L’autrice è giornalista di Rai News 24 e ha seguito il Papa nel suo viaggio
Tra i discorsi pronunciati da Papa Francesco in occasione della 28esima Gmg, particolarmente denso è stato quello alla classe dirigente brasiliana, che delinea una visione di chiesa e di mondo radicata nel concilio Vaticano II, vissuto da papa Francesco non solo nell’approfondimento e nello studio dei documenti conciliari, ma anche nell’esperienza pastorale maturata in America Latina. Un concilio esperito “alla fine del mondo”, che ora ritorna a Roma e viene rilanciato dalla cattedra di Pietro, a 50 anni dal suo inizio e nel pieno di un anno dedicato alla fede.
Memoria del passato e utopia del futuro, ha invocato papa Francesco parlando alla classe dirigente del Brasile, con parole destinate a risuonare ben oltre i confini di questo pur grande paese. Alle spalle, la tradizione; per costruire il futuro, la responsabilità solidale; per affrontare il presente, il dialogo costruttivo. Sembrano ingredienti di una ricetta semplice per una vita possibile.

