17 Ottobre 2021
by Giampiero Forcesi
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VINCE LA VOGLIA DI LAVORARE. INEDITO DI BOBBIO. NODI: REDDITO, ANZIANI, SALARIO MINIMO, FISCO, PATRIMONIALE

17 Ottobre 2021

Norberto Bobbio, “La mia idea sulla rivoluzione” (testo inedito di una lezione del 1979 – La Stampa). PARTITI: Bernardo Valli,Elettori stanchi e leader deboli” (Espresso). Enrico Letta, “Vince la voglia di lavorare” (intervista a Repubblica). Romano Prodi,La lotta alla pandemia e i diritti degli altri” (Messaggero). Vladimiro Zagrebelsky, “I pro e i contro di un decreto su Forza nuova” (La Stampa). Gianfranco Pasquino, “Forza nuova va sciolta. E se dovesse rinascere continueremo a scioglierla” (Domani). Giovanni Cominelli, “No pass, la sfida della politica è superare il populismo” (libertà eguale). Roberto D’Alimonte, “Ballottaggi, il ritorno del bipolarismo centrodestra-centrosinistra” (Sole 24 ore). Goffredo Bettini,Ballottaggi, Conte e M5S sono decisivi per battere la destra” (intervista a Il Fatto). AGENDA DI GOVERNO: Alessandro Barbera, “Reddito di cittadinanza. Il premier stretto tra pasdaran e abolizionisti lavora alla riforma” (La Stampa). Valerio Valentini, “Pensioni e Rdc, così la legge di Bilancio rottamerà i giallo-verdi” (Foglio). Maurizio Ferrera, “Aiutiamo (davvero) gli anziani” (Corriere della sera). Elena Granaglia, “Per un po’ di equità ci vuole la patrimoniale” (Espresso). Linda Laura Sabbadini,Il milione di poveri creati dalla pandemia” (La Stampa). Paolo Pombeni,La demagogia e la questione fiscale” (mentepolitica.it). Laura Pennacchi, “Perché rilanciare la ‘piena e buona occupazione’” (Eticaeconomia). Alessandra Casarico, “Passo avanti per il nuovo Codice delle pari opportunità” (lavoce.info). Federico Butera,Istituti tecnici superiori, la nuova legge e la sua realizzazione” (Formiche.net). Piergiovanni Alleva,Salario minimo, Draghi non può più nascondersi” (Il Fatto). Stefano Lepri (Pd), “Semplice, giusto e per tutti: così sarà l’assegno unico” (Avvenire).  Mariana Mazzucato, “Un nuovo contratto sociale per sollecitare il cambio di paradigma” (Sole 24 ore).

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25 Ottobre 2014
by c3dem_admin
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LE PARI OPPORTUNITA’ SONO ACQUA PASSATA?

25 Ottobre 2014

Alfredo Reichlin su Repubblica spiega che quando lui parla di Pd come partito della nazione dice una cosa diversa da Renzi, e contesta a Renzi che sia attuale e valido battersi per le pari opportunità (“I nuovi oligarchi”). Quasi una replica l’articolo di Dario Perrini su Europa: “Partito delle opportunità o dell’uguaglianza?”. Claudio Cerasa sul Foglio parla a lungo con il consigliere economico di Renzi, Yoram Gutgeld: “Il sarto di Chigi”. Su La Stampa un saggio di Giovanni Orsina: “L’Italia alla fiorentina. Ciò che ha messo le ali a Renzi”. Pietro Folena su Europa, a proposito della Leopolda, scrive: “Perché la sinistra non se ne fa una alternativa?”. Nadia Urbinati dice la sua su “Il partito tenda della Leopolda” (Repubblica) e Giorgio Tonini, intervistato dalla Stampa, sbotta: “Basta tessere, ormai siamo il partito del paese”. Giulio Sapelli sul Messaggero loda il Renzi europeo e trova innocua la lettera della Ue: “Il miracolo della mossa salva Europa”.

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26 Marzo 2014
by c3dem_admin
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Cambiare l’approccio al problema della violenza sulle donne

26 Marzo 2014
di Maria Prodi

 

L’autrice insegna storia e filosofia nei licei ed è stata assessore all’Istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità della Regione Umbria. Il suo intervento riprende il tema affrontato di recente sul nostro da Albertina Soliani e da Giancarla Codrignani

 

Non sembra esserci, nel nostro paese, alcun motivo per cui si possa realizzare una violenza degli uomini sulle donne, a livello familiare e domestico, che non sia legato ad un fenomeno di accettazione-sudditanza da parte della vittima e simmetricamente di prepotenza-dominio da parte dell’aggressore.

Si può ammettere che la non autonomia economico-sociale, per lo più semplicemente reddituale e lavorativa, di molte donne le renda dominabili e ricattabili. Ma nel caso di donne che lavorano, che hanno redditi propri e possibilità di sovravvivere economicamente, magari anche in modo agevole, all’esaurirsi di un rapporto di coppia, resta da esaminare la componente psicologica:  l’acquiescenza che conduce alcune donne a non reclamare un rispetto della propria dignità, a non sottrarsi ad una relazione oggettivamente umiliante. E simmetricamente la infondata convinzione da parte dell’uomo aggressivo che la propria identità di genere si estrinsechi in atteggiamenti vessatori, padronali, castranti, quando non decisamente violenti e criminali nei confronti della donna.

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