Se seguiamo il dibattito in corso tra le forze politiche italiane, notiamo quanto spesso esse sono autoreferenziali, più legate al contingente che a una prospettiva di lungo periodo, più mirate agli interessi di bottega elettorale che al bene complessivo del paese. C’è da rimanere disorientati dai contenuti, dal deserto culturale che esprimono, dal modo di affrontare le questioni: pensare di fare in fretta le riforme anche se male, stare dentro a tutti i costi alla maggioranza di governo, demonizzare l’avversario più sulle parole che sui fatti compiuti.


