2 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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APPELLO PER SOSTENERE “APPUNTI DI CULTURA E POLITICA”, RIVISTA STORICA DEL CATTOLICESIMO DEMOCRATICO

2 Gennaio 2017

“Appunti di cultura e politica”, la rivista bimestrale promossa nel 1978 dalla Lega democratica di Scoppola, Ardigò, Gaiotti, che Città dell’uomo pubblica dal 2002 e dal 2015, e che ora è edita dalla Morcelliana di Brescia, ha bisogno del sostegno di quanti hanno a cuore, per l’oggi e per il domani, il mantenimento di strumenti e luoghi di riflessione e di elaborazione di idee che si alimentino alla ricca esperienza del cattolicesimo democratico. Luciano Caimi, presidente di Città dell’uomo e direttore della rivista, ci chiede di concorrere tutti al rafforzamento di “Appunti” e offre .

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2 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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PIERO BASSO: RIFLESSIONE POST REFERENDUM

2 Gennaio 2017

Un caro amico, Giovanni Benzoni, ci segnala una sorta di newsletter che, da tempo, viene redatta periodicamente da Piero Basso, figlio del noto membro della Costituente e dirigente socialista Lelio Basso, come strumento di educazione politica e di elaborazione di idee. Piero Basso dirige l’associazione “Costituzione bene comune” e si è opposto alla riforma costituzionale bocciata dal referendum. La “Lettera 124”, del 31 dicembre scorso, è quasi interamente dedicata a una riflessione sui risultati del referendum e sul “che fare”, e contiene il riassunto di un dibattito di oltre quarant’anni fa tra Paolo Barile, Costantino Mortati, Lelio Basso e Aldo Bozzi, sulla rappresentatività e funzionalità del Parlamento. Ci sembra interessante segnalarla ai lettori di c3dem.

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1 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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LAVORO, UGUAGLIANZA, CONVIVENZA. I PILASTRI A RISCHIO

1 Gennaio 2017

“Se non si provvede a guidare e regolare la necessaria globalizzazione, il progressivo sfaldamento europeo sarà solo questione di tempo”: così Romano Prodi in un editoriale sul Messaggero (“Muri e paure, la scomoda eredità del 2016”). Lavoro, uguaglianza, convivenza: la malattia della politica – scrive Ezio Mauro su Repubblica – sta mettendo a rischio i pilastri della società (“I tempi della politica malata e lontana dai cittadini”). Su Repubblica Ilvo Diamanti racconta, e commenta, “Il 2016 visto dagli italiani”; Timothy Garton Ash vede nel 2017 “L’anno della sfida alla post verità”; Eugenio Scalfari si sofferma su “Il mito dell’Europa nel labirinto e il futuro del governo italiano” e dà un consiglio a Renzi: lasciare che il governo duri fino a fine legislatura, dedicarsi al partito e alle buone letture e aspettare il 2018. Sul futuro del governo, per Goffredo De MarchisRenzi ora ha fretta”, mentre Roberto Speranza dice al Corriere che “Il governo può durare ben oltre giugno”; e Stefano Ceccanti scrive sull’Unità: “Evitare il male maggiore: le strategie dilatatorie”. Sul tema lavoro Marco Bentivogli, segretario Fim-Cisl, dice all’Unità “Salvare i voucher contro il nero. Il jobs act cambiamolo insieme” e Valerio Castronovo sul Sole 24 ore chiede “Un patto verso l’industria 4.0”. Su “Noi, Berlino e la Ue” scrive Francesco Giavazzi sul Corriere.

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30 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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POVERTÀ IN ITALIA. “RIDISCUTERE IL NOSTRO STARE INSIEME”

30 Dicembre 2016

“Modificare il modello di crescita. Non si tratta semplicemente di mettere soldi, ma di ridiscutere il nostro stare insieme, il contratto sociale che ci rende cittadini”: così Mauro Magatti sul Corriere della Sera (“Urgente intervenire per combattere la povertà assoluta”). L’Avvenire dà conto dell’appello delle 37 associazioni che formano l’Alleanza contro la povertà perché il Parlamento approvi il reddito d’inclusione (Alessia Guerrieri, “Battere la povertà”). In tema di periferie e immigrazione Milena Santerini scrive all’Avvenire: “Per una politica sociale ‘in uscita’, adesso”. Milena Gabanelli, sul Corriere della Sera: “Un Piano vero sui profughi. Ma l’Europa deve crederci”. Roberto D’Alimonte sul Sole 24 ore immagina l’esito di elezioni oggi con il Mattarellum: “Mattarellum, maggioranza solo dopo il voto”. Un’intervista di Giuseppe Falcomatà a Il Dubbio: “Basta con i notabili, se Matteo punta sui giovani io ci sto”. Linda Laura Sabbadini su La Stampa: “Il Sud paga la crisi anche con la salute”. All’opposto da quanto scritto ieri su Repubblica da Alessandro De Nicola, Susanna Camusso dichiara all’Unità che “I buoni lavoro sono irriformabili”. Sulla conferenza stampa di Gentiloni: Massimo Franco, “La scelta di toni pacati che rompe con il passato” (Corriere della Sera); Francesco Merlo, “Dopo Matteo il potere grigio” (Repubblica), Stefano Folli, “Le due facce del premier” (Repubblica); Lina Palmerini, “La quiete apparente del premier” (Sole 24 ore); Daniela Preziosi, “Muro di gomma” (Manifesto).

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30 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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ENZO BIANCHI: UNA RIFORMA SPIRITUALE

30 Dicembre 2016

L’Osservatore Romano del 30 dicembre ha pubblicato un articolo di Enzo Bianchi nel quale il priore di Bose traccia un incisivo bilancio dei quasi quattro anni di pontificato di Francesco e indica in che direzione ci si dovrebbe muovere per un’autentica riforma della Chiesa. Dice, tra l’altro, Bianchi che “non ci può essere riforma della curia senza riforma della Chiesa e, in primo luogo, della vita dei presbiteri e dei vescovi”, e che “più la Chiesa è Vangelo vissuto e più troverà opposizione e persecuzione” (“Una riforma spirituale”).

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29 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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POPULISMI IN ASCESA E GIOVANI SENZA LAVORO

29 Dicembre 2016

“I populismi sono in ascesa perché nessuno sembra in grado di riprendere una discussione a 360 gradi e di contestare un modello di potere verticale che ha fallito”: così Romano Prodi in un’intervista al Corriere della Sera (“Ora serve il Mattarellum”). “Occorre un lavoro di rappresentanza impegnativo e faticoso; di ascolto; di interpretazione; di coagulo in precise domande politiche…”: così Giuseppe De Rita in un articolo ancora sul Corriere (“La rappresentanza sociale deve essere rilanciata”). Valentina Conti su Repubblica: “Più posti ma meno stabili. Così cambia il lavoro”, e Dario Di Vico si chiede: “Che cosa blocca i nostri giovani” (Corriere della Sera). Su Repubblica Alessandro De Nicola scrive: “Meglio l’odiato voucher che il lavoro nero”; e Umbero Minopoli sul Foglio dice che “La sinistra che torna a sognare il posto fisso è una piaga per il Paese”. Sui requisiti dei referendum sul lavoro scrivono Pietro Ichino (Unità): “Articolo 18, quesito inammissibile”, e Gaetano Azzariti (Manifesto): “Il referendum sull’articolo 18 può essere ammesso”. Sulla questione dell’introduzione di un sostegno al reddito, Chiara Saraceno su Repubblica lamenta lo stanziamento di solo un miliardo per il “reddito di inclusione” (“Le banche da salvare e la povertà dimenticata”); Elisabetta Gualmini, in risposta a Luca Ricolfi, scrive: “Il reddito minimo? In Emilia esiste già” (Sole 24 ore) e Massimo Baldini spiega cosa sia “Il reddito di solidarietà in Emilia Romagna” (Unità). Daniela Preziosi sul Manifesto informa: “Renzi e l’idea di primarie con Boldrini”.

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29 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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C’ERA UNA VOLTA L’EUROPA

29 Dicembre 2016

“I sintomi della barbarie ormai sono attorno a noi, tra di noi, dentro di noi”: così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk in un preoccupato articolo pubblicato da Il Sole 24 ore (“I confini culturali della nuova Ue”). E aggiunge Dominique Moisi, in un’intervista al Messaggero: “L’Europa può finire nel 2017”. Famiglia cristiana pubblica un’intervista a Andrea Riccardi: “C’era una volta l’Europa”. Sergio Fabbrini, sul Sole 24 ore, sostiene che la crisi finanziaria di una parte dell’Europa “è il risultato di un modello centralista, senza democrazia, di governance dell’Eurozona” e propone che siano ridate ai governi nazionali alcune responsabilità oggi delegate a Bruxelles (“Un metodo per separare e federare l’Europa”). Quanto ad Obama, Trump e  Israele, Guido Moltedo scrive: “Obama guiderà l’opposizione a Donald Trump” (Manifesto); Mario Platero: “Kerry a Netanyahu: ‘Pace a rischio’” (Sole 24 ore); Enrico Deaglio: “L’imprevedibilità di Barack sulla successione” (Secolo XIX); Olivier Roy: “E’ una battaglia di retroguardia, Donald cancellerà tutto” (intervista a La Stampa).

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28 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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ALLA RICERCA DI UN’IDENTITÀ DEL PD. GRILLO E LA POVERTÀ. JOBS ACT RIDISCUSSO

28 Dicembre 2016

Franco Monaco interviene sul post-referendum con una lettera ad Avvenire (“Per ricucire si deve educare alla coscienza costituzionale”) e sul progetto Pisapia con un articolo sul Manifesto (“Pisapia realista. L’idea fa i conti con il PdR che c’è”). Prosegue l’inchiesta di Marco Imarisio sul Pd: “Il partito cannibale” (Corriere della sera). Su La Stampa un’intervista a Roberto Speranza, “Basta col Pd amico dei potenti. Gentiloni può durare solo se affronta la questione sociale”, e una nota di Federico Geremicca rivolta agli antirenziani, “Alla ricerca di un’identità per il Pd”. Sull’Unità il pd calabrese Antonio Castorina scrive: “Il Pd e il rilancio al Sud”. Stoccata al Pd di Stefano Folli su Repubblica: “Vitalizi, un dono all’antipolitica”. Sul programma politico-culturale di Beppe Grillo intervista a Giuseppe De Rita su Repubblica: “Grillo? Loda i poveri chi povero non è. La nostra identità si fonda sulla crescita”. Sul tema scrive anche Michela Marzano su Repubblica: “L’elogio della povertà e della rassegnazione”. Sul lavoro e sui referendum contro il Jobs act scrivono Leonardo Becchetti (“La scure referendaria e la sfida dell’occupazione”, Avvenire), Oscar Giannino (“Il Pd assediato dai pentiti del riformismo”, Mattino), Tommaso Edoardo Frosini (“Ma sul Jobs act il referendum è inammissibile”, Foglio), Michele Tiraboschi (“Né conservare né rottamare, una sintesi oltre il Jobs act”, Avvenire), Claudio Cerasa (“La vendetta dei corpi intermedi”, Foglio), Roberto Ciccarelli (“Articolo 18 e voucher, i modi per neutralizzare i quesiti referendari”, Manifesto), Stefano Lepri (“Evitiamo le trappole del passato”, La Stampa).

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27 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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ISRAELE. ALEPPO. PUTIN E TRUMP. LA UE. L’EURO. MONTE DEI PASCHI

27 Dicembre 2016

Yael Dayan, “Le Nazioni Unite hanno ragione: pace e colonie sono inconciliabili” (Intervista all’Unità). Zvi Schuldner, “L’isolamento e l’isteria di Natanyahu” (Manifesto). Paolo Mieli,La lezione di Aleppo” (Corriere della Sera). Alberto Negri, “Dopo Aleppo ci sarà un’altra Aleppo” (Sole 24 ore). Luciano Violante, “Putin punta a disgregarci, potrebbe sostenere Le Pen” (Intervista al Mattino). Antonio Armellini, “La nuova Yalta cui sta pensando Donald Trump” (Corriere della sera). Francois Mathieu, “Un sogno sull’Unione” (Repubblica). Giorgio La Malfa e Paolo Savona, “Berlino deve riflettere sul futuro dell’euro” (lettera al Corriere). MPS: Angelo De Mattia, “Ora lo Stato gestisca Mps” (Avvenire); Isabella Bufacchi, “Il salvataggio non sarà una passeggiata” (Sole 24 ore); Alberto Mingardi, “Sventare la tentazione statalista” (La Stampa); Marcello Esposito, “Chi paga il regalo fatto al mercato” (Repubblica).

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