10 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

NOTE SU C.M. MARTINI, G. DOSSETTI, L. MILANI, P. PRODI, P. MAZZOLARI, G. FRANZONI…

10 Marzo 2017

Enrico Galavotti ha presentato a Chieti il 23 febbraio scorso, insieme a Bruno Forte, il libro di Damiano Modena sul cardinal Martini (“Carlo Maria Martini, il silenzio della parola”); pubblichiamo il testo dell’intervento (“Carlo Maria Martini, un custode del concilio e un vescovo italiano anomalo”). Su La Stampa del 5 marzo scorso Fernando Gentilini, inviato della Ue per il processo di pace in Medio oriente, firma l’articolo “Nella casetta di Gerico dove Dossetti cercò Dio”. Sul Corriere della Sera un articolo di Antonio Carioti: “Paolo Prodi considerava l’islam un’eresia cristiana”. Alcuni articoli ricordano i 50 anni di “Lettera a una professoressa” di Don Milani: Elena Tebano, “Abbiamo provato a vivere come ci insegnò don Milani” (Corriere della sera); Franco Lorenzoni, “Lorenzo Milani, come imparare a vivere insieme” (Sole 24 ore); Lorenzo Tomasin, “Io sto con la professoressa” (Sole); Carlo Ossola, “Don Milani, per una scuola democratica” (Sole). Giovanni Franzoni,Accogliere il morire” (Adista). Maria Chiara Gamba, “Don Mazzolari inserito nel Giardino dei Giusti” (Avvenire). Lorenzo Fazzini, su Avvenire, intervista Carmelo Dotolo (“Cristianesimo: incide sempre meno nelle scelte sociali”) e Luca Diotallevi (“Ma abbiamo davanti una grande occasione”). La lettera pastorale del vescovo di Rieti, Domenico PompiliL’atto di fede”.

Leggi tutto →

10 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

MA L’EUROSCETTICISMO SI PUÒ BATTERE

10 Marzo 2017

L’economista della Luiss Marcello Messori scrive su Repubblica che l’Italia deve risanare la sua economia, puntando su investimenti pubblici e privati, e non limitarsi ad aspettare i pur auspicabili mutamenti di rotta  da parte dell’Unione europea (“L’anello debole e la crescita”). Dopo il vertice europeo a quattro  di Versailles, e mentre inizia il Consiglio europeo, Adriana Cerretelli sul Sole 24 ore offre, in due articoli, un’analisi poco ottimista sull’Unione europea: “I 4 grandi e il rilancio difficile” e “Se il destino d’Europa si gioca su migranti e scisma d’Oriente”.  Osservazioni critiche anche da Biagio De Giovanni: “L’Europa e le insidie delle due velocità” (Mattino). Positivo invece il giudizio di Mauro Calise: “Il futuro della Ue e il principio che fa sperare” (Mattino). E Gerardo Pelosi sul Sole 24 ore riferisce: “Gentiloni: bene Ue a due velocità”.  Una nota di qualche ottimismo è nel colloquio del Foglio con Pepijn Bergsen: “E se poi l’euroscetticismo fosse sopravvalutato?”. Beda Romano sul Sole riferisce della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea in tema d’asilo (“Concedere visti umanitari non è obbligatorio nella Ue”) e Vladimiro Zagrebelsky commenta: “Tra muri e sentenze l’Europa si copre di un velo d’ipocrisia” (La Stampa). Dubbi di qualche ipocrisia vengono anche dal colloquio con il pur bravo Marco Minniti impegnato a delineare sul Corriere della Sera le nuova politica italiana per le migrazioni: “Piano migranti, il vertice a Roma“.

Leggi tutto →

9 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

LE RADICI ANTICHE DELLA DIVISIONE NEL PD

9 Marzo 2017

Guido Crainz su Repubblica ricostruisce le importanti novità del Lingotto di Veltroni dieci anni fa (“Pd, che cosa resta dell’ultimo Lingotto”). Stefano Passigli sul Corriere sostiene che proprio la segreteria Veltroni è invece all’origine del negativo passaggio dall’Ulivo alla fusione a freddo tra la componente Pci-Ds e quella Dc-Margherita e che Renzi non ha neppure cercato di armonizzare le due componenti (“La divisione nel Pd e le sue radici antiche”). Gustavo Zagrebelsky, in un’intervista su La Stampa, dice a sorpresa: “Renzi vittima di viltà. Un patto con Berlusconi non è per forza inciucio”. Luigi Manconi, intervistato da Repubblica, dice: “Resto e voto Orlando, ma la speranza è Pisapia”. Emanuele Macaluso su Il Dubbio dice: “Cari piddini serve un nuovo capitano”. Enrico Morando, vicino a Renzi, offre la sua versione della politica da perseguire: “Make Europe great again” (Foglio).  E Tommaso Nannicini fa un insolito appello: “Ripartiamo da Gramsci”. L’Avvenire pubblica larga parte del contributo di Sergio Mattarella in uscita su La Civiltà cattolica (“Ora accoglienza non ghetti”). Il testo del disegno di legge contro la povertà approvato alla Camera.

Leggi tutto →

8 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’Istituto De Gasperi di Bologna e i feticci da sconfiggere per una buona legge elettorale

8 Marzo 2017

Nel preparare l’incontro su “Lo stato dei lavori sulla la legge elettorale. Proposte e critiche”, previsto per il 13 marzo a Bologna (ore 21.00 via San Felice 103), con la partecipazione dell’on. Marilena Fabbri e del prof. Gianfranco Pasquino, l’Istituto De Gasperi Bologna mette a disposizione due interessanti materiali: un testo breve ma assai incisivo del prof. Pasquino (“Per una buona legge elettorale, i feticci da sconfiggere”) e un dossier del Servizio studi della Camera sulle diverse proposte di legge elettorale giacenti in Parlamento.

Leggi tutto →

8 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

SE IL GOVERNO GENTILONI AIUTA IL PD A RIMONTARE…

8 Marzo 2017

In un’intervista a Italia Oggi Arturo Parisi insiste sulla necessità di ridare vitalità al Partito democratico (“Renzi deve ricostruire il Pd”). Così anche Anna Finocchiaro: “I danni del proporzionale e un partito da rifondare” (Corriere della sera). Carlo Bertini su La Stampa riferisce che “Orlando incontra Prodi e gli ulivisti si schierano sostenendo il ministro” (e vedi il Programma di Orlando). Stefano Folli su Repubblica: “Matteo e il paradosso delle primarie: vincerle e restare senza alleati”. Lina Palmerini teme che Renzi al Lingotto non dica che sistema elettorale vuole: “La differenza del Lingotto di Renzi” (Sole 24 ore; e vedi una bozza del programma di Renzi). Pippo Civati dice al Manifesto “Tante liste di sinistra sono una follia, uniamoci. Dal Pd altri usciranno”. Sergio Chiamparino e Giuseppe Sala scrivono a Renzi “Caro Matteo, cambia mare se vuoi restare il capitano” (lettera a Repubblica). Paolo Pombeni su mentepolitica.it è critico tanto delle primarie del Pd quanto del governo Gentiloni (“La politica della corrida e quella del sopire e troncare”), mentre Marcello Sorgi scrive: “Gentiloni, carta a sorpresa per una rimonta del Pd” (La Stampa), e Massimo Franco dice lo stesso: “Una stabilità che può essere utile anche al Pd” (Corriere). Per Michele ProsperoWeimar non c’entra, è la sinistra che manca” (Manifesto). Angelo Panebianco denuncia: “La resa culturale ai 5 Stelle” (Corriere). Claudio Petruccioli, in un’intervista a Il Dubbio, accusa: “Prima fecero cadere Prodi, ora puntano Renzi. Processiamo le inchieste”.  Ma per Antonio Polito “Furbizia e spregiudicatezza sono valori politici rischiosi”.

Leggi tutto →

8 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

La positiva esperienza delle primarie del centrosinistra a Parma

8 Marzo 2017
di Carla Mantelli

 

Alle elezioni politiche Parma vota tendenzialmente a sinistra ma dal 1998 il centrosinistra non è più stato al governo della città. Si sono succedute tre amministrazioni “civiche” sostenute dal centrodestra e un’amministrazione pentastellata che poi si è staccata dalla ditta Casaleggio in corso d’opera. In questi 20 anni Parma ha conosciuto il sogno di una spumeggiante modernizzazione, l’infrangersi del sogno contro opere faraoniche inutilizzabili, un abnorme debito, gli scandali giudiziari.… e infine lo sconcerto di fronte al Sindaco ex grillino Pizzarotti che, dopo mirabolanti promesse di rivoluzione, ha scelto di alzare al massimo la pressione tributaria e di occuparsi dell’ordinaria amministrazione, sostanzialmente tirando a campare.

Leggi tutto →

7 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

Impegno culturale e impegno politico: un dialogo è possibile (e utile)

7 Marzo 2017
di Sandro Campanini

 

In un suo recente articolo su Repubblica (segnalato anche in questo sito) Alberto Melloni si chiede “dove sono i cattolici progressisti” e  lamenta la scomparsa di “un canale che metta il Paese in comunicazione con riserve di intelligenza che spesso sono indispensabili”, maturate nell’ambito del cattolicesimo democratico o “progressista” .  Il tema tocca nel vivo l’esperienza personale di molti di noi e delle associazioni che fanno riferimento alla rete c3dem.

Credo che oggi sia più complicato, rispetto al sistema dei partiti del passato (si pensi all’esperienza della DC), ricostruire quel “canale” (o forse quei canali…) di cui parla Melloni

Leggi tutto →

7 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
1 Commento

1 Commento

“Un centrosinistra plurale può salvarci dal populismo”. Intervista a Franco Monaco

7 Marzo 2017
di Pierluigi Mele

 

Pubblichiamo l’intervista che Franco Monaco ha rilasciato il 6 marzo a Pierluigi Mele nel blog da lui curato (“Confini”) nell’ambito di Rai News. Nella foto Franco Monaco, il primo a destra, in un incontro ca Milano lo scorso 14 febbraio, insieme a Giuliano Pisapia, Laura Boldrini, Gad Lerner e Massimiliano Smeriglio

 

Onorevole Monaco, lei è un “ulivista” della prima ora. E’ stato, ed è tuttora, molto vicino a Romano Prodi, è stato tra i fondatori del PD. Quindi lei può aiutarci a capire più in profondità la crisi del suo partito. Per molti la crisi del PD è dovuta alla persona di Matteo Renzi. Per alcuni è visto come un “usurpatore” della tradizione, o delle tradizioni, del PD. Non pensa che le colpe siano un po’ più larghe? Di trasformismi all’interno del PD ve ne sono stati diversi…

Prima di stabilire le responsabilità, merita fissare la portata del fatto. La scissione segna l’affossamento del progetto del PD nel solco dell’Ulivo, quale partito di centrosinistra a vocazione maggioritaria, inclusivo verso il centro ma anche verso sinistra. E resta agli atti che quel fallimento si è prodotto nel tempo in cui Renzi era alla guida del PD.

Leggi tutto →

6 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

IL RISCHIO WEIMAR E IL QUIRINALE

6 Marzo 2017

Stefano Folli, su Repubblica, invita esplicitamente il presidente Mattarella a intervenire nella pericolosa involuzione politica in atto: “Il rischio Weimar e il Quirinale”. Paolo Mieli, sul Corriere della sera, considera un azzardo il tentativo di rivincita che Matteo Renzi sta mettendo in atto in queste settimane e titola il suo editoriale “Il cammino a ritroso della politica italiana”. Il Corriere pubblica un’intervista di Aldo Cazzullo a Andrea Orlando: “Io posso battere Matteo”. Guglielmo Epifani dice a Il Fatto: “Il Pd renziano è crollato. Siamo usciti troppo tardi”. Gianfranco Pasquino, sul mulino online, scrive che nel Pd non esistono più spazi di discussione sulle politiche e la visione complessiva, mentre la rielaborazione di una cultura politica riformista avrebbe dovuto essere centrale per guidare una comunità e un Paes (“Scissione e culture politiche”). Giuliano Pisapia, intervistato dal Corriere, dice: “Noi alleati di chi unisce”. Alessandro Campi, sul Mattino, spiega “Perché Berlusconi ritorna in gioco”. Massimo Adinolfi, ancora sul Mattino, critica, però, la magistratura sul caso Consip: “Se si incrina il rapporto di fiducia tra magistrati e investigatori”. Quanto alle cose da fare da parte del governo Gentiloni, Massimo Giannini scrive su Repubblica: “Sotto il vulcano un’occasione irripetibile”; Gianfranvo Viesti sul Mattino dice “Perché tagliando si può migliorare”; Carlo Calenda: “La crescita ma senza scorciatoie” (intervista al Messaggero). Tommaso Nannicini (a proposito del programma di Renzi) scrive: “Irpef. Nel nostro piano i giovani pagano meno”.

Leggi tutto →