2 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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Il vicolo cieco della sinistra

2 Febbraio 2017
di Guido Formigoni

 

Siamo in una fase curiosa della vicenda politica: si avverte un movimento sotterraneo di opzioni e di scelte che possono anche far cambiare molte cose nelle forme del sistema politico (tutto in stretto rapporto alla vicenda della legge elettorale): partiti, scissioni, alleanze, liste, convergenze e divergenze. Ma è proporzionalmente molto modesto un dibattito altrettanto aperto e franco sulle prospettive di cultura politica che possono reggere le eventuali novità, più o meno marcate, che si delineano. Tale confronto invece appare decisivo, se si vuole costruire su terreno solido.

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29 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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LA QUESTIONE SOCIALE A SINISTRA. PIETRO REICHLIN VS GIANNI CUPERLO

29 Gennaio 2017

A Gianni Cuperlo, che sull’Unità, per ridurre disuguaglianze e disagi, ha suggerito l’aumento del disavanzo pubblico e della progressività delle imposte sociali (“Serve una nuova sinistra sociale e culturale”,) replica sullo stesso giornale Pietro Reichlin, proponendo una diversa prospettiva (“Questione sociale a sinistra: equità in una società aperta”). Su un piano più critico, ma anche più fumoso, si pongono Giorgio Airaudo e Giulio Marcon: “La sinistra che vogliamo” (Manifesto). Giuseppe Berta guarda oltreoceano: “Stati Uniti, il primo derby tra capitalisti” (Secolo XIX). Alberto Alesina sul Corriere spiega (e difende) la globalizzazione: “La virtù dell’era globale”. Dario Di Vico sul Corriere dice che in realtà con la globalizzazione  “Non tutti i vinti sono uguali”. Sul Sole 24 ore Brian Moynihan, della Bank of America, sostiene che “L’economia migliora in tutto il mondo”. Valerio Castronovo racconta che il Olanda “Il Partito del Lavoro è ormai fuori dai giochi” (Sole 24 ore). Leonardo Becchetti,La ricetta Trump e la sintesi che manca” (Avvenire).

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20 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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IL PROBLEMA DI GOVERNARE L’ECONOMIA

20 Gennaio 2017

Franco Bernabé: “Classe dirigente: ci resta solo il modello cinese” (intervista a Il Fatto).  Salvatore Rossi (Banca d’Italia): “L’Italia riparte solo da giustizia, formazione e grandi imprese” (intervista al Corriere della Sera). Serge Moscovici:Euro, Italia cruciale. L’Ue non è un duopolio franco-tedesco” (intervista al Corriere della sera). Luigi Zingales, “Padoan teme la tenuta dell’Italia nell’euro” (intervista al Mattino). Jacques Attali: “Limiti agli sbarchi e difesa comune o l’Europa morirà” (intervista al Giorno). Il Nobel dell’economia Angus Deaton: “No, la globalizzazione non è il male” (Sole 24 ore). Claudio Gatti, “L’arma di persuasione di massa che ha fatto vincere il tycoon” (Sole 24 ore).

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18 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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IL MONDO CAPOVOLTO

18 Gennaio 2017

Romano Prodi, intervistato dal Sole 24 ore, formula alcuni giudizi sullo scenario politico italiano, europeo e internazionale (il titolo si concentra sulla finanza: “L’Europa è sfuocata sui rischi per le banche”); in un’altra intervista dice: “Berlino ci critica? Da che pulpito!” (Il Giorno). Sull’intervento del leader cinese a Davos, Federico Rampini scrive: “Il mondo capovolto” (Repubblica); Federico Fubini: “Il comunista XI parla a Davos come Tony Blair” (Corriere della Sera); Giorgio Barba Navaretti: “Se la Cina è paladina dell’ordine mondiale” (Sole 24 ore). Sul duro intervento di Theresa May, scrivono Bill Emmott, “La chiarezza che giova all’Unione” (La Stampa) e Andrea Bonanni, “Cosa cambia per chi resta con l’Europa” (Repubblica). Sull’elezione di Tajani a presidente del parlamento europeo, scrivono Adriana Cerretelli, “Una scelta di apertura alle ragioni di tutti” (Sole 24 ore), Andrea Bonanni, “Tajani vince il derby, l’Italia conta di più” (Repubblica), e Marco Gervasoni, “La geografia di Strasburgo riscritta dopo l’effetto Trump” (Messaggero). Sullo stato dell’Europa preoccupati i commenti di Renaud Dehousse (“L’Ue ha perso la bussola e nessuno sa dare la direzione”, Avvenire) e di Andrea Cangini (“Il funerale dell’Europa”, La Nazione). Nel commento da sinistra-sinistra Tonino Perna, sul Manifesto, prevede l’implosione dell’Europa, come parte della crisi del sistema economico basato su finanza, petrolio e armi, e dunque non sembra rammaricarsene (“Nuovi scenari per una Yalta de globalizzata”)

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16 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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L’AMERICA DI TRUMP E LA CINA. CONFLITTO?

16 Gennaio 2017

Romano Prodi mette in guardia, ma senza indulgere a troppo pessimismo, sul nascente conflitto tra gli Usa di Trump e la Cina: “Perché la guerra tra la Cina e l’America si può evitare” (Messaggero). Alberto Alesina, anch’egli assai preoccupato per il protezionismo di Trump, contesta sul Corriere della Sera “L’illusione che Trump sia Reagan”. Federico Rampini, su Repubblica, è più possibilista e riferisce che secondo Stiglitz il protezionismo di Trump potrebbe funzionare: “L’economia di Trump”. Il citato Joseph Stiglitz, su Repubblica, scrive che cresce la rabbia dei cittadini contro la troppa disuguaglianza e suggerisce il che fare: “La rabbia è già esplosa. Urgenti nuove regole su tasse, bonus e lobby”. Sulle forti disuguaglianze sociali nell’Occidente è uscito il Rapporto Oxfam (“Quando la ricchezza di pochi è un freno per il benessere di tutti”). Sul Corriere Slavoy Zizek sostiene che, paradossalmente, la destra americana è l’unica forza che sostiene seriamente i lavoratori: “Trump sorpassa a sinistra le arroganti elite liberali”.

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4 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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L’ISLAM COME NEMICO, LA DIAGNOSI SBAGLIATA

4 Gennaio 2017

Angelo Panebianco sul Corriere della Sera critica quanti negano che il terrorismo islamista abbia una connotazione religiosa: “Il terrore e il ruolo dell’Islam”. Gli dà in sostanza ragione Vittorio E. Parsi in un’intervista a Qn (“Vicini alla guerra di religione”) e in un articolo sul Sole 24 Ore (“Finisce il sogno neo-ottomano”). Va giù sparato Giuliano Ferrara: “Storia della non violenza infame” (Foglio). Diverso l’approccio del politologo francese Mathieu Guidère, intervistato sull’Avvenire: “Europa, vittima di una diagnosi sbagliata”. Sul tema si legga uno fra i molti articoli della rivista Oasis: Chiara Pellegrino, “I terroristi ignorano la tradizione islamica”. Su Repubblica Renzo Guolo analizza “L’esercito globale del califfo”. Tra gli scenari per il nuovo anno, Ugo Tramballi analizza “La debole pax russa” (Sole 24 ore); sempre sul Sole, Gianni Toniolo fa il punto sull’andamento dell’economia a livello mondiale: “La crescita globale c’è basta saperla vedere”; Paul Krugman fa un ipotesi su Trump: “Trump recita in tv il ruolo di populista” (ma in realtà è un prototipo della destra repubblicana); e Luca Ricolfi si chiede: “Il 2017 sarà l’anno dei populismi in Europa?”.

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29 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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CARLO DE BENEDETTI: “SIAMO ALLA VIGILIA DI UNA NUOVA, GRAVE CRISI ECONOMICA”. E LA SINISTRA?

29 Settembre 2016

La nera previsione di Carlo De Benedetti in un’intervista al Corriere della Sera: “Una nuova grave crisi economica metterà in pericolo le democrazie”. Ma Giuseppe Berta, sul Secolo XIX, vede “All’orizzonte il tramonto del liberismo in economia”. Giulio Sapelli, “Renzi e Draghi sotto l’attacco della Germania” (Il Gazzettino). Joseph Stiglitz, intervistato da La Stampa, afferma: “Il premier fa bene a opporsi a Berlino”. Marco Zatterin, sempre su La Stampa, non approva invece “La tentazione dello strappo”. Vincenzo Visco sul Manifesto fa le pulci alla proposta di legge di bilancio del governo: “Tutti gli errori del Def”. Tonino Perna, sul Manifesto, sposta lo sguardo: “L’obiettivo è un’altra economia”. Intanto in Inghilterra, a proposito della vittoria di Corbyn nel Labour, Leonardo Maisano titola sul Sole 24 ore: “La lenta eutanasia dei laburisti britannici”; Antony Giddens, intervistato da Repubblica, dice: “Il Labour è a una stretta, e con Corbyn rischia di scomparire”; Lia Quartapelle sull’Unità intravede “Lo spettro dei due partiti nel Labour di Corbyn”. In Spagna, scrive Paola Del Vecchio sul Messaggero, “Socialisti spagnoli nel caos”.

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22 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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La mia verità sul referendum

22 Settembre 2016
di Raniero La Valle

 

Riceviamo e pubblichiamo, per il suo indubbio interesse e per la stima dell’autore, il discorso da lui tenuto il 16/09/2016 a Messina nel Salone delle bandiere del Comune in un’assemblea sul referendum costituzionale promossa dall’ANPI e dai Cattolici del NO, e replicato il giorno successivo a Siracusa in un dibattito con il prof. Salvo Adorno del Partito Democratico, sostenitore delle ragioni del Sì. Il titolo originario dell’intervento era “La verità sul referendum”.

Riportiamo di seguito anche il commento a caldo che Tati Sgarlata, portavoce del gruppo “Siracusa Resiliente”, ha fatto a conclusione del dibattito tenutosi a Siracusa il 17 settembre 2016.

 

Cari amici,

poichè ho 85 anni devo dirvi come sono andate le cose. Non sarebbe necessario essere qui per dirvi come sono andate le cose, se noi ci trovassimo in una situazione normale. Ma se guardiamo quello che accade intorno a noi, vediamo che la situazione non è affatto normale. Che cosa infatti sta succedendo?

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4 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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LA FIDUCIA DI PRODI NEL LIBERO MERCATO (MA ANCHE LA CRITICA ALLA POLITICA CHE NON CORREGGE GLI SQUILIBRI)

4 Settembre 2016

Perché l’Italia non cresce? Al Forum Ambrosetti di Cernobbio è stata presentata una ricerca: la riassume Nicoletta Picchio sul Sole 24 Ore: “Dalle riforme buona manutenzione, ma per crescere bisogna fare di più”. Intervistato da Federico Fubini, Roberto Perotti dice: “Ecco i numeri: la spesa pubblica non è diminuita”.  Per Mario Monti Troppa flessibilità fa male”: lo riferisce Ferdinando Giugliano su Repubblica. Una lettura della non-crescita italiana la offre sull’Unità Pietro Reichlin, che dice che serve il coraggio di sostenere solo i settori efficienti e non quelli senza futuro (“L’Italia e la crescita globale”). Dario Di Vico sul Corriere della Sera nota come nell’incontro del Forum Ambrosetti si sia cominciato a riflettere, a livello europeo, sugli squilibri sociali generati dalla globalizzazione (“L’europeismo tradizionale che scopre le disuguaglianze”). Con l’occhio al G20, Romano Prodi, viceversa, lamenta che oggi “Troppi vincoli soffocano il libero mercato” (Gazzettino). Mario Platero affronta sul Sole 24 Ore la crisi del multilateralismo (“L’eredità di Obama all’ultimo summit globale”). Massimo Gaggi sul Corriere commenta il Protocollo sull’ambiente: “Obama, la Cina e la svolta condivisa”.

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22 Luglio 2016
by Vittorio Sammarco
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IL FALLIMENTO DEL LIBERALISMO IMPOLITICO

22 Luglio 2016

MONDO – Due filosofi, intervistati dall’Unità, cercano di leggere il cuore della crisi globale: Giacomo Marramao, “Se la democrazia è solo regole, non regge la sfida identitaria”; Biagio De Giovanni, “Siamo davanti al fallimento del liberalismo impolitico”. USAMassimo Gaggi, “Il mondo secondo Donald Trump” (Corriere della Sera); Federico Rampini, “Da Putin alla Nato: quelle idee di destra che fanno breccia anche a sinistra” (Repubblica); Gianni Riotta, “Trump e l’illusione di una nuova grandezza” (La Stampa); Mario Del Pero,Lo strappo di Trump che smarca gli Usa” (Messaggero); George Lakoff (linguista), “Carisma e battute, la formula Trump parla direttamente al nostro cervello” (Repubblica). TURCHIABernardo Valli, “Se la Turchia si fa islamica” (Repubblica); Emma Bonino, “L’Unione europea cauta perché sui migranti dipende da Ankara” (intervista all’Unità); Alberto Negri, “Turchia, il nuovo malato d’Europa” (Sole 24 ore); Can Dundar,Se il colpo di stato diventa un ‘dono di Dio’” (Repubblica). TERRORISMOLuigi Manconi e Sumaya Abdel Qader (consigliera comunale a Milano), scambio di lettere sul Corriere della Sera, “Il ruolo dei musulmani per sconfiggere il terrorismo”. MIGRANTI Piero Colaprico, “Così diamo un nome ai migranti morte in mare” (Repubblica).

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