22 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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SU LA POLITICA, GRILLO, LA CHIESA, I PROFUGHI, I PARTITI

22 Aprile 2017

Giovanni Orsina su La Stampa legge la crisi della politica attraverso la lente del “caso vaccini”: “Vaccini, una lite metafora della politica”. Stefano Folli offre una lettura originale della strategia di Grillo: “Grillo allarga la nuova destra” (Repubblica). Il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, intervistato dal Messaggero: “Grillo venga ad Assisi, il dialogo è utile. Ma abbandoni le posizioni all’ingrosso”. Una riflessione del segretario della Cei, Nunzio Galantino, sul problema degli immigrati e dei profughi: “L’accoglienza da dare in un contesto di legalità” (Sole 24 ore). Carlotta Sami, “Italia-Libia: così non va. Non è illegale cercare asilo” (intervista al Fatto). Michele Ainis: “Leggi mai fatte sulla democrazia nei partiti” (Repubblica). Dario Di Vico, “La tenaglia italiana: si investe meno e crescono i poveri” (Corriere della Sera). Massimo Recalcati, “Riconnettere politica e cultura” (intervista all’Unità). Sabino Cassese, “La libertà di parola e i suoi abusi” (Corriere della Sera).

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22 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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LA POLEMICA SUL 25 APRILE

22 Aprile 2017

Paolo Mieli, “Il 25 aprile e i meriti degli ebrei” (Corriere della Sera). Guido Crainz, “Le scelte inaccettabili di un’associazione che ha smarrito la via” (Repubblica). Carlo Smuraglia, “Aperti al confronto, ma niente esclusioni” (intervista a Repubblica). Miguel Gotor, “I dem come le nuove destre. Noi in piazza con i partigiani” (intervista a La Stampa). Marcello Sorgi, “Sul 25 aprile il Pd cambia la sua identità” (La Stampa).  Luciano Canfora, “Chi polemizza è in malafede. Al Pd l’Anpi dà fastidio” (intervista al Fatto). Alessandro  Portelli, “Dove stanno i ‘veri’ partigiani” (Manifesto). Massimo Villone,Orfini divide il Pd dai partigiani. Si tenga i boys scout” (Manifesto).

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22 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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CHI VINCERÀ IN FRANCIA?

22 Aprile 2017

Chi vincerà le presidenziali francesi? I sondaggi” (Agi). Andrea Goldstein, “L’economia di Macron tra cambiamento e continuità” lavoce.info). Aldo Cazzullo, “Fenomenologia di Macron” (Corriere della Sera). Jean-Luis Celebrian, “Anche il liberale Macron ha una vena populista ma non è un demagogo” (intervista a La Stampa). Mauro Zanon, “Habermas per Macron” (Foglio). Roberto D’Alimonte, “Francesi da convincere su immigrati e Europa” (Sole 24 ore). Felice Besostri, “Il maggioritario mostra l’usura della V Repubblica” (Manifesto). Biagio De Giovanni, “Europa o muri? Perché il voto vale per tutti” (Mattino). Emma Bonino, “Senza Europa siamo 28 paeselli alla deriva” (intervista a La Stampa). Claudio Cerasa, “Come la sinistra riformista può sopravvivere alle elezioni europee”.

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21 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL FINE-VITA E LA LIBERTÀ DELLE PERSONE

21 Aprile 2017

Dopo il voto favorevole della Camera alla Dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) – vedi qui le nuove norme -, in un’intervista a Repubblica il card. Angelo Bagnasco esprime la sua contrarietà: “Questa legge non ci piace. Ci saranno derive pericolose”. Il deputato centrista Mario Marazziti, presidente della Commissione Affari sociali e esponente della Comunità di Sant’Egidio, in un’intervista all’Unità dice che questa legge mette al centro dignità e libertà della persona (“Prima di tutto la dignità della persona”). Per Paola Binetti si tratta invece di “Norme generiche e sbilanciate” (intervista al Messaggero). Sempre sul Messaggero un’intervista a Donata Lenzi, che ha guidato al Senato l’approvazione della legge: “Rinunciare a curarsi non è come chiedere di essere soppressi”. Delusa per alcuni emendamenti che hanno indebolito alcuni punti Michela Marzano, su Repubblica: “I malati traditi”. La rivista Il Gallo ripubblica due articoli sul testamento biologico del 2015 di Luisella Battaglia e di Giannino Piana.

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21 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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PER UN DIBATTITO SCHIETTO E LIBERO TRA I CATTOLICI SUL MOVIMENTO 5 STELLE

21 Aprile 2017

Il Corriere della Sera torna sul tema dei rapporti della Chiesa con il M5S con un colloquio di Massimo Franco con il segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino il quale si differenzia dalle posizioni del direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio (“Galantino e i rapporti Chiesa-M5S. ‘Non possiamo fare sconti a Grillo’”). Su Settimana News interviene Domenico Rosati con intervento assai equilibrato che auspica tra i cattolici “un dibattito schietto e libero” (“Se Grillo salta nell’Avvenire”). Sull’Unità Sergio Staino critica l’intervista di Tarquinio al Corriere perché “dimentica totalmente la vera natura del M5S” (“I cattolici e il Diciannovismo grillino”). Sul Foglio Maurizio Crippa dialoga con Mauro Magatti intorno alla domanda: che cosa ci trova di interessante il mondo cattolico in Grillo? (“E’ la Chiesa che insegue Grillo, o viceversa?”), e Massimo Introvigne dichiara: “Nessuno stupore, le affinità tra la Chiesa e il Movimento di Grillo ci sono”. Su Italia Oggi Giuseppe Turani scrive: “Niente è chiaro nei Cinquestelle”. Dal canto suo Gustavo Zagrebelsky chiede: “Il M5S si apra ad alleanze chiare prima delle elezioni” (intervista a Il Fatto). Marco Bentivogli, segretario Fim-Cisl, critica le posizioni del M5S sul lavoro e il sindacato (benche nel titolo non si veda…): “L’M5S e il programma sul lavoro” (Avvenire).

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21 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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Chiesa e 5 stelle

21 Aprile 2017
di Vittorio Sammarco

 

Davvero, come dice il direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, nell’intervista rilasciata al Corriere della sera il giorno dopo a quella data da Grillo al suo giornale, i tre quarti dei temi “grillini” sono in sintonia con i temi cattolici? Davvero si può fare un’analisi sui singoli punti selezionandoli e sommandoli in modo avulso dalla visione generale della politica, della democrazia, del futuro?

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20 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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UN CONNUBIO INNATURALE?

20 Aprile 2017

La doppia uscita, di Beppe Grillo intervistato dal quotidiano Avvenire e del direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, intervistato dal Corriere della Sera e dichiaratosi in larga sintonia con il leader grillino, ha destato giustificato stupore. Su La Repubblica: Paolo Rodari, “Cei spiazzata, scatta l’alt. ‘Non vale il meno peggio’”; Stefano Folli, “La mossa di Grillo tra Trump e il Papa per sedurre gli elettori ex-Dc”; Alberto Melloni, “Il clerico-grillismo nel paesaggio religioso e politico”; Annalisa Cuzzocrea, “M5S e cattolici: dialogo in salita. Vicini sui poveri ma l’etica divide”. Su La Stampa: Marcello Sorgi, “Quel dialogo tra M5S e vescovi”; Andrea Malaguti,Nasce il TeoGrillismo, così il M5S chiede alla Chiesa i voti dei moderati”; Andrea Tornielli, “Il corteggiamento di Grillo alle gerarchie vaticane. Ma la Cei si smarca da Avvenire”. Su Il Giornale Laura Cesaretti, “Grillo genuflesso ad Avvenire spacca la stampa cattolica”; Fausto Carioti,Un connubio sorprendente e innaturale”. Su Italia Oggi: Mario Sechi,Il Vaticano vuol farsi spiegare da Grillo le sue idee”. Su La Verità: Maurizio Belpietro, “Prove di alleanza Bergoglio-Grillo”. Su Il Foglio: Claudio Cerasa, in qualche sintonia con Belpietro, accomuna papa e Grillo quanto a populismo e titola il suo commento: “La Chiesa ha già cinque stelle”; Matteo Matzuzzi: “L’infatuazione grillesca della Cei”; Maurizio Stefanini, “I dubbi dei politici cattolici sulla svolta pentastellata di Avvenire”. Su Il Mattino: Luigi Covatta,”Incontro all’outlet fra la chiesa e i cinquestelle”; e un’intervista a Maurizio Lupi, “Lottare contro la povertà non vuol dire essere cattolico”. Infine, l’Avvenire pubblica tre lettere al direttore (tra cui quella assai condivisibile di Lorenzo Dellai) e la risposta di Marco Tarqunio: “Avvenire, Grillo e le domande che meritano risposta”.

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19 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL QUOTIDIANO “AVVENIRE” E I 5 STELLE: “MOLTE SENSIBILITÀ IN COMUNE”

19 Aprile 2017

Sorprendente intervista del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, al Corriere della Sera: “Con m5S molte sensibilità in comune”. Dal canto suo l’Avvenire pubblica un’ampia intervista a Beppe Grillo: “Noi al governo. Sarà naturale”. Il Corriere pubblica poi una nota di Massimo Franco sempre sui 5 Stelle e la loro appena resa nota politica estera: “Un’Italia neutralista, con un occhio al Vaticano”. L’articolo di Franco è giudicata (a torto) filo-5stelle dal sito landino.it in un articolo, per altro interessante, che prende di mira soprattutto l’Avvenire e il suo direttore, accusati di essere proni  ai 5 Stelle, possibili vincenti  alle prossime elezioni (“Cattolici, Grillo e il Triplete”). Sulla politica estera a 5 Stelle scrive Manuela Perrone sul Sole 24 ore: “Europa e Nato da cambiare: la linea sovranista del M5S”. Claudio Cerasa sul Foglio mette sotto accusa “Il silenzio delle elite di fronte a lo sfascismo grillino”. Intanto  Goffredo De Marchis titola su Repubblica: “’Vinco le primarie, poi al voto’. Ritorna il pressing di Renzi”. Di Matteo Renzi c’è l’E-news di martedì. Luigi Zanda è oggetto della satira di Marco Travaglio perché ha motivato una possibile intesa Pd-FI (“Un pesce di nome Zanda”, Il Fatto), e pertanto replica sul Foglio (“La difesa della democrazia e le formule di governo”). Sulle posizioni di Zanda c’è Pietro Ichino, in un colloquio con il Foglio (“L’intesa necessaria”). Stefano Ceccanti spiega perché si voterà col proporzionale e perché le due leggi elettorali per la camera e il senato non sarebbero poi così divergenti (Agenzia Ansa, dal suo blog). Franco Monaco replica a Emanuele Macaluso, su il Dubbio: “Caro Macaluso, non sono un estremista“.

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18 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL FINE VITA E LE RELAZIONI DI CURA

18 Aprile 2017

Sull’Avvenire, due medici del Policlinico Gemelli, Paolo Rossini, neurologo, e Roberto Bernabei, geriatra, intervengono sul tema del fine vita. Ritengono che il provvedimento in discussione alla Camera sulle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) non sia affatto una priorità e che, così come è formulato, pregiudichi l’alleanza tra medico e paziente e sia troppo succube di una “visione neoliberista della società in cui produrre comporti avere diritto alla vita e non produrre significa averne molto meno” (“Questa legge sul fine vita stravolge le relazioni di cura”). Sul tema si veda, nel sito, il 30Righe di Franco Monaco che offre un punto di vista problematico, ma comunque più positivo, nei confronti del testo di legge (“Il fine vita ovvero la zona grigia“).

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