14 Dicembre 2015
by Giampiero Forcesi
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Antoniazzi e Monaco: linee di pensiero molto diverse sulla posta politica in gioco

14 Dicembre 2015
di Mario Giuseppe Molli

 

A proposito della discussione avviata su c3dem

 

Ho letto con attenzione lo scritto di Antoniazzi e a me pare che nel flusso del suo ragionamento non ci sia nulla di nuovo, ma piuttosto uno schierarsi chiaramente con le frange moderate del PD, senza nessuna capacità di intercettare o di misurarsi con il futuro molto pesante che abbiamo davanti. Di fatto, a suo giudizio, il posizionamento di Franco Monaco è da considerarsi, rispetto a quello di Renzi, una scelta di retroguardia e non di avanguardia. A parere di Antoniazzi, quindi, il renzismo sarebbe una punta avanzata.

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9 Luglio 2015
by Giampiero Forcesi
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L’EUROPA O CAMBIA O MUORE

9 Luglio 2015

Più Europa e più democrazia, dice Ezio Mauro su Repubblica (“La tragedia europea in scienza ad Atene”). Biagio De Giovanni, filosofo, centra il punto: l’Europa o cambia o muore (“Perché alla UE adesso serve più democrazia”, Mattino). Nadia Urbinati, “Chi ha tradito i fondatori dell’Europa” (Repubblica). Emma Bonino, “Siamo a un bivio: senza federalismo l’Europa si sbriciolerà” (intervista all’Unità). Così anche Michael Walzer, “L’unica salvezza è il modello Usa” (intervista a Repubblica). Sergio Fabbrini, “Il rebus greco passa per la riforma delle istituzioni UE” (Sole 24 Ore). Romano Prodi,Condannati a riaprire le trattative. Basta vertici a due” (intervista all’Avvenire). Per alcuni la linea di Renzi (una terza via) è giusta ma portata avanti con poca forza: Claudia Mancina, “L’ala radicale ora assedia i riformisti” (Il Mattino); Stefano Folli, “Se il premier trova una strada tra Tsipras e la Merkel” (Repubblica). Per altri no: Michele Prospero, “La sconfitta che accelera il declino del renzismo” (Manifesto).

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12 Maggio 2015
by c3dem_admin
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Note a margine del varo dell’Italicum

12 Maggio 2015
di Franco Monaco

 

Ho votato la fiducia al governo che inopinatamente l’ha posta sull’Italicum, ma non ho partecipato al voto finale sulla legge. Per ragioni di metodo e di merito, ma non voglio tornarci su. Solo un cenno. Da vecchio ulivista impenitente non posso derogare a due principi: a) che le regole si scrivono insieme; b) che un premio alla lista, a dispetto della retorica bipartitica, rischia di affossare il bipolarismo e di spingere il PD ad assumere i contorni di partito della nazione pigliatutti e non già di partito di centrosinistra alternativo al centrodestra appunto nel solco dell’Ulivo.

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3 Dicembre 2014
by c3dem_admin
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PD, PARTITO OSMOTICO

3 Dicembre 2014

Appello discreto, e saggio, di Giuseppe de Rita a proposito di governo e corpi intermedi: “Ascoltate chi sta sul campo” (Corriere della Sera). Scrive su Europa Rudy F. Calvo: “Renzi blinda l’Italicum e promette: parlerò di più al Paese”. Arturo Parisi: “Pieno dissenso con la Bindi”, a proposito del ritorno all’Ulivo originario (intervista su Italia Oggi). Marzio Breda spiega le intenzioni di Napolitano (“Niente alibi sulle riforme”, Corriere della Sera). Stefano Folli dice che “Il rebus del Colle va sciolto nel Pd” (Repubblica). Sulla Direzione del Pd critiche sul Manifesto di Andrea Fibozzi (“Pd, l’analisi del vuoto”) e di Alberto Burgio (“Renzismo. Governare a qualsiasi costo”). Un’analisi di Ilvo Diamanti: “Se il Nord-Est perde la fiducia nei governi locali” (Gazzettino). Paolo Corsini, senatore Pd e già sindaco di Brescia, definisce il Pd di Renzi “un partito osmotico” (“Pd, PdR, partito della Nazione”, Confronti). Raniero La Valle su Micromega sostiene che “C’è bisogno di un partito nuovo”.

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11 Novembre 2014
by c3dem_admin
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Luci e ombre del renzismo

11 Novembre 2014
di Franco Monaco

 

Su un punto è facile essere d’accordo: Renzi ha occupato e occupa il centro della scena, egli rappresenta un elemento di novità nel panorama politico italiano, la sua leadership e la sua azione di governo dividono l’opinione pubblica, e segnatamente quella di sinistra, tra estimatori e detrattori. Più difficile invece decifrare la cifra ideologica che meglio lo definisce. Per due ragioni: perché egli guida la principale forza della sinistra italiana ma dà l’impressione di innovare e persino di sovvertire taluni suoi paradigmi e il suo tradizionale legame con le organizzazioni sindacali; e perché egli alterna ricette di destra, di centro e di sinistra, con il dichiarato proposito di occupare l’area centrale del sistema politico, in coerenza con quella controversa autodefinizione del PD quale “partito della nazione”. Una sorta di ossimoro.

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15 Ottobre 2014
by c3dem_admin
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RENZI, GRILLO, IL PD, L’EURO

15 Ottobre 2014

Sulla possibilità che Grillo apra una vera battaglia contro l’euro scrivono Marcello Sorgi (“Renzi-Grillo, ritorna il duello”, La Stampa) e Stefano Folli (“L’euro e l’austerità possono riaprire la partita tra Renzi e Grillo”, Sole 24Ore). Ma Massimo Gramellini mette alla gogna Grillo (“Il fango nella testa”). Luigi Di Maio intervistato dalla Stampa: “Non sono il nuovo capo”. Claudio Cerasa sul Foglio dialoga con Roberto Gualtieri, eurodeputato Pd: “L’uomo di Renzi spiega perché è ora di abolire la troika”. Lodi a Renzi da Giorgio Tonini sul Garantista: “Con Renzi il Pd è diventato se stesso”; mentre Enzo Scandurra sul Manifesto dice l’opposto: “La mutazione darwiniana del Pd renziano”. Marco Olivetti su Avvenire prova a spiegare perché “Nel renzismo c’è qualcosa di antico”. Michele Brambilla sottolinea che è “L’ora degli esami per il premier” (La Stampa).

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4 Dicembre 2013
by c3dem_admin
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NOTE POLITICHE DI INIZIO DICEMBRE

4 Dicembre 2013

Franco Monaco: “Finalmente l’assoluzione del ‘cattolico adulto’ Prodi” (Europa 3/12). Lo aveva segnalato F. Martini su La Stampa il 27 (“Il Vaticano riabilita il cattolico adulto”). Agostino Giovagnoli: “Quel tentativo di annettere il papa al grillismo” (Europa). Salvatore Merlo:La lobby della Terra santa lavora per Letta” (Il Foglio). Antonio Funiciello: “Il renzismo spiegato a D’Alema” (Il Foglio). “Stefano Ceccanti: “Perché la politica può fare prima della Consulta” (Europa). Mauro Calise: “Porcellum: nessuno lo ama, ma tutti se lo tengono stretto”. Intervista a Casaleggio: “E ora al governo” (IL Secolo XIX). Leonardo Becchetti: “Civilizzare la globalizzazione” (Avvenire 2/12). Claudio Cerasa:La nuova marcia del Pd” (Il Foglio 29/11). Ilvo Diamanti: “Nel paese tutto cambia, ma tutto resta uguale” (Repubblica 2/12). A proposito di Fabrizio Barca: “Ho provato a cambiarlo, ma il partito mi ha travolto” (Corsera 2). Romano Prodi: “La sfida da vincere tra speranze e paure” (Messaggero 3). Giuseppe De Rita: “Ho sognato il ritorno di Saraceno e Menichella” (Corsera 1).

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