L’UTERO IN AFFITTO DIVIDE LE FEMMINISTE (E NON SOLO)

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Caterina Pasolini, “L’utero in affitto divide le femministe” (Repubblica). Cristina Comencini,Giusto concedere più diritti, ma i figli non si comprano” (Repubblica). Tommaso Giartosio, “Essere genitori è una scelta non un legame biologico” (intervista a La Stampa). Filomena Gallo, “Pensiamo a chi non ha alternative” (lettera alla Stampa). E ancora su La Stampa una intervista alla filosofa Francesca Izzo: “Un bambino non è una cosa che si può mettere sul mercato”. Il Corriere della Sera pubblica due voci opposte: il no di Luisa Muraro, “Le donne e 9 mesi di vita trasformati in merce. Non tutto è disponibile”, e il sì di Emanuele Trevi, “E’ un contratto libero. Il bando ci riporta all’illegalità”; e poi Elena Tebano racconta una storia a suo modo esemplare: “Ho messo al mondo tre figli e ora ci sentiamo una famiglia”. Un parere particolarmente equilibrato è quello di Vladimiro Zagrebelsky, su La Stampa: “Agire sempre nell’interesse del neonato“. Sull’Unità un articolo di Federica Fantozzi: “Il Pd respinge i veti centristi sulle adozioni”.

 

 

 

 

 

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