10 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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GIORGIO NAPOLITANO: “SURREALE L’INFURIARE DI UNA GUERRA SUL REFERENDUM”

10 Settembre 2016

Giorgio Napolitano intervistato a tutto campo da Mario Calabresi su Repubblica: “Basta guerra al referendum, e l’Italicum va cambiato”. Roberto Speranza (citato da Napolitano con favore per la proposta sull’Italicum): “Sull’Italicum subito una svolta o al referendum voteremo no” (intervista al Corriere della Sera). Massimo Franco, “Un Pd così diviso e litigioso è un danno per tutti” (Corriere). Maria Elena Boschi, “L’Italicum può cambiare ma è slegato dal referendum” (intervista a la Stampa). Marco Olivetti si sofferma sull’impasse spagnola: “Spagna, scenario politico bloccato, terzo voto vicino” (Avvenire). Luigi Berlinguer, “Perché il Sì è di sinistra” (intervista all’Unità). Sul Corriere della Sera Roger Abravanel dice: “Le riforme devono salvare le istituzioni”. Marcello Sorgi scrive: “Riforme, duello di contenuti e di leadership” (La Stampa).

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10 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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I 5 STELLE TRA UTOPIE E REALISMO

10 Settembre 2016

Ilvo Diamanti, “Effetto Raggi: Pd supera M5S” (Repubblica). Renato Mannheimer, “Il governo M5Stelle? Un incubo per 3 italiani su 4” (Libero). Beppe Grillo, “Non siamo perfetti, ma non ci arrendiamo” (lettera al Corriere della sera). Francesco Verderami, “La sfida di Di Maio dentro il Movimento: alla fine prevarrà il realismo” (Corriere della sera). Piero Ignazi, “M5S, il mito di Rousseau e la realtà politica” (Repubblica). Andrea Tornielli, “La Santa Sede: non si stanno mostrando capaci” (La Stampa). Tra le molte analisi sui grillini degli ultimi giorni da segnalare quella di Giovanni Orsina: “La morale della favola? Cari elettori italiani, volete dare soddisfazione alle vostre urgenze psicologiche? E’ legittimo, fate pure. Basta che poi non chiediate anche di essere ben amministrati” (“Il realismo più forte dei principi”, La Stampa). Simile l’analisi di Antonio Polito: “L’utopia che cade a Roma” (Corriere della Sera); Francesco Bei, “Lotta di potere sull’eredità di Casaleggio” (La Stampa); Claudio Cerasa, “I grillini di governo” (Foglio); Carlo Bastasin, “La lunga crisi di fiducia degli italiani” (Sole 24 ore); Paolo Graldi: “Le dimissioni mancate, un errore pericoloso”, e sul Sole Lina Palmerini: “Il punto ora è chi decide sulla capitale”.

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7 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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LO SCHIAFFO ALLA MERKEL FA MALE ALL’EUROPA

7 Settembre 2016

Nonostante il colpo subito Angela Merkel tira avanti; è convinta che l’integrazione dei profughi sia una sfida di portata storica e che non ci si possa tirare indietro. Lo dice Angelo Bolaffi: “La sfida di Merkel dopo il Meclemburgo” (Repubblica). Ezio Mauro spiega che il voto in Germania riguarda anche noi: “Il fantasma tedesco che bussa a casa nostra” (Repubblica). Anzi riguarda tutta l’Europa, così come il coraggio della Merkel è un esempio per tutti; lo scrive Adriana Cerretelli sul Sole 24 Ore: “Lo schiaffo alla Merkel fa male all’Europa”. Tifa Merkel anche Giuliano Ferrara: “Ecco perché la notizia della morte politica della Merkel è ampiamente esagerata” (Il Foglio). Pessimista Lucio Caracciolo, intervistato dall’Unità: “Il sogno della Ue non funziona più”. Sul Manifesto scrive Yanus Varoufakis: “Un continente che attende di essere liberato dal neoliberismo” (Manifesto). Sul G20 IN CINA scrivono Franco Venturini (“L’Occidente vede il declino e non sa più come fermarlo”, Corriere della Sera) e Roberto Toscano (“Il passato che non passa”, Repubblica). Infine due interventi sul CASO APPLE: Leonardo Becchetti, “Disuguaglianza e ingiustizie fiscali alla radice dei mali” (Avvenire); Federico Rampini, “I Grandi uniti contro l’evasione fiscale. Il caso Apple ha danneggiato tutti” (Repubblica).

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7 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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LA SPESA PUBBLICA CRESCE O DIMINUISCE? IL DUELLO TRA ROBERTO PEROTTI E YORAM GUTGELD – ATTO QUARTO

7 Settembre 2016

Il 4 settembre Federico Fubini intervista per il Corriere della Sera Roberto Perotti, economista della Bocconi e per breve tempo consulente del governo Renzi per la riduzione della spesa pubblica, che accusa: “Ecco i numeri: la spesa pubblica non è diminuita”. Il giorno successivo la replica, sul Corriere, di Yoram Gutgeld, attuale commissario alla spending review: “I tagli alla spesa? Una realtà”. Passano 24 ore e Roberto Perotti interviene di nuovo con un lungo articolo che il Corriere intitola “In dieci punti i veri numeri della crisi economica”. I due sono amici, ma il duello è durissimo. Perotti, nella sua controreplica, esamina ciascuno dei punti sui quali Gutgeld l’aveva criticato. Una buona occasione per farsi un’idea delle questioni in gioco sul fronte della spesa pubblica. 8 settembre: di nuovo interviene Yoram Gutgeld: “Spesa, tasse e crescita. I risultati sono positivi“.

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7 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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Mino Martinazzoli: una testimonianza esemplare

7 Settembre 2016
di Pierluigi Castagnetti

 

Pubblichiamo il discorso che l’autore ha tenuto il 6 settembre a Brescia, alla presenza del presidente Sergio Mattarella, per commemorare Mino Martinazzoli, morto cinque anni fa. Il testo del suo discorso, “Il valore e l’attualità dell’impegno nelle istituzioni. Mino Martinazzoli: una testimonianza esemplare” è apparso sul suo blog.

 

Non è la prima volta in questi cinque anni che mi capita di ricordare Mino Martinazzoli qui a Brescia, e sempre l’ho fatto con una certa circospezione, perché qui ci sono i suoi amici più cari che lo conoscevano meglio di me e perché questa città è considerata a ragione la capitale di quel cattolicesimo democratico che ha avuto nei Montini, nei Bazoli, nei Trebeschi, in Teresio Olivelli, nel sindaco Boni, in Franco Salvi e da ultimo Martinazzoli i suoi esponenti di punta.

Ma oggi sono ancora più imbarazzato a parlarne di fronte a Lei, signor Presidente della Repubblica, che di Martinazzoli è stato amico vero e collega, in parlamento e in diversi governi e, dunque, potrebbe darne una testimonianza ben più significativa della mia.

Cercherò di attenermi al titolo che il sindaco Delbono ha voluto dare a questo mio intervento: “Il valore e l’attualità dell’impegno nelle istituzioni. Mino Martinazzoli: una testimonianza esemplare”.

E partirò da un’affermazione proprio di Martinazzoli: “Non ho scelto la politica per vocazione e non considero la politica una professione. Ho vissuto la politica come un servizio – richiesto e insieme dovuto – verso la comunità”. Parole oggi un po’ desuete, che andrebbero esaminate una a una.

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5 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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LE RIFORME NECESSARIE NELL’ERA DEL LIBERISMO

5 Settembre 2016

Scrive Michele Salvati sul Corriere della Sera che è giusto biasimare Renzi perché ha ecceduto in messaggi ottimistici (mentre la crisi è profonda e dura e lunga la strada per uscirne), ma chi lo critica è disposto a dire la verità agli italiani? (“Le riforme da non mancare nell’era del liberismo”). Ancora sul Corriere Angelo Panebianco indica, a suo dire, “Le virtù del libero scambio e i vizi del neoprotezionismo”. Andrea Bonanni su Repubblica guarda alla Germania: “Rotto il baluardo tedesco, ora la valanga populista minaccia la vecchia Europa”. Marco Damilano racconta la metamorfosi di Renzi: “Il ricostruttore”(Espresso). Yuri Gutgeld replica all’intervista di ieri a Roberto Perotti al Corriere della Sera (“La spesa pubblica non è diminuita”) e dice: “I tagli alla spesa? Una realtà” (Corriere della Sera). Quanto alla riforma costituzionale, Paolo Pombeni, sul mulinonline, commenta “Lo strano trasporto per il monocameralismo”; Gustavo Zagrebelsky dice a Il Fatto: “Se passa la riforma non insegnerò più la Costituzione”; Gianni Ferrara spiega “Il merito della proposta D’Alema” (Manifesto). Sulla riforma elettorale Gianfranco Pasquino afferma “L’Italicum non va bene, ma il ballottaggio sì” (Corriere della Sera); il ballottaggio va bene anche a Roberto D’Alimonte: “La democrazia e il peso delle seconde preferenze nel voto” (Sole 24 Ore).

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5 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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5 STELLE: NASCE UN PARTITO O FALLISCE UNA VANTATA “RIVOLUZIONE”?

5 Settembre 2016

Ilvo Diamanti la vede in positivo: “Se a Roma nasce il partito 5 stelle” (Repubblica). Ci crede ancora Mauro Magatti: “Il Movimento 5 stelle ritrovi l’ ispirazione perduta” (Corriere della Sera). Invece Alessandro Campi: “La rivoluzione mancata senza classe dirigente” (Messaggero); Mario Ajello, “La doppia morale dei giustizialisti” (Mattino e Messaggero);  Mauro Calise, “I doppi interessi dei pentastellati” (Mattino); Jacopo Iacoboni, “Le mani dell’assessore sull’Ama. E la lista delle epurazioni” (La Stampa). Alcune interviste: Luigi Di Maio, “La Raggi resisterà, e non sarà il caso Muraro a fermarci” (Il Fatto); Luisa Muraro, “Un complotto contro di noi” (Repubblica); Virginia Raggi,Ho il sostegno di Grillo” (Corriere della Sera); Raffaele De Dominicis, neo assessore al Bilancio, “Accetto perché la città sta male e bisogna dare una mano” (Corriere della Sera); “Con me la festa in Campidoglio è finita” (Repubblica); “Roma, fuori chi non lavora” (Il Fatto).

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4 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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LA FIDUCIA DI PRODI NEL LIBERO MERCATO (MA ANCHE LA CRITICA ALLA POLITICA CHE NON CORREGGE GLI SQUILIBRI)

4 Settembre 2016

Perché l’Italia non cresce? Al Forum Ambrosetti di Cernobbio è stata presentata una ricerca: la riassume Nicoletta Picchio sul Sole 24 Ore: “Dalle riforme buona manutenzione, ma per crescere bisogna fare di più”. Intervistato da Federico Fubini, Roberto Perotti dice: “Ecco i numeri: la spesa pubblica non è diminuita”.  Per Mario Monti Troppa flessibilità fa male”: lo riferisce Ferdinando Giugliano su Repubblica. Una lettura della non-crescita italiana la offre sull’Unità Pietro Reichlin, che dice che serve il coraggio di sostenere solo i settori efficienti e non quelli senza futuro (“L’Italia e la crescita globale”). Dario Di Vico sul Corriere della Sera nota come nell’incontro del Forum Ambrosetti si sia cominciato a riflettere, a livello europeo, sugli squilibri sociali generati dalla globalizzazione (“L’europeismo tradizionale che scopre le disuguaglianze”). Con l’occhio al G20, Romano Prodi, viceversa, lamenta che oggi “Troppi vincoli soffocano il libero mercato” (Gazzettino). Mario Platero affronta sul Sole 24 Ore la crisi del multilateralismo (“L’eredità di Obama all’ultimo summit globale”). Massimo Gaggi sul Corriere commenta il Protocollo sull’ambiente: “Obama, la Cina e la svolta condivisa”.

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