E’ dalla tutela, la salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale che si può ripartire per uno sviluppo economico e sociale e per creare nuovi posti di lavoro. E’ un disegno che mira ad una società più giusta, dove si crea occupazione dalla riorganizzazione del territorio!
A cosa serve essere tra i primi otto paesi più industrializzati, se poi la disoccupazione giovanile è al 44%; a cosa serve appartenere al club dei paesi ricchi se c’è degrado ambientale diffuso: nelle periferie della città, nelle periferie economiche del paese. Non serve ormai più rincorrere solo e soltanto “la crescita”.

