Sta per arrivare in parlamento il momento topico della discussione per la legge sulle unioni civili. Le cose sono ancora molto combattute. La contraddizione sostanziale mi sembra questa: esiste ormai da anni un aperto dialogo e uno spazio di intesa tra culture diverse su questi temi, che ha prodotto alcuni articolati e positivi superamenti dei vecchi steccati cattolici/laici, conservatori/progressisti, sostenitori dei diritti individuali/sostenitori della stabilità sociale. Ma quando si arriva a un punto di caduta concreto, sembra purtroppo ancora molto difficile uscire da una sorta di richiamo simbolico alla nettezza delle posizioni, che conclude all’impotenza reciproca nel trovare un punto di consenso.


