6 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Michele Smargiassi racconta su Repubblica l’inserimento di Matteo Zuppi a Bologna, di cui è arcivescovo dallo scorso dicembre (“Bologna e il ciclone don Matteo, il vescovo che sta con gli sfrattati”).
6 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Facendo seguito alle Letture pubbliche dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco tenuti nel novembre scorso, l’Istituto De Gasperi di Bologna, in collaborazione con Pax Christi, promuove gli incontri “Abitare le povertà di Bologna. La deprivazione di casa come via alla povertà”, che si terranno venerdì 20 maggio e il lunedì successivo 23 maggio prossimi, presso la sede di Nomisma, società di studi e ricerche molto attenta temi dell’abitare. Come scrivono Domenico Cella e Mario Chiario, si vuole così incominciare “un cammino di conoscenza e di responsabilità verso i poveri del nostro territorio. Anzi, per prima cosa i più poveri: dedicheremo infatti un’attenzione specifica alle persone senza dimora”. Parteciperà anche l’arcivescovo Matteo Zuppi, con una relazione sull’opzione preferenziale per i poveri. Di seguito il programma.
5 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Sull’arresto del sindaco di Lodi: Emanuele Macaluso, “Per quell’arresto motivazioni assurde” (intervista al Messaggero) e “I delitti e le pene” (Unità). Francesco Merlo, “Tra giustizia e pregiudizio” (Repubblica). Luigi La Spina, “La democrazia non si salva con le manette” (La Stampa). Luciano Violante, “Regole, doveri e valori. Il senso vero della Repubblica” (Corriere della Sera). Stefano Ceccanti, “Lodi, Costituzione violata” (Unità). Biagio De Giovanni, “La giustizia senza confini” (Mattino). Claudio Cerasa, “Il disegno della tensione” (Foglio). Poi, su Il Fatto, di tutt’altro segno l’articolo di Gianni Barbacetto: “Il progetto sbagliato della piscina coperta e l’appalto truccato per ‘salvare’ Guerini”. E, sul Foglio, il magistrato e consigliere del Csm, Piergiorgio Morosini dialoga con Annalisa Chirico: “Perché Renzi va fermato”. Francesca Schianchi: “Il Pd e il caso Lodi” (La Stampa).
5 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Il Fatto intervista Gustavo Zagrebelsky, firmatario del documento dei 56 costituzionalisti critici verso la Riforma costituzionale (“La riforma è un abito nuovo per coprire vecchie vergogne”). Zagrebelsky sostiene che scopo della Riforma (insieme all’Italicum) è stato di accentrare il potere nel governo per togliere i controlli democratici al malaffare. In conclusione, poi, dice che lui una diversa riforma l’aveva scritta e fatta conoscere al ministro Boschi; ma non risponde all’osservazione di Napolitano secondo il quale i 56 critici non sarebbero riusciti a formulare, concordemente, una proposta di riforma alternativa. Zagrebelsky una proposta l’aveva presentata, ma gli altri 55 sarebbero stati d’accordo con lui? Il settimanale La Discussione riporta una breve intervista a Francesco Paolo Casavola, un altro esponente dei 56 costituzionalisti, il quale dice: “Senato, retaggio del passato, meglio abolirlo”.
4 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Sul sito dei Viandanti, in due parti, è pubblicato un profilo di Ernesto Buonaiuti (1881-1946) scritto da Maurilio Guasco: “Ernesto Buonaiuti, un protagonista del modernismo italiano” (prima parte, seconda parte). Sul sito anche un editoriale di Franco Ferrari: “Missione in Italia. Le attese del vescovo di Roma”.
4 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Paolo Rodari, “Osservatore Romano, arriva il giornale delle donne”; Luisa Muraro, “Se finalmente siamo qui è merito di Francesco” (Repubblica). Un libro di Andrea Grillo: “Tutte le cose nuove di ‘Amoris laetitia’”. Josè Maria Castillo, “La chiesa in un imbuto” (Religion Digital). Pietro Parolin, “Con la Cina molte speranze” (intervista al Corriere). Sergio Tanzarella, Raffaele Nogaro, Alex Zanotelli criticano l’UCSI per il premio della pace al ministro Pinotti (“Un premio che offende i morti”). Giorgio Castriota e Corrado Augias, “Le incursioni della fede in politica” (Repubblica). Carlo Cardia sulla libertà religiosa: “La libertà più ferita” (Avvenire). Aldo Bodrato, “Il nome di Dio è ‘Rahum’” (da Esodo).
4 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Il commissario Ue Franz Timmermans: “Migranti, la Ue apre all’Italia: chi li rifiuta dovrà pagare” (intervista a Repubblica). Sergio Benvenuto, “Xenofobia, perché non serve” (doppio zero.com). Giulio Sapelli illustra “Le insidie nascoste nel trattato transatlantico” (Messaggero). Alessandro Rosina, demografo, su Repubblica, dice “Come investire nel futuro”. Armando Matteo, teologo, su Avvenire, dice “La vecchiaia è finita, siamo tutti post-mortali”. Michele Salvati ragiona su “Un centro-destra moderato difficile da realizzare” (Corsera), mentre S. Vassallo e E. Gualmini riflettono su “Il Cav e la strategia dell’imprenditore” (Unità). Claudio Cerasa pone una “Domanda a margine dell’inchiesta di Lodi” (Foglio).
4 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Goffredo De Marchis narra “Il Pd e la paura dell’assedio” (Repubblica). Daniela Preziosi su Il Fatto la racconta così: “L’Italia del sì: Giorgio ci tiene fermi e Matteo ci mena”. Stefano Ceccanti spiega il suo no allo spacchettamento del referendum: “No al referendum a pezzi. Una riforma costituzionale non si può smontare” (intervista a repubblica) e “Il presidente e la vera sfida” (Unità). Ugo De Siervo dice al Corriere della Sera: “Io un riformatore, ma questo testo è scritto male”. Sul Corriere di Bologna interviene Andrea Morrone, “Un costituzionalista di sinistra che si schiera per il sì”. E Luciano Pizzetti, sottosegretario, spiega i “Sei percorsi per la riforma” (Unità). Giovanni Innamorati, corrispondente Ansa, sul blog ytali scrive: “Referendum costituzionale, il no dei 56 che illumina le ragioni del sì”.
3 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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Emilia Patta riferisce: “Renzi apre la campagna sul referendum” (Sole 24 ore). Il discorso di Matteo Renzi: “Porta a porta” (Unità). Narra Monica Guerzoni sul Corsera: “Indecisi ‘scovati’ porta a porta, e un kit di risposte per convincerli”. Narra Francesco Maesano su la Stampa: “Una babele di voci nel fronte del no. Sinistra dem indecisa”. Marcello Sorgi: “La strategia ora è evitare il plebiscito personale” (La Stampa). Stefano Folli: “La scommessa del premier” (Repubblica). Marco Travaglio: “Signorsì, signore!” (Il Fatto quotidiano). Alessandro Campi: “Conta finale tra modernisti e ortodossi” (Messaggero). Mauro Calise: “Un referendum oltre i partiti” (Mattino). Valerio Onida: “Una Carta credibile se rimane ‘casa comune’” (Sole 24 ore). Francesco Clementi: “Sarà un voto storico, di stallo si muore” (Avvenire). Ugo De Siervo: “Progetto sbagliato, così il sistema salta” (Avvenire). Giorgio Napolitano: “Se non passa è la fine del rinnovamento” (intervista al Corriere della Sera). Salvatore Settis (che propone lo ‘spacchettamento’): “La Costituzione non si cambia con un plebiscito” (Repubblica). Enrico Rossi: “Una riforma che renderà più veloce la democrazia” (intervista all’Unità). Massimo Villone: “Il discorso dei tacchini” (Manifesto). Antonio Baldassarre: “La riforma ci porterà dalla democrazia verso l’autoritarismo” (intervista a Libero). Claudio Cerasa: “Che ci fa Berlusconi con Travaglio?” (Foglio).
2 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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L’appello di Cattolici per il No al referendum sulla riforma costituzionale che si terrà in ottobre su Koinonia di aprile è uscito da qualche tempo. Lo ha pubblicato di recente “Koinonia”. Sono già numerose le firme (vedi il blog ilsudest.it). Koinonia ripubblica anche una intervista di Roberto Mancini al Manifesto (“Per quale motivo anche i cattolici scelgono di impegnarsi per la costituzione?”), pubblicato lo scorso 20 marzo, e un intervento di Lidia Menapace (“Cattolici per il No: no”). Su Repubblica del 1° maggio Raniero La Valle scrive a Corrado Augias lamentando che si ritenga inopportuna una scelta di campo pubblica, sul referendum , da parte di una parte di cattolici (“La voce dei cattolici”). Augias replica.