11 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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IL NUOVO PRODI È PISAPIA? OPPURE ANDREA ORLANDO? O RENZI RISALIRÀ?

11 Febbraio 2017

Il nuovo Prodi è Pisapia. Solo con lui si torna a vincere”, così Gad Lerner a Il Fatto. Sergio Chiamparino scrive al Corriere della Sera: “Matteo accetti il congresso. La bocciatura al referendum non si può rimuovere”. Roberto Speranza al Corriere: “Scissione, il rischio resta se il congresso è una gara lontano dai guai dell’Italia” (e alla Gazzetta del Mezzogiorno racconta: “Finita l’onda-Renzi, questo il partito che sogno”). Dino Martirano, sempre sul Corriere: “Legge elettorale: la babele nel Pd”. Ma la babele nel Pd va oltre la legge elettorale, come racconta Natalia Lombardo sull’Unità: “Urne, congresso primarie: la sfida nel Pd”. Per Laura Cesaretti, su Il Giornale, “Napolitano trama nell’ombra e arruola Orlando e Franceschini per la battaglia contro l’ex premier”. E Emanuele Macaluso, in un’intervista a Il Giorno, dice: “Il Pd di Matteo è finito. Lo sfidante? Orlando”. Vede nero anche Michele Salvati in un colloquio con il Foglio: “Salvati, il teorico del Pd: ‘la situazione è dura, non sono ottimista’”. Lina Palmerini sul Sole 24 ore anche racconta “La guerriglia dei renziani a Padoan sulle tasse”. E Renato Mannheimer sul Giornale annota che, comunque, “Otto italiani su dice bocciano Gentiloni”. Quanto alla legge elettorale, Michele Ainis su Repubblica sostiene che la Consulta non ha impedito affatto che si possa votare subito con le leggi vigenti (“Il grande malinteso sulla legge elettorale”) e Marco Olivetti su Avvenire dice che la Consulta ha rimesso la questione nelle mani della politica (“Politica senza alibi”).

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10 Febbraio 2017
by Vittorio Sammarco
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NASCE  IL “CAMPO PROGRESSISTA”, PROMOSSO DA GIULIANO PISAPIA

10 Febbraio 2017

“Vogliamo riunire chi vuole fare qualcosa per la società e non trova il modo”, così Giuliano Pisapia in un’intervista a Aldo Cazzullo sul Corriere della sera  (“Ecco il mio Campo progressista. Con il Pd possiamo fare il 40%”). Giovanni Orsina critica Renzi (e Berlusconi) perché cercano di competere con Grillo scendendo sul suo stesso terreno (“Dove porta l’imitazione di Grillo”, Il Mattino). Franco Monaco, sul Fatto, si augura che la minoranza dem, a questo punto, resti dentro e metta in minoranza Renzi (“L’Ulivo cos’era e cosa non può essere”). Piero Bevilacqua sul Manifesto parla del progetto di Sinistra italiana, non disposto ad alleanze con il Pd (“Per fare il centrosinistra bisogna unire la sinistra”). Emilia Patta, sul Sole, fa il punto sul Pd: “Renzi: voto a giugno o subito il congresso”. Vannino Chiti: “Confronto sui temi e poi la conta. Se Renzi vince sarà leader di tutti” (Unità). Per Mauro Calise, sul Mattino, la posta in gioco del congresso Pd sarà la testa di Renzi (“La sfida a Renzi posta in gioco del congresso”). Pessimista Claudio Cerasa sulle sorti di Renzi (“No voto, no party, no Renzi”, Il Foglio). Critica Renzi ma allarga lo sguardo Guido Crainz: “L’impotenza del riformismo”. Guido Tabellini sul Sole 24 ore spiega perché sarebbe meglio votare subito (“Il voto ravvicinato e la lezione dello spread”). Quanto alla sentenza della Consulta: Stefano Ceccanti, “La riforma possibile” (Il Giorno); Roberto D’Alimonte, “La Corte lascia ai partiti la responsabilità di una nuova legge” (Sole 24 ore); al contrario per Liana MilellaOmogeneità tra Camera e Senato. La Consulta detta la legge elettorale” (Repubblica).

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9 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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I TRAVAGLI DEL PD IN ITALIA E DEL PS IN FRANCIA (E LA NASCITA DI DEMA A NAPOLI)

9 Febbraio 2017

Stefano Folli, “La fine del partito personale di Renzi” (Repubblica). Carlo Bertini,Esplode la rivolta nel Pd. Renzi userà il congresso per evitare la scissione” (La Stampa). Giovanna Casadio, “Pd, 41 senatori si sfilano da Renzi” (Repubblica). L’Unità pubblica il documento di 40 senatori del Pd (tra i firmatari Tronti, Tocci, Corsini, Dirindin, Borioli). Massimo D’Alema è intervistato dalla Repubblica: “Niente scissione del Pd, ma guai a votare adesso. L’Italia è seduta su una polveriera”.  L’interessante relazione integrale di Enrico Morando, vice-ministro dell’Economia, al convegno di LibertàEguale (area riformista del Pd) lo scorso 27 gennaio sulla situazione politica. Una settimana fa a Napoli si è tenuta l’assemblea della nuova creatura del sindaco Luigi De Magistris, “DemA”, trasformatasi in movimento politico (qui la cronaca dell’evento e l’audio dell’intervento “rivoluzionario” del sindaco). Su La Stampa un’intervista a Benoit Hamon, vincitore delle primarie del partito socialista in Francia: “Lavoro, utopia, ambiente per sconfiggere i populismi”. Sull’Unità.tv un intervento di Stefano Ceccanti: “Chi è Emmanuel Macron e cosa propone l’uomo nuovo francese”.

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9 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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GIOVANI E LAVORO: CONVEGNO DELLE CHIESE DEL SUD

9 Febbraio 2017

Si è svolto l’8 e 9 febbraio un convegno delle chiese del Mezzogiorno sul tema “Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani del sud?”. Il convegno è una tappa verso la prossima Settimana sociale dei cattolici italiani, che si terrà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre e avrà a tema “Il lavoro che vogliamo”. Qui l’introduzione del card. Sepe, arcivescovo di Napoli, la relazione di mons. Nunzio Galantino, e un comunicato stampa con i messaggi di papa Francesco, Mattarella e Gentiloni, e un altro con altri interventi.

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8 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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MATTARELLA, CHIAVARIO, SCARAFFIA, FERRERA…

8 Febbraio 2017

Lucetta Scaraffia sull’Osservatore Romano fa un interessante annotazione sull’atteggiamento dei cattolici, o meglio di papa Francesco, di fronte a temi cruciali del nostro tempo (“Al di sopra della politica”). Marzio Breda, annota un discorso del presidente: “Mattarella ai magistrati: ‘Non smarrite il senso del limite’” (Corriere della Sera). Mario Chiavario, su Avvenire, sostiene che è tempo di concedere “Libertà di opinione ai giudici costituzionali”. Marcello Sorgi su La Stampa lamenta: “Il centrosinistra e quell’eterna propensione autolesionista”. Emilia Patta, sul Sole 24 ore, offre due note politiche sintetiche e utili: “Renzi apre a elezioni nel 2018” e “Elezioni, Renzi considera anche l’opzione settembre”. Massimo Franco sul Corriere della Sera interviene sul rapporto Gentiloni-Renzi: “Il paradosso di un governo sostenuto dalle minoranze”. Giovanni Sabbatucci su La Stampa avverte: “Proporzionale, un ritorno con molti rischi”. Interessante riflessione di Elisabetta Grande, docente a Torino di Diritto comparato: “Difendere i diritti aiuta a combattere la disuguaglianza” (La Stampa).  Il colloquio rubato da Federico Capurso all’assessore all’urbanistica di Roma, Paolo Berdini: “La sindaca è impreparata, dall’inizio si è circondata di una corte dei miracoli” (La Stampa). Una nota confortante di Maurizio Ferrera sul Corsera: “C’è ancora voglia d’Europa”.

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8 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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MARIO DRAGHI E GLI ANTICORPI CONTRO IL POPULISMO E IL DISFATTISMO

8 Febbraio 2017

Nel giorno in cui Mario Draghi incontra Angela Merkel a Berlino si ha la sensazione che il capo della Bce sia il perno, di fatto, della resistenza europea all’insorgere dei nazionalismi e alla disgregazione dell’Unione (e in parte lo sia anche La Merkel). Riportiamo il link a due recenti e significativi discorsi, di spessore politico, di Mario Draghi: a Torino, rivolto soprattutto all’Italia (“Ho portato Cavour a Francoforte”, La Stampa) e a Lubiana, rivolto ai paesi europei (“Gli anticorpi per difendersi dal pessimismo populista”, Il Foglio). Qui la notizia Ansa dell’intervento di Draghi, l’altro ieri, Strasburgo: “Draghi difende l’euro. Le 10 frasi all’Europarlamento”. Sul Foglio Claudio Cerasa scrive: “Forza Draghi”. Massimo Riva su Repubblica: ““Il doppio fronte dell’Eurotower”. Tonia Mastrobuoni scrive di un  asse tra la Banca centrale e Merkel per contrastare la deregulation Usa e l’avanzare dei populismi locali (“Euroffensiva”). Lina Palmerini, sul Sole 24 ore, nota un certo imbarazzo nelle file del Pd, e non solo, verso le posizioni di Draghi in difesa dell’euro (“I timidi alleati di Draghi”).

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8 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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Come vorresti essere consultato dalle tue istituzioni?

8 Febbraio 2017
di Giandiego Carastro

 

L’autore è dottorando di ricerca presso il Disaster Lab dell’Università Politecnica delle Marche

 

A partire dalla legge n. 241 del 1990 sul procedimento amministrativo, le pubbliche amministrazioni hanno iniziato a riflettere sull’importanza di coinvolgere i cittadini nelle scelte pubbliche, che, sul finire del secolo scorso, apparivano sempre più complesse e dai molteplici effetti: la PA ha iniziato a promettere maggior trasparenza, a prefiggersi di essere  casa di vetro, recettiva delle istanze della società civile e dei portatori di interessi legittimi. E così ad esempio sui temi della riqualificazione urbana, delle opzioni sanitarie, di individuazione di un centro di stoccaggio di rifiuti o di una nuova via autostradale, nel corso degli anni sono stati convocati diversi incontri pubblici con i cittadini e le loro associazioni.

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7 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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Lettera alla rete C3dem

7 Febbraio 2017
di Nicolò Fornasir

 

Da mesi ormai non seguo come merita l’attività della rete, preso da troppi impegni tra i quali uno che adesso illustro brevemente in quanto entra in concreto nel dibattito che ho seguito a distanza in merito al nostro ruolo nell’attuale sistema culturale e politico.

Premetto che l’esperienza avviata a Gorizia deriva ovviamente dalla mia appassionata esperienza nella DC goriziana, che nel secondo dopoguerra, per merito di alcuni giovani cattolici (adesso li possiamo definire cattolici democratici) è stata protagonista di una autentica rivoluzione culturale e politica di rilievo nazionale ed europeo

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7 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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IL MOLTO DISCUTIBILE TESTO DELL’ACCORDO ITALIA-LIBIA

7 Febbraio 2017

Pubblichiamo il testo dell’accordo Italia-Libia firmato pochi giorni fa dal premier Gentiloni e da Fayez Moustafa Serraj. Commenti su questo accordo li abbiamo già pubblicati (gli ultimi: “Patto Italia-Libia per fermare i migranti: una scelta giusta?” e “Patto Italia-Libia, così il diritto scompare”). Qui riportiamo un servizio di Open Migration, “Il muro dell’Europa per fermare i migranti nel Mediterraneo”, che fa riferimento a un dossier curato dall’Arci: “Il processo di esternalizzazione delle frontiere europee”. Il gesuita padre Camillo Ripamonti, direttore del Centro Astalli, ha scritto su Avvenire del 4 febbraio: “Il mare grembo d’Europa e la cecità dell’oggi”.

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6 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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LA FRANCIA VERSO LE ELEZIONI. LE PEN, MACRON, HAMON…

6 Febbraio 2017

Anais Ginori, “Le Pen, la sfida: Io come Trump” (Repubblica). Gian Enrico Rusconi, “Parigi resisterà al raid populista” (intervista al Mattino). Bernardo Valli, “Perché non trema soltanto Parigi” (Repubblica). Dominique Moisi, “Macron è il favorito, ma Marine può segnare il trionfo dei populismi” (intervista al Corriere della sera). Mauro Calise, “Macron, il Renzi d’Oltralpe con altre regole” (Mattino). Leonardo Martinelli, “Macron aprirà la Francia al mondo” (La Stampa). Emmanuel Macron, “L’Europa prenda in mano il proprio destino” (Sole 24 ore). Mauro Zanon, “La coalizione Macron”. Stefano Montefiori, “Il comizio d’amore di Macron a Lione” (Corriere della Sera). Anais Ginori, “La gauche sceglie l’utopia di Hamon” (Repubblica). Cesare Martinetti,Se avanza il movimento anti-global” (La Stampa). Marcelle Padovani, “Francia, la sinistra e la voglia di allontanarsi dal pragmatismo” (Unità). Bernard Guetta, “Il sogno di cambiare il mondo, un vento che soffia anche in Italia” (intervista a La Stampa). Alain Touraine, “Francia, il suicidio dei socialisti” (Il Giorno).

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