Ho votato la fiducia al governo che inopinatamente l’ha posta sull’Italicum, ma non ho partecipato al voto finale sulla legge. Per ragioni di metodo e di merito, ma non voglio tornarci su. Solo un cenno. Da vecchio ulivista impenitente non posso derogare a due principi: a) che le regole si scrivono insieme; b) che un premio alla lista, a dispetto della retorica bipartitica, rischia di affossare il bipolarismo e di spingere il PD ad assumere i contorni di partito della nazione pigliatutti e non già di partito di centrosinistra alternativo al centrodestra appunto nel solco dell’Ulivo.

