L’Italia è un Paese dove ogni giorno più crescono i poveri e vengono meno i presupposti della democrazia. “Povertà” e “Democrazia” infatti sono due termini che non possono stare insieme, si elidono a vicenda, dove c’è l’una non può starci l’altra. Spesso convivono nella realtà politica di un Paese, ma marciano divisi perché non sono compatibili. L’Italia, per esempio, è un Paese spaccato a metà: i ricchi, tra cui coloro che vegetano sui privilegi (compresi i politici che nulla fanno per tagliarli o, almeno, per ridurli), e i poveri che ogni giorno si debbono contentare delle briciole che cadono dalla tavola di chi gode. Gli uffici di statistica sono tutti d’accordo nel fornire dati che denunziano lo stato in cui versano i cittadini: singoli, famiglie, anziani, giovani e, più indifesi di tutti, minori.



