fatto); Massimo Villone, “Se un decennio vi sembra poco” (Manifesto). Quanto ai prossimi ballottaggi: Stefano Folli, “Renzi e la verità che si nasconde dietro lo scenario del voto locale” (Repubblica); Ilvo Diamanti, “Immigrati a Milano e corruzione a Roma: ecco le sfide che decidono i ballottaggi” (Repubblica); Claudio Cerasa, “Grillismo e salvinismo svaniranno se centrodestra e centrosinistra seguiranno il modello Milano” (Foglio); Piero Bevilacqua, per Roma, “Perché votare 5 stelle non è difficile” (Manifesto). E sui cattolici e il voto: Fabrizio D’Esposito, “L’irrilevanza del voto cattolico e i frutti laici di papa Bergoglio” (Il Fatto); Alberto Mattioli,Milano. Cl si divide in due anime, così vincerà in ogni caso” (La Stampa).

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12 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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SANDERS CON LA PARRUCCA

12 Giugno 2016

Hillary sfiderà Trump: Marta Nussbaum, “Se dovesse farcela, vincerebbe nonostante il sessismo americano” (intervista al Corriere della Sera); Mario Platero, “Hillary e le tre rivoluzioni” (Sole 24 ore); Hillary Clinton, “Io, donna, vincerò per tutti” (La Stampa); Silvia Truzzi, “Presidente donna? Meglio Sanders con la parrucca” (Il Fatto); Guido Moltedo, “L’ultima sfida di Barnie Sanders” (Manifesto). E se Hillary sceglierà una donna come vice? Federico Rampini, “Ma così rischia di rafforzare Trump” (Repubblica). E sull’Espresso Luigi Zingales critica l’accordo commerciale Europa-Usa: “Ttip, un trattato per le multinazionali” (Espresso).

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12 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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TUTTI CONTRO MATTEO E IL RISCHIO DI UN NUOVO PRECIPIZIO

12 Giugno 2016

Nell’incontro con Eugenio Scalfari, Matteo Renzi avanza una proposta: “Un termine per il premier”. (Repubblica). Sul Mattino Mauro Calise critica gli attacchi a oltranza a Matteo Renzi e scrive che la vittoria dei 5 stelle riporterebbe l’Italia sull’orlo del precipizio (“Perché non è un referendum ad personam”). Di nuovo su Repubblica Michele Ainis si sofferma sulle molte complicazioni della nuova legge di riforma e prova ad avanzare un suggerimento al governo: approvare subito un atto di indirizzo che assicuri almeno che vi sarà un mandato popolare per gli eletti al Senato (“Senza aspettare il referendum”).  Il Corriere della Sera pubblica una riflessione critica di Enzo Cheli sulla riforma costituzionale (“La riforma può aggravare i nostri difetti costituzionali”).

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12 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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IL PESSIMISMO DI PRODI SUL CONFRONTO TRA POLITICA E ANTI-POLITICA

12 Giugno 2016

Sul Messaggero Romano Prodi osserva che, in Italia come in tutto l’Occidente, il disagio sociale prodotto dalle risposte inadeguate ai guasti della globalizzazione rende sempre più forti le forze dell’antipolitica, e prevede che, poiché è difficile una risposta coordinata dei partiti di governo per garantire più equità ai cittadini, i “nuovi partiti” avranno sempre più successo e, una volta al timone, i guai saranno ancora più grossi (“Gli errori dei partiti che aiutano l’antipolitica”). Franco Bruni sul Sole 24 Ore affronta lo stesso tema, ma ritiene possibile, in Italia, che Pd e M5S trovino un qualche accordo (“L’opportunità di un patto tra rottamatori”). Paolo Pombeni, sempre sul Sole, discute sulle tante opposizioni al riformismo renziano, dicendo che si rischia di buttare il bambino con l’acqua sporca, come più volte nella storia italiana (e cita Crispi, Fanfani e Craxi) di fronte a chi vuole “imporre l’accelerazione riformista” (“La santa alleanza anti-premier che non è ancora alternativa”).

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11 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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L’ITALIA SI SPOPOLA (E UN PO’ ANCHE IL PD). I 5 STELLE E LA QUESTIONE DELLE ELITE

11 Giugno 2016

Antonio Golini, “L’Italia si spopola, fuga e culle vuote” (Messaggero). Dice Gianpietro Della Zuanna, intervistato dal Corriere della Sera: “Coppie senza figli per la paura della povertà”. Anche dal Pd si fugge… : Roberto Mannheimer,L’esodo dal pd, fugge un elettore su quattro” (Il Giornale). Ed è la povertà (anche), poco combattuta, alla radice di entrambe le fughe: Emanuele Felice, “Il disagio sociale nelle urne” (La Stampa). PD O 5 STELLE? Sulle urne si interroga il Manifesto: Antonio Floridia, “Perché si può votare Pd”, e Guido Liguori, “Perché si può votare 5 stelle”. BIAGIO DE GIOVANNI E GIORGIO NAPOLITANO FRENANO LE PROTESTE: sulla rivolta contro la politica e le classi dirigenti, in Italia e in Europa, Biagio de Giovanni mette in guardia: “L’inganno di un mondo senza elite” (Il Mattino). Tra i protagonisti della rivolta c’è Nigel Farage, che, intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, dice: “Insieme a Grillo faremo saltare questa Europa dominata da Berlino”. Tornando all’Italia, Giorgio Napolitano, intervistato dal Mattino, dice (tra l’altro): “Renzi ha corretto il tiro, gli altri no” (però Gianni Cuperlo scrive alla Repubblica: “Matteo lasci i lanciafiamma o invecchia presto”). E Luciano Violante sul Corriere scrive che “La riforma costruisce una democrazia che decide”.

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10 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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UNIONE EUROPEA E MIGRANTI. IL PIANO FA ACQUA

10 Giugno 2016

Dopo la proposta del Migration compact del governo Renzi, l’Unione europea vara un suo piano. Entrambi hanno alcuni aspetti interessanti ma anche forti limiti. Davide Carretta, “Ecco il piano UE salva Africa” (Messaggero). Gianni Pittella, “Migranti, è passata la linea dell’Italia” (intervista al Messaggero). Mario Morcone (capo del Dipartimento Immigrazione del Viminale, “Il piano fa acqua” (intervista a Tempi). D. Fassini, “Il piano UE non è la soluzione. Le associazioni lo bocciano” (Avvenire). Paolo Lambruschi, “Prezioso ma fragile” (Avvenire). Adriana Cerretelli, “Migranti, i piani di carta dell’Europa” (Sole 24 ore). Christopher Hein, “Il piano UE. Obiettivo: fermare i migranti” (Manifesto). Barbara Spinelli,Quanto c’è di marcio nel Migration compact di Renzi” (Il Fatto). Stefano Stefanini, “L’anomalia di Super Mario nel silenzio UE” (La Stampa). Leo Lancari, “Censis: più povera e più vecchia l’Italia senza i migranti” (Manifesto). Valerio Castronovo,L’Europa alla prova dei nazionalismi” (Sole 24 ore).

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10 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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RENZI, EFFETTO SATURAZIONE?

10 Giugno 2016

Fabio Martini osserva: “Il premier vacilla anche in Tv. Rischia l’effetto saturazione” (La Stampa). Marino Niola annota: “La contestazione lo inchioda alla realtà” (intervista al Fatto). Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della Sera: “Ho cambiato troppo poco nel Pd. Ora lo farò”. Le osservazioni a 360 gradi e le critiche (ma un po’ criptiche) di Arturo Parisi in un’intervista a Italia Oggi: “Chi è il più bello del reame?”. Il duro giudizio di Antonio Padellaro su Il Fatto: “Il lanciafiamme che brucerà la dignità dei democratici”. Daniela Preziosi sul Manifesto racconta: “Contro il lanciafiamme di Renzi la minoranza lancia Speranza”. Intervistato dall’Unità Antonio Bassolino propone: “Dopo la catastrofe napoletana con Matteo rifacciamo il Pd”. Claudio Cerasa sul Foglio prende di mira il M5S: “Le maschere di Raggi e Appendino nascondono la vera natura del grillismo”. Roberto D’Alimonte analizza il voto: “M5s-Lega, la convergenza dei bacini elettorali” (Sole 24 ore).

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9 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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IL VOTO A DISPETTO

9 Giugno 2016

Antonio Polito sul Corriere racconta come tutti si coalizzino contro Renzi (“Quel vizio del voto a dispetto”). Ilvo Diamanti dice la stessa cosa, evidenziando la sintonia che va emergendo tra Lega e M5s (“Il populismo lega-stellato”). Una netta critica ai 5 stelle viene da Massimo Adinolfi intervistato dall’Unità: “Non sono per niente il nuovo, puntano solo sull’antipolitica”. Invece Giuseppe Selvaggiulo su La Stampa vede il positivo: “No a grandi opere, servizi in periferia. Nasce la nuova urbanistica a 5 stelle”. Osservazioni interessanti su Giacchetti e sulla Raggi vengono da Mario Morcellini intervistato da Repubblica (red. romana): “Roma 2024 sposta voti ma non quelli che servono al Pd”. Mauro Calise sul Mattino dice che la protesta giovanile contro chi governa è ovunque ed è meglio dell’indifferenza, e, se non va cavalcata, va però ascoltata, interpretata e sfidata (“Perché i giovani votano contro chi governa”). Luigi La Spina su La Stampa vede “La politica prigioniera dei vecchi schemi” (tipo destra-sinistra) mentre il nodo oggi è tra inclusione ed esclusione.  Allarme di Pierluigi Bersani: “Emorragia a sinistra. Va ricostituito l’Ulivo”. Stefano Ceccanti spiega “Perché l’Italicum è stato confermato dal voto” (Unità). Previsioni di Marco Damilano su Italia Oggi: “Nel referendum vincerà il sì, e a Milano vincerà Sala”.

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8 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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CRISI SOCIALE E VOTO DEL 5 GIUGNO

8 Giugno 2016

Stefano Folli, “Sui ballottaggi lo spettro dell’Italicum” (Corriere della Sera). Roberto D’Alimonte, “Milano, laboratorio dei due centri” (Sole 24 ore). Federico Fubini, “Le scelte di voto legate al valore delle case” (Corriere della Sera). Dario Di Vico, “Anche il Pil va alle urne, e la crisi ancora si sente” (Corriere della Sera). Biagio De Giovanni,Quando la politica si riduce a urlo e parola” (Mattino). Ettore Livini con Alessandro Rosina, “I partiti giocano in difesa, così i millenials si rivolgono a chi parla la loro lingua” (Repubblica). Massimo Adinolfi, “Il paese in cui tutti i partiti perdono voti” (Mattino). Guido Ruotolo, “De Magistris: la sinistra guardi a me come rinnovatore” (La Stampa). Alessandra Clemente, “C’è voglia di riscatto, la città è con De Magistris” (intervista al Fatto). Chiara Appendino, “Ridiamo voce ai delusi, per questo ci votano” (intervista al Fatto). Nadia Urbinati, “Il non partito popolare” (Repubblica).

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