19 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
Dopo l’incontro Renzi-Berlusconi: Stefano Folli (Sole 24Ore), “Non è la Terza Repubblica ma Renzi passa il guado”; Antonio Polito (Corriere della Sera), “Il motore si è riacceso”; Pierluigi Castagnetti (intervistato da Avvenire), “A Matteo dico: attento a non mortificare il pluralismo interno”; Eugenio Scalfari (Repubblica), “I campi elisi di Silvio l’Ispanico”; Alfio Mastropaolo (il manifesto), “In difesa del pluralismo”.
18 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
Per Franco Monaco, Renzi non deve decidere da solo, tanto meno sulla legge elettorale (“Un passo oltre la retorica dei tre milioni alle primarie”, Europa). Amarcord di Pierluigi Castagnetti a vent’anni dalla nascita del Ppi (“Il Ppi vent’anni dopo. Le giuste intenzioni”, Europa). Adriano Sofri ci chiede di guardare quella bimba siriana (“L’orrore della Siria negli occhi di una bimba”, Repubblica). Due politologi analizzano il cammino di Renzi e lo ammoniscono: Giovanni Orsina, “Voto o non voto, il segretario scopra le carte” (La Stampa); Alessandro Campi, “L’offerta di Matteo per rafforzare la leadership” (Messaggero). RIFORMA ELETTORALE: il politologo renziano Roberto D’Alimonte scrive di un “Compromesso per governare” (Il Sole 24 Ore). Parere negativo sul compromesso “spagnolo” di Gianfranco Pasquino: “Ma la Spagna è lontana”. Dubbi seri anche di Marco Olivetti: “Elezioni alla spagnola. Dalle urne spunta l’incertezza” (Avvenire). Critico anche Giovanni Sartori: “Tre proposte e molti dubbi” (Corsera). Scelta pro-proporzionale per Luciano Canfora: “Il proporzionale e gli alchimisti” (Unità).
17 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
Alle critiche aspre di giorni fa rivoltegli da Luca Ricolfi per il Jobs Act, Matteo Renzi risponde con una lettera alla Stampa (“Da me proposte concrete”). Su numerosi giornali scava su Renzi: Claudio Cerasa sul Foglio, “Dietro il lavoro di Renzi”; Claudio Gatti sul Sole 24Ore, “Chi è l’uomo ombra del renzismo”; più politicamente ne scrive Sergio Fabbrini sul Sole: “Un ‘outsider’ di governo”; dal canto sui Alberto Asor Rosa fa una spietata analisi della politica di Matteo Renzi: “La rivoluzione moderata e la nascita del nuovo politico” (Manifesto). Goffredo Bettini, invece, si appella a Renzi: “Matteo ci porti alle urne a maggio” (manifesto). Lasciato Renzi, Antonio Polito scrive del bisogno di un governo forte (“La debolezza del potere” (Corriere della Sera). Stefano Ceccanti è intervistato da La Stampa sulla riforma della legge elettorale: “Il grande bivio della democrazia”.
15 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
LEGGE ELETTORALE. Dopo Ceccanti che lo aveva fatto ieri, Michele Ainis, sul Corriere della Sera, analizza la sentenza della Consulta che abroga il Porcellum, lasciando in piedi un sistema elettorale di tipo proporzionale con la preferenza (“Schiaffo ai partiti”). Per Ugo De Siervo, su La Stampa, “Dalla Consulta forzature in buona fede”. Per Roberto D’Alimonte sul Sole 24Ore ora “Ipotesi allo studio tutte legittime”. Per Gaetano Quagliariello “Solo il doppio turno funziona” (intervista al Messaggero). 5 STELLE. Sul Manifesto Alessandro Dal Lago critica il M5S: “Un referendum d’imperio” (a proposito del reato di immigrazione clandestina). UNIONI CIVILI. Su Europa Pierluigi Castagnetti scrive che “Non saranno le unioni civili a indebolire la famiglia”. SOCIALDEMOCRAZIA. Sul blog del Centro per la Riforma dello Stato è pubblicato un articolo del politologo olandese Cas Mudde: “Nessuna sinistra? Alla ricerca di una nuova socialdemocrazia”.
14 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
Un commento di Guido Formigoni al Messaggio di papa Francesco per la Giornata della Pace, «La fraternità, fondamento e via per la pace», pubblicato sul giornale della’Azione Cattolica di Milano, con il titolo “La fraternità fonda la pace, un messaggio per tutta l’umanità” (13 gennaio 2014).
13 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
L’Italia è un Paese dove ogni giorno più crescono i poveri e vengono meno i presupposti della democrazia. “Povertà” e “Democrazia” infatti sono due termini che non possono stare insieme, si elidono a vicenda, dove c’è l’una non può starci l’altra. Spesso convivono nella realtà politica di un Paese, ma marciano divisi perché non sono compatibili. L’Italia, per esempio, è un Paese spaccato a metà: i ricchi, tra cui coloro che vegetano sui privilegi (compresi i politici che nulla fanno per tagliarli o, almeno, per ridurli), e i poveri che ogni giorno si debbono contentare delle briciole che cadono dalla tavola di chi gode. Gli uffici di statistica sono tutti d’accordo nel fornire dati che denunziano lo stato in cui versano i cittadini: singoli, famiglie, anziani, giovani e, più indifesi di tutti, minori.
13 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
EUROPA. Sull’euro e l’Europa il pessimismo di Luciano Canfora (“Euro e falsa democrazia”, Messaggero) e la proposta di Mario Pirani (“Un referendum per salvare l’euro”, Repubblica). LEGGE ELETTORALE. La Corte ha reso nota la sentenza sul Porcellum. Il commento di Stefano Ceccanti: “La sentenza salva tutti e 3 i sistemi proposti da Renzi” (Huffington Post).Stefano Passigli intervistato dal Corriere dice: “Il doppio turno di coalizione è la sola garanzia di stabilità”), e Michele Nicoletti su Europa spiega “Perché il doppio turno di lista è il sistema migliore”. Per Roberto Gualtieri, sull’Unità, “Il modello del sindaco d’Italia in Europa non esiste”. DELUSIONE DIGITALE. L’avvertimento di Ilvo Diamanti: “La sfiducia digitale che ci rende infelici” (Repubblica).
13 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
JOBS ACT. Sulla bozza di Jobs Act presentata da Renzi, dice Pietro Ichino: “Qualche esitazione in un piano positivo” (Unità 10/1). Elisabetta Gualmini: “E sul lavoro programma ambizioso” (La Stampa). Tito Boeri: “Come creare posti di lavoro” (Repubblica). Francesco Grillo: “Il Jobs Act può battere la crisi solo se condiviso” (Messaggero 13/1). Stefano Micossi: “Come usare il Jobs Act” (Repubblica AF). Luca Ricolfi: “Il lavoro non lo creano i dilettanti” (La Stampa). GOVERNO. L’intervista di Renzi a Cazzullo sul Corriere del 12 gennaio: “Governo avanti ma non così”. Critico sul governo l’editoriale del Corsera di Ferruccio De Bortoli: “La finestra sul cortile”. E critico Alessandro Barbano sul Mattino del 12: “Riforme pesanti, governo debole, vietato sbagliare”. Anche Romano Prodi sul Gazzettino pressa il governo: “Lo Stato deve schierarsi”. Mauro Calise sul Mattino del 13 rilancia: “Ora il rimpasto per una squadra di qualità”; sempre sul Mattino Alessandro Campi critica la Di Girolamo ma anche e più l’uso politico delle intercettazioni (“L’arroganza del potere e dello spionaggio”). Critico verso Renzi il neodirettore dell’Unità Luca Landò: “Una domanda a Renzi”.
13 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti
Per Mauro Magatti sul Corriere della Sera sono “I primi cardinali della chiesa mondiale”. Infatti “I nuovi cardinali arrivano dalla fine del mondo” (G. Galeazzi, La Stampa). Sono anche “I cardinali di periferia” per A. Tornielli (la Stampa). Positivo il commento di Vittorio Bellavite di Noi Siamo Chiesa (“I nuovi cardinali di papa Francesco”). Nel suo blog Sandro Magister li elenca e commenta, con qualche preoccupazione (“I nuovi cardinali. I promossi e gli esclusi”). E Luigi Accattoli sul Corsera racconta la telefonata di Bergoglio a mons. Capovilla. Intanto papa Francesco insiste nella critica al clericalismo: nell’omelia a Santa Marta dell’11 gennaio, alla presenza del card. Bagnasco e di un gruppo di preti di Genova, il Papa bacchetta i sacerdoti e ricorda l’importanza di avere un rapporto con Gesù e non con il “dio Narciso”; il commento di Roberto Monteforte sull’Unità: “Francesco: i ‘preti farfalla’ fanno male alla Chiesa”).
11 Gennaio 2014
by c3dem_admin
2 Commenti
E’ fondamentale che si sia ricominciato a discutere di lavoro. La sua carenza oggi è un dramma civile, sia per la generazione giovane che per coloro che avanti negli anni il lavoro hanno perso e non riescono più a ritrovarlo. E quindi ben venga la scelta di Renzi di proporre un Jobs Act come primo e qualificante impegno della sua segreteria. Le riflessioni che stanno emergendo nel dibattito aperto dalla prima bozza di lavoro stimolano però un interrogativo, che potremmo così esprimere: qual è il ruolo della politica nel creare lavoro?