11 Luglio 2014
by c3dem_admin
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E’ ONOREVOLE O NO IL COMPROMESSO SUL SENATO?

11 Luglio 2014

Per Francesco Paolo Casavola, quello raggiunto sul Senato in Commissione Affari Costituzionali è “Un compromesso onorevole” (Il Mattino). Stefano Ceccanti sull’Huffington post, scrive: “ Riforma costituzionale: un testo convincente, con qualche problema ancora aperto”. Massimo Luciani sull’Unità indica “Le questioni che sono ancora aperte”. Massimo Villone, invece, sul Manifesto parla di “Costituzione e falsità”. Per il pensiero di Raniero La Valle si veda su questo portale (“Riforma del Senato. Appello di La Valle ai Comitati Dossetti”). Per Vannino Chiti “Così il Senato sarà fabbrica di pareri inutili” (intervista al Secolo XIX). Per Renato Balduzzi, su Avvenire, “Bene un Senato espressione delle autonomie territoriali”. Ma Paolo Corsini intervistato da Repubblica dice: “Non vogliamo accettare il modello Putin-Medvedev”. Il presidente Napolitano – nota Stefano Folli sul Sole – appoggia Renzi (“Nelle ore in cui il Pd più si divide più forte l’appoggio di Napolitano”). Alessandro Campi sul Mattino avverte: “Le riforme al traguardo, e le manovre in agguato”.

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11 Luglio 2014
by Vittorio Sammarco
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RIFORMA DEL SENATO, L’APPELLO DI LA VALLE AI COMITATI DOSSETTI

11 Luglio 2014

Si è tenuto a Roma, martedì 8 luglio, nella Sala della Camera dei Deputati in Santa Maria in Aquiro un seminario dedicato alla riforma costituzionale. Hanno parlato tra gli altri i senatori Casson, Mauro e Chiti, nonché Gaetano Azzariti, Alessandro Pace, Lorenza Carlassare, Massimo Villone, Gianni Ferrara e Raniero La Valle. La Valle, che è presidente dei Comitati Dossetti per la Costituzione, ha tenuto il suo intervento a titolo personale (“L’elettorato democratico e la riforma di Edipo”). Il giorno dopo La Valle ha però scritto un appello “Ai ‘veterani’, ai giuristi, ai militanti e agli amici dei Comitati Dossetti per la Costituzione” chiedendo che prendano posizione, perchè non si è di fronte a una questione opinabile. Qui, scrive,“ si fa finta di fare un’altra cosa – sveltire la democrazia – per sopprimere, con il Senato elettivo, quello che può essere ancora un baluardo per impedire in Italia non il regime di Renzi, che probabilmente non ci sarebbe, ma qualsiasi regime”.

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10 Luglio 2014
by c3dem_admin
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LA BAD GODESBERG DI RENZI E LA SFIDA EUROPEA

10 Luglio 2014

Nel recensire “IL Renzi” su Europa, volume curato da Mario Lavia, Pierluigi Castagnetti paragona il discorso di Renzi a Stasburgo ai discorsi di De Gasperi, Monnet o Spinelli; scrive che “i tempi nuovi di cui parlava Moro sono arrivati” e che “con umiltà, intelligenza e pazienza forse potranno anche essere governati” ; e indica nel libro una chiave preziosa per capire quanto sta accadendo in Italia e in Europa (“La Bad Godesberg renziana”). Leonardo Becchetti sull’Unità scrive de “Il semestre italiano e gli errori europei”. Sulle scelte dell’Europa un articolo ottimista di Andrea Manzella sulla Repubblica: “Se l’Europa getta la maschera”. Giulio Sapelli sul Gazzettino approva Renzi ma avverte: “Alla UE la crescita non basta, serve la diplomazia”. Carlo Bastasin sul Sole 24Ore scrive che “La campana della crescita suona anche per Berlino”. Laura Pennacchi apprezza anch’essa l’apertura del semestre da parte di Renzi e spiega perché si deve insistere sugli investimenti pubblici (in polemica con Giorgio Tonini): “Europa, sei mesi nel nome di Keynes”. Infine una nota ironica di Alessandro Campi sulla regola del 3% di deficit pubblico sul Pil (“Se il dogma europeo è soltanto un caso”.

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8 Luglio 2014
by c3dem_admin
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Il valore “politico” del lavoro

8 Luglio 2014
di Sandro Antoniazzi

 

Pubblichiamo il testo di una relazione tenuta alcuni giorni fa dall’autore, già dirigente della Cisl milanese e responsabile dell’associazione “Comunità e lavoro”

 

Per quasi due secoli, dalla rivoluzione industriale in poi, il lavoro è stato al centro della storia politica, economica, sociale, almeno in Occidente. Da qualche decennio non è più così.

Il tema sta qui: nella domanda essenziale se il lavoro possa ancora costituire un riferimento fondamentale per la politica della sinistra e se rimanga una questione “centrale” per la vita economica e sociale.

Sembra evidente che la perdita di importanza del lavoro porti con sé delle rilevanti conseguenze negative: declino del sindacato, scomparsa di un legame lavoro-politica-partito, approcci al lavoro sempre più soggettivi e differenziati, crisi del lavoro come legame sociale e fattore di identità.

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7 Luglio 2014
by c3dem_admin
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RENZI NELLA CUCINA DELLE RIFORME. FASSINA CONTESTA PADOAN

7 Luglio 2014

Scrive Mauro Calise sul Mattino: “Ritocchi sì, stravolgimenti no”. Così pure sull’Unità Tommaso Nannicini: “Migliorare senza fermare il treno”. Più scettico Michele Ainis sul Corriere della Sera: “C’è un cuoco un po’ miope nella cucina delle riforme”. L’intervista del 5stelle Di Maio al Corriere: “Di Maio risponde al Pd: ecco i sì dei cinque stelle”. Due letture diverse del cammino di Renzi: Ilvo Diamanti (Repubblica), “Quando i partiti si ribellano ai capi”, e Hugo Dixon, intervistato dalla Stampa, “Non ti fermare Matteo”. Stefano Fassina, già viceministro dell’Economia nel governo Letta, critica la linea del ministro Padoan: “Caro Padoan, si gioca con le parole per nascondere la realtà” (Unità). Qui l’intervista contestata di Padoan al Corriere.

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7 Luglio 2014
by c3dem_admin
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L’Italia e l’Europa: due sfide per ripartire davvero

7 Luglio 2014
di Guido Formigoni

 

L’avvio del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Ue sta giustamente monopolizzando l’attenzione. La discussione verte però su un punto che non mi pare possa essere considerato esaustivo: quello della flessibilità contrapposta alla rigidità nel gestire gli effetti dei trattati (dai parametri sul deficit al fiscal compact). E’ naturalmente un punto importante e bene ha fatto Renzi a impostare una trattativa con la Germania sul merito della questione.

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5 Luglio 2014
by c3dem_admin
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RENZI, LA GERMANIA, L’EUROPA

5 Luglio 2014

Positivo giudizio di Alessandro Campi sul discorso di Renzi a Bruxelles (“Entro sei mesi un’idea nuova per l’Europa”, Il Mattino). Così pure Elisabetta Gualmini sulla Stampa (“Alla ricerca di una visione coraggiosa”). Claudio Cerasa analizza gli ostacoli sul cammino di Renzi (“Il nemico di Telemaco”, Il Foglio). Intervista all’economista G. Piga (“Berlino sbaglia”, Il Fatto) e all’ex ministro G. Guarino (“Maastricht ha tradito”, Sole 24Ore). Di taglio diverso l’analisi di Marco Buscetta sul Manifesto (“Il mito della crescita”). Un’interpretazione della strategia della destra di Berlusconi la offre Giovanni Orsina sulla Stampa (“Le condizioni del centro destra per cambiare”).

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2 Luglio 2014
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L’OSCURO PRESENTIMENTO DI QUIRICO. E RENZI DI FRONTE ALL’EUROPA

2 Luglio 2014

Irak, Siria, Libia, Nigeria, Palestina … “Sappiamo che la catastrofe scoppierà. Se ne sente l’odore …”. Così Domenico Quirico inizia un amaro editoriale su La Stampa (“Un oscuro smarrimento”). EuropaGiulio Sapelli, “La scommessa sull’Europa deve partire da un progetto” (Messaggero); Luigi Zingales, “Ecco come Renzi può fare il Renzi in Europa” (Sole 24Ore); Fabio Martini, Prodi escluso, Renzi esporta la rottamazione” (La Stampa); L.M. Possati, “L’Italia e le sfide dell’Europa” (Oss. Rom.); Michele Prospero, “Populisti senza futuro” (Unità). Immigrazione: Giovanna Zincone, “Che cosa può fare davvero l’Europa” (La Stampa).

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1 Luglio 2014
by c3dem_admin
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ROTTAMARE, MA CON GIUDIZIO

1 Luglio 2014

Renzi – scrive Mauro Calise sul Mattino – “nella parte destruens è stato bravissimo. In quella costruenda, deve imparare a discernere chi rema contro il paese da chi, invece, è indispensabile per tenerlo a galla” (“Smantellare le corporazioni, salvare le elite”). Mauro Magatti commenta sul Corriere della Sera l’esito non brillante del recente vertice europeo: “Costruire un’Europa più solidale ispirandosi alla ‘teoria dei giochi’”. Tito Boeri su Repubblica: “Ma quella flessibilità è troppo rigida”. L’economista Alberto Quadrio Curzio in un’intervista sul Mattino osserva: “Flessibilità, per sciogliere il nodo occorre la nuova Commissione Ue”.

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