17 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

SE TRUMP COSTRINGE LA UE A GUARDARSI ALLO SPECCHIO

17 Novembre 2016

Ivo Caizzi, “Il veto italiano a Bruxelles”, Corriere della Sera. Cauto giudizio,in sostanza, il giudizio di Romano Prodi: “Da Renzi eccesso di polemiche con l’Europa” (intervista a Repubblica). Fabio Martini su La Stampa la vede invece così: “Attacco all’UE per vincere il referendum”. Un’intervista di Pierre Moscovici al Sole 24 Ore: “L’Italia va aiutata, ma resta un divario da colmare”. Adriana Cerretelli valuta, in due articoli su Sole, che c’è un salutare effetto Trump sull’Unione europea: “Se Trump costringe la Ue a guardarsi allo specchio” e “L’Europa cambia linea e riparte dall’espansione”. Ma anche la pressione del governo Renzi  ha avuto la sua parte nell’accenno Ue a cambiare linea, come scrive Roberto Gualtieri sull’Unità: “Ue, il necessario salto di qualità”. Vladimiro Zagrebelsky teme però che le idee più retrive di Trump trovino largo consenso nell’opinione pubblica europea (“Quelle idee condivise nell’Unione”, La Stampa). Intanto “Obama a Berlino offre il mantello della difesa dei valori liberali a Angela Merkel” (Danilo Taino, Corriere della sera); anche se, come dice Roberto Toscano (Repubblica), “Obama lascia una democrazia decadente”.  Gianni Toniolo sul Sole 24 Ore mette in evidenza la questione cruciale che sta alla base del consenso a Trump: “Il voto Usa e i perdenti della tecnologia”.

Leggi tutto →

15 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

MEDIA, SIATE PIÙ UMILI

15 Novembre 2016

Interessante segnalazione di Francesco Verderami: “Così cresce il partito del proporzionale” (Corriere della sera). Stefano Folli descrive “L’ora del disordine” nella politica italiana, dopo la vittoria di Trump (Repubblica). Mauro Magatti dice della necessità per i media di riconoscere la difficoltà di raccontare e spiegare la realtà (“La battaglia dell’umiltà”, Corriere della sera). Alessandro Portelli sul Manifesto descrive le miopie con cui si legge la realtà americana (“Troppe etichette, troppi sondaggi, poca vita reale”). Ernesto Galli Della Loggia spiega la vittoria del trumpismo con l’indifferenza di destra e sinistra verso valori, abitudini, e vita quotidiana degli strati popolari (“La politica e gli ideali perduti”, Corriere della sera). Non del tutto dissimile “L’amaca” di Michele Serra su Repubblica. Angelo Cannatà, sul Fatto, rimprovera a Scalfari di dar ragione al papa ma poi difendere le oligarchie del potere (“Scalfari e il papa: due posizioni contrastanti”). Negare i diritti umani ai migranti, ci ricorda Michele Ainis, significa diminuire, non aumentare, la nostra insicurezza (“L’esorcismo dei diritti per fermare la paura”, Repubblica). In un’intervista a Repubblica Giulio Tremonti esalta il populismo: “Il populismo è la rivoluzione”. Su una lunghezza d’onda non lontana anche Paolo Favilli sul Manifesto: “Trump, il populismo e la misura del consenso”. Su Il Fatto un drastico Fabrizio D’Esposito esalta papa Francesco populista: “Populismo parola maltrattata. La scossa del papa rivoluzionario”.

Leggi tutto →

15 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

“AMORIS LAETITIA”. QUATTRO CARDINALI CHIEDONO LUMI

15 Novembre 2016

Non avendo (pare) avuto risposta alla loro lettera inviata al papa a fine settembre, quattro cardinali ne rendono pubblico il testo, tramite il sito di Sandro Magister:  “Fare chiarezza”. L’appello di quattro cardinali al papa”. Si tratta dell’Esortazione apostolica “Amoris laetitia”, sulla quale i quattro cardinali (Walter Brandmüller, Raymond L. Burke, Carlo Caffarra e Joachim Meisner) nutrono numerosi dubbi, cinque in particolare. Ne scrive anche Andrea Tornielli su La Stampa: “Quattro cardinali chiedono spiegazioni su ‘Amoris laetitia’”. I primi commenti vengono da Andrea Grillo sul suo blog: “5 dubbi, 4 cardinali e 3 certezze” e “Il papa, Achille e la tartaruga”.

Leggi tutto →

14 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

RASSEGNARSI AL POPULISMO (MAGARI QUELLO INCLUSIVO)?

14 Novembre 2016

Paolo Pombeni, sul mulino online, dice che in Italia bisogna smetterla tutti di fomentare il populismo e riportare la razionalità in politica (“Un’altra politica”). Roberto Esposito pare invece orientarsi a distinguere tra populismo inclusivo (che non fa muri contro gli immigrati) e populismo esclusivo, e a contentarsi del primo (“L’altro populismo”, Repubblica). Claudio Cerasa difende i media che hanno contrastato Trump, anche se hanno sbagliato le previsioni sull’esito del voto (“L’America, Trump e la grande lezione del giornalismo obiettivo”, Il Foglio). Enzo Moavero Milanesi esamina “L’impatto del fattore Trump sui fragili equilibri della Ue” (Corriere della Sera). Giovanni Sabbatucci scrive su “I rapporti Usa-Ue e il ruolo chiave della Germania” (La Stampa). Paolo Onofri valuta “L’effetto Trump sulla ripresa italiana” (Repubblica). Gianni Riotta s’aggira “Tra gli ex operai di Detroit che hanno tradito Hillary” (La Stampa). Sabino Cassese sottolinea che Hillary ha preso 600.000 voti popolari più di Trump (“Democrazia americana. I paradossi del voto popolare”), Corriere della Sera). Per l’analista Joseph Nye Trump “Non potrà governare con le minacce. E l’eredità di Obama resterà” (intervista a Repubblica). Per il giornalista Michael WolffDonald non ha idea di cosa fare, ma è genuino, non sarà un mostro” (intervista al Corriere della sera). Salvatore Cannavò, su Il Fatto, rifila un giudizio drastico (e filo-M5S): “La vecchia socialdemocrazia non ha più nulla da dire”).

Leggi tutto →

14 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

COME NASCE L’ANTIPOLITICA. UN SAGGIO DI GIOVANNI ORSINA

14 Novembre 2016

L’insoddisfazione degli elettori per le mediocri performance della elite politica italiana negli anni 1992-93, e similmente nel tempo presente, non è ingiustificata – scrive Giovanni Orsina in un saggio per la rivista “Ventunesimo secolo”, anticipato da Il Foglio (“Come nasce l’antipolitica“)-, ma, in primo luogo, “una componente almeno di quella insoddisfazione è dipesa dalle richieste eccessive che sono state fatte alla politica” e, in secondo luogo, “l’insoddisfazione ha ostacolato l’azione di governo, contribuendo cos’ – in una profezia che si auto avvera – a renderla insoddisfacente”. Nel suo saggio, Orsina ripercorre le riflessioni di Elias Canetti nel suo celebre libro “Massa e potere”.

Leggi tutto →

13 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

IL PD, LA CRUSCA E IL GRANO

13 Novembre 2016

In un’intervista al Corriere della Sera Massimo D’Alema dice che “Con il Sì nascerà il partito di Renzi”. Gianni Cuperlo  sull’Unità scrive che “La sinistra vive nella lotta alle disuguaglianze, non nel recinto del Sì o del No”. Replicando al “sogno” di Ezio Mauro, che aveva immaginato “L’incontro impossibile a Palazzo Chigi”, Pierluigi Bersani ripropone un dialogo a tutto campo nel Pd: “Sogno ancora un Pd unito, ma il governo cambi rotta. Giusto abbassare i toni”. Massimo Franco, “Comunque vada non ci saranno vincitori nel Pd” (Corriere della Sera). Anche Walter Veltroni, partendo da Trump, avverte il Pd: “Sveglia prima che sia tardi”. L’appello del direttore dell’Unità, Sergio Staino: “Il Pd, la crusca e il grano”. Eugenio Scalfari collega la infausta vittoria di Trump alla situazione italiana e spinge Renzi a cambiare l’Italicum per non perdere il referendum: “Nei tempi bui del populismo Renzi deve accelerare sulla riforma”. Lina Palmerini segnala “La sfida di Renzi che va oltre il referendum” (Sole 24 ore).  Per Arturo ParisiIl Pd procede nel solco dell’Ulivo” (intervista a Il Giorno). Carlo Valentini, “Salvatore Veca cambia parere e voterà Sì al referendum” (Italia Oggi).

Leggi tutto →

13 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

ILLUDERSI SU TRUMP?

13 Novembre 2016

Lucrezia Reichlin critica la solo apparente politica economica keynesiana di Trump: “America: un errore illudersi” (Corriere della Sera). Sergio Fabbrini teme l’effetto Trump sulle relazioni internazionali: “L’America isolazionista e l’Europa senza politica” (Sole 24 ore). Anche Romano Prodi esorta l’Europa a decidersi per una maggiore unità: “Ma l’Europa non pensi di delegare il suo futuro” (Messaggero). Luigi Zingales sul Sole 24 Ore ritiene che Trump finirà per fare la politica di Bush con effetti negativi per l’Europa e l’Italia: “La via americana di una ‘nuova’ crescita e i rischi per l’Italia”. Fabrizio Tonello sul Manifesto difende Hillary e Obama ma li giudica subalterni alle politiche neoliberiste:“La fine dell’illusione democratica”. Il direttore del Wall Street Journal, Gerard Baker, definisce Trump un populista e non un conservatore ma afferma: “Sorpresi dal vento populista, ma Trump non odia la finanza” (intervista al Corriere della Sera). Ezio Mauro sull’Espresso fa un’analisi molto fosca e parla di “una destra al cubo salita in cima al mondo” e di una sinistra e di un Occidente ridotti a gusci vuoti: “Cosa insegna all’Europa Trump”. Diversa la lettura del voto americano nell’editoriale di Maurizio Molinari su La Stampa che parla di un paese che dà voce alle sue diverse anime in un dinamismo che resta vitale: “L’eccezione che distingue gli Stati Uniti”. E Gianni Riotta scrive: “Se l’Europa non capisce l’America”.  Bernie Sanders si impegna a riformare il Partito democratico e dare voce alle istanze degli strati popolari emarginati: “Addolorato ma non sorpreso” (Repubblica).

Leggi tutto →

13 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

I CATTOLICI USA, DONALD TRUMP E RONALD REAGAN

13 Novembre 2016

Massimo Franco, “Quei cardinali che tifano per Trump” (Corriere della Sera). John Allen jr., “I cattolici hanno scelto Trump per dire no al sistema” (intervista a Repubblica). Massimo Faggioli, “E’ riuscito a far leva sulle paure del fronte bianco e cristiano” (intervista all’Avvenire) e “Trump presidente: vescovi troppo ‘timidi’ nel criticarlo” (intervista all’Huffington post). Danielle Bean, “I cattolici si sono sentiti disprezzati sotto Obama” (La Croix). Matteo Matzuzzi, “Cattolici per Trump” (Foglio). Eugenio Scalfari dialoga con papa Francesco: “Trump? Non giudico. Mi interessa soltanto se farà soffrire i poveri” (colloquio su Repubblica). Michael Novak, “Ha le qualità per essere il nuovo Reagan” (intervista a La Stampa). Sergio Fabbrini, “Non è Ronald Reagan. Ha vinto con la destra estrema” (intervista all’Unità). Angelo Panebianco, “Trump come Reagan? Paragone sbagliato” (Corriere della Sera). Giovanni Orsina, “Il laboratorio dove nasce la nuova destra” (La Stampa). Leonardo Becchetti, “Con Trump l’ombra del conflitto di interessi” (Avvenire).

Leggi tutto →

12 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

SIAMO MAESTRI O VITTIME DEL POPULISMO?

12 Novembre 2016

Così Romano Prodi: “Siamo noi europei i cattivi maestri del populismo” (intervista a La Stampa), e “Senza regole l’economia globalizzata genera mostri” (intervista a Il Giorno). Barbara Spinelli, sul Fatto, critica i democratici Usa e tutte le sinistre europee, e guarda con simpatia a Grillo: “Le vecchie sinistre si sono suicidate”. Guido Moltedo, sul Manifesto, dà credito invece ai giovani che manifestano nelle città americane contro Trump: “Un conflitto permanente li seppellirà”. Sempre sul Manifesto Leonardo Paggi parla de “La creatività malefica di Donald Trump”. Anche Roberto Toscano non è indulgente con Trump: “Allacciamo le cinture” (Repubblica). Sulla stessa linea è Timothy Garton Ash, “Demoliremo le barriere” (Repubblica). Come la Spinelli, Marco Gervasoni rifiuta di parlare di populismo e nel voto americano legge “Una lezione per la sinistra mondiale” (Gazzettino). Idem Mauro Barberis  sul Secolo XIX: “La vera destra batte sul campo la falsa sinistra”. Sul quotidiano liberale L’Opinione Cristofaro Sola titola: “Donald Trump e la rivincita della democrazia”. Giuliano Ferrara ironizza su “Lo spettacolo dell’Italia ‘de sinistra’ e antipolitica che si sveglia trumpista” e ci ritorna sopra: “Mi dispiace ma non capisco certo trumpismo” (Il Foglio).  Claudio Cerasa sul Foglio avanza un’ipotesi ardita: “Il nuovo bipolarismo dopo Trump“. Gianni Riotta spiega: “Alle origini della rivolta. Il popolo di Trump” (La Stampa). Ian Bremmer s’interroga: “Le crisi globali. Che farà Trump” (Corriere della sera). Francesco Daveri rileva “L’incoerenza economica delle ricette di Donald Trump” (lavoce.info). Giulio Sapelli sostiene che “Torna strategico il dialogo con il Cremlino” (Messaggero). Per Marta Dassù, “Per i governi europei la Casa Bianca è rischiosa sul fronte interno” (La Stampa). Per Donald Sassoon: “Ha vinto con le promesse, ma governare è un’altra cosa” (intervista all’Unità).

Leggi tutto →

10 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

DONALD TRUMP, L’EUROPA E L’ITALIA

10 Novembre 2016

Guido Rampoldi,I rischi per la Ue e l’esultanza dei duri” (Il Fatto). Marco Olivetti, “Ora tocca agli europei riprendersi la storia” (Avvenire). Moises Naim, “L’Europa è rimasta sola a difendere i valori comuni” (La Stampa). Luciana Castellina, “Un campanello d’allarme per i governanti europei” (Manifesto). Mauro Calise, “L’Europa fermi il contagio con il lavoro” (Il Mattino). Antonio Polito, “E’ nata la nuova destra” (Corriere della Sera). E L’ITALIA? Lina Palmerini, “L’onda populista affonda l’Italicum” (Sole 24 ore). Carlo Bertini, “Renzi: ‘Trump ha rappresentato il cambiamento rispetto ai Clinton. Ma il referendum è altra storia’” (La Stampa)”. E LA CHIESA? Secondo Sandro Magister, intervistato da Italia Oggi, “Per la chiesa cattolica Trump è meglio della Clinton”.

Leggi tutto →