22 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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LA NUOVA LEGGE ELETTORALE. NE DISCUTE IL “DE GASPERI” DI BOLOGNA

22 Ottobre 2015

Sabato 31 ottobre dalle ore 9,30 alle 12,30 a Bologna, Via Lame 116, avrà luogo il terzo incontro sulle “riforme”, organizzato dal Centro “De Gasperi” di Bologna, dedicato alla nuova legge elettorale (il cd. Italicum). Due gli interventi previsti: di Marco Valbruzzi, ricercatore dell’European University Institute di Firenze, e di Gianfranco Pasquino,  Professore Emerito di Scienza Politica, Università di Bologna. Leggi qui.

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22 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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Monaco no!

22 Ottobre 2015
di Paola Gaiotti De Biase

 

Sono terrorizzata (come si può esserlo alla mia età e entro questa assurda storia politica d’Italia) dalla ipotesi appena avanzata dal carissimo Franco Monaco: spaccare anche l’unico esempio di partito almeno relativamente normale che ancora occupa il nostro orizzonte (leggi qui, ndr).

E’ come se non avessimo ancora registrato, dopo più di vent’anni, gli effetti disastrosi  avuti nel nostro quadro politico dopo la svolta di destra che ha segnato il mondo all’inizio degli anni Ottanta.

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21 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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DECENTRALIZZAZIONE. UN SINODO NEL SINODO?

21 Ottobre 2015

Se lo chiede Marie Lucile Kubacki, su la Vie: “Decentralizzazione della chiesa. Un sinodo nel sinodo?”, dopo il discorso di Bergoglio sul 50° del Sinodo. Il teologo spagnolo José Maria Castello parla di “Conversione del papato” (blog). Franco Ferrari: “La chiesa, una piramide capovolta” (sito di Missione oggi). Sandro Magister aveva già ‘messo in guardia’: “Primato del papa e decentralizzazione. Il teorema di Francesco”.

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21 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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SINODO. VERSO UN’INTESA?

21 Ottobre 2015

Massimo Faggioli,La terza settimana del sinodo di Francesco: simbolo di una chiesa di popolo” (Huffington post). Christopher Lamb, sul sito di The Tablet, indica la mediazione possibile: “Teologia tedesca e sensibilità pastorale”. Sull’Avvenire un’intervista a mons, Arturo Gonzalez Amador : “Il sinodo ora è un luogo di comunione e speranza”. Anche Jacopo Scaramuzzi, su Vatican Insider, osserva che ora “I vescovi africani sono ottimisti sull’esito del sinodo”.  La Radio Vaticana sintetizza l’ultima meditazione del papa sulla famiglia, all’udienza generale, e riassume il lavoro dei circoli (Bollettino). Il canonista Paolo Moneta intervistato da Avvenire: “Tanti i separati in attesa di un gesto”. Ampio articolo di Andrea Grillo sul Foglio: “Non si riduca la dottrina a disciplina medioevale”.  LEGGI ANCORA: A. Grillo, R. Mannheimer, S. Magister, F. Ferrario, G. Ferrara. (Il Foglio).

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21 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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I cattolici democratici e la terza via social-liberale

21 Ottobre 2015
di Nino Labate

 

A proposito dell’incontro di Paestum

 

La lettera di Nico Fornasir a proposito di Paestum,  ha sollecitato interventi. Provo ad inserirmi anch’io poiché la sua provocazione ritorna spesso. Ho letto le risposte di Formigoni e Monaco, assieme a quelle di Stefano Ceccanti e Paola Gaiotti. Condivido tutto. Tranne qualche dubbio su Ceccanti che chiarirò. Non vedo neanche io spazi politici per il cattolicesimo democratico. Confesso che li ho auspicati sino a una decina di anni fa. Ma a partire dalle esperienze uliviste e soprattutto “margheritine”, mi sono reso conto che non era più il tempo di una sua presenza organizzata. Nelle parole di Fornasir ho invece percepito, ben coperta da seria argomentazione, una certa nostalgia unitaria separatista che gli fa onore. Ma che oggi è superata dalla storia: sentirsi diversi non è sempre una buona cosa… molto meglio con-dividere con altri, senza conservare gelosamente per sé!

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19 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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DOVE VA IL SINDACATO? NE DISCUTE “APPUNTI ALESSANDRINI”

19 Ottobre 2015

“Soltanto i sindacati possono elaborare un progetto di società e di economia alternativo alla troppo rigida politica di austerità dell’Unione Europea. Soltanto i sindacati possono inglobare nella loro opera di tutela dei lavoratori i paesi del Terzo e Quarto mondo (…).Soltanto i sindacati, infine, possono costituire oggi, nella generale disaffezione alla politica e nel prevalere di decisionismo e autoritarismo nella gestione del potere, il luogo della partecipazione collettiva alla democrazia e dell’educazione alla cittadinanza attiva”. Dopo un primo articolo di Marco Ciani (“Dove va il sindacato?“), e un successivo intervento del senatore Daniele Borioli (“Il sindacato che ci vuole”), interviene ora nel dibattito aperto dall’Associazione “Appunti Alessandrini”, con grande incisività, Patrizia Nosengo: “Il ruolo del sindacato, quando i diritti di tutti sembrano privilegi e i privilegi di pochi diventano diritti”.

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19 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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MANOVRA. LA SINISTRA E LE TASSE

19 Ottobre 2015

Monica Guerzoni,Manovra. La sinistra alza il tiro: ‘E’ fuori dalla Costituzione’” (Corriere della Sera). Michele Ainis,La sinistra e le tasse. La Costituzione troppo evocata” (Corriere della Sera). Antonio Polito, “I pregiudizi della sinistra sul fisco” (Corriere della Sera). Enrico Morando, “Questa è una finanziaria di sinistra” (intervista al Messaggero). Marcello Sorgi, “Ma la sinistra ha sempre fatto manovre di destra” (La Stampa).

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19 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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LEGGE DI STABILITÀ. CRITICHE E CONSENSI

19 Ottobre 2015

Sergio Fabbrini sostiene che Renzi, nella manovra, non parte dalla sinistra per allargarsi verso il centro, ma definisce innanzitutto una prospettiva generale cui ricondurre interessi particolari (“Nella manovra il progetto ‘nazionale’ del premier”, Sole 24 Ore). Guido Tabellini critica i mancati tagli: “Il prezzo pagato al consenso ‘a breve’” (Sole 24 Ore). Così pure Mario Monti, “Il premier cerca il consenso, il, debito può attendere” (intervista al Corriere della Sera), e Massimo Bordignon, “Manovra, si doveva tagliare di più” (intervista a QN). Francesco Riccardi commenta: “Coraggio e furbizia” (Avvenire). Giulio Sapelli,Ma le misure sono la fine dell’austerità” (Messaggero). Massimo Riva, “La quaresima archiviata” (Repubblica). Alberto Quadrio Curzio, “Il nuovo paradigma mette l’Europa sotto esame” (Sole 24 Ore). Fabrizio Forquet, “La scelta sacrosanta di sostenere la ripresa” (Sole 24 Ore). Pietro Reichlin, “Una scossa all’economia” (Unità). Giuseppe De Rita, “Le misure daranno una scossa alla ripresa” (intervista a La Stampa). Giuseppe Berta critica, però, la manovra perché priva di visione: “Una scommessa sui consumi ma senza una chiara direzione di marcia” (Secolo XIX). Mauro Calise replica e giustifica il premier: “Renzi nel ring dei grillini” (Il Mattino).

 

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19 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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CHIESA SINODALE, IL SOGNO DEL PAPA

19 Ottobre 2015

Il discorso tenuto da papa Francesco il 17 ottobre per il 50° anniversario dell’istituzione del sinodo dei vescovi.  Andrea Tornielli, “La svolta di Francesco: ‘Bisogna decentrare il potere del Pontefice’” (La Stampa). Luigi Sandri,Chiesa sinodale, il sogno del papa” (Trentino). Una densa lettura del sinodo in corso da parte di Enzo Bianchi su La Stampa: “La misericordia viene prima della giustizia”. Su Vatican Insider il card. Donald Wuerl, arcivescovo di Washington dice: “Non siamo una chiesa per i puri: La nostra regola è l’amore”. Di un altro vescovo Usa, il card. Timothy Dolan, arcivescovo di New York e firmatario della Lettera dei 13 cardinali al papa, ne tracciano il profilo prima Mattia Ferraresi su il Foglio (“Guarda come gioca Dolan”) poi Sandro Magister sull’Espresso (“Il ‘cospiratore’ che fa tutto alla luce del sole”). Il card. brasiliano Claudio Hummes, intervistato da Il Fatto, chiede che “La chiesa dica basta ai preconcetti sui gay”.

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19 Ottobre 2015
by Giampiero Forcesi
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Una riforma balbettante della costituzione

19 Ottobre 2015
di Guido Formigoni

 

Il Senato ha approvato una riforma della costituzione che ancora deve completare tutto il suo iter, fino al referendum confermativo, ma che ha ormai fissato alcuni evidenti risultati.

(…) Il punto più spesso sottolineato è che la riduzione del ruolo del Senato lascia la Camera arbitra del governo e, in combinato disposto con la legge elettorale approvata con l’Italicum, secondo alcuni approda a un “premierato assoluto” (o a una specie di presidenzialismo di fatto, non dichiarato).

Ora, da non giurista, a me pare che la critica sia comprensibile, ma probabilmente eccessiva.

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