3 Novembre 2021
by Giampiero Forcesi
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DDL ZAN, EX MALO BONUM

3 Novembre 2021

Massimo Franco, “L’eco del G20 si riflette sulla corsa al Quirinale” (Corriere). Lina Palmerini, “I calcoli di chi vuole Draghi al Colle ma senza urne” (Sole 24 ore). Claudio Cerasa, “A Palazzo Chigi c’è un troll che ha fatto impazzire i populisti” (Foglio). DDL ZAN: se è forse vera l’osservazione di Ilvo Diamanti: “Quando i partiti non ascoltano l’opinione dei cittadini” (Repubblica), è da tener presente quanto sottolinea Ivan Scalfarotto: “Sullo stop al ddl Zan anche Prodi la pensa come noi” (intervista a Repubblica); e si veda poi Roberta D’Angelo: “Ddl Zan, lite Pd-Iv sulle parole di Prodi” (Avvenire). Ma di molto interesse è quel che scrive sul Manifesto Alberto Leiss: “Dopo il ddl Zan. Ex malo bonum” (Manifesto). E qualche ragione ce l’ha anche Francesco Cundari: “Letta, Zan e l’eterno ritorno della sinistra degli stereotipi” (linkiesta). PROBLEMI DEL PAESE:  Vincenzo Galasso (Univ. Bocconi), “L’Italia e i tabù da affrontare per essere un Paese per giovani” (Foglio). Ferruccio De Bortoli,Ma chi pensa ai giovani quota zero?” (Corriere). Federico Fubini,Gli enigmi del mondo del lavoro: le 500 mila dimissioni volontarie” (Corriere della sera). SUL RIFORMISMO: Mauro Calise, “Per potersi dire riformisti non basta essere antisovranisti” (Mattino). Paolo Favilli,La questione del riformismo introvabile” (Manifesto). UN DIBATTITO: Luca Ricolfi,I rischi delle parole politicamente troppo corrette” (Ricolfi inizia a collaborare a Repubblica). Chiara Valerio, “Parlar ‘giusto’ non è questione di etichetta” (Repubblica). INOLTRE: Gianfranco Pasquino,Legge elettorale: tutti ne parlano senza sapere” (Il Fatto). Ernesto Galli della Loggia, “La paura dell’eterno fascismo” (Corriere della sera). Nino Di Matteo, “Per noi magistrati è il momento più buio. E la legge Cartabia viola la Costituzione” (intervista a Il Fatto).

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31 Maggio 2021
by Giampiero Forcesi
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LA DESTRA AVANZA?

31 Maggio 2021

Giovanni Orsina, “La Destra italiana in crisi di crescita” (La Stampa). Due interventi di Massimo Cacciari, uno più passionale (“Rifondare il Pd? Un’illusione. Letta può fare solo sparate”, intervista a LaVerità) e uno più ragionato (“Il tecnico e i silenzi del politico”, La Stampa). Sul Pd è scettico anche Mauro Calise: “La sinistra e il deficit del leader forte” (Mattino). Francesco Cundari,I trionfatori del 2018 hanno finito per dar ragione al Pd ma si sono tenuti i voti” (linkiesta). Accostamento, forse un po’ forzato, tra M5S e Forza Italia nell’articolo di Ezio Mauro su Repubblica: “Il destino del populismo nel tramonto dei suoi leader”. La critica di Alberto Mingardi e Nicola Rossi alla proposta di Letta: “Successione. Non spendiamo i soldi dei figli, spingiamoli a investirli” (Corriere della sera). Anche da Pier Carlo Padoan, ex ministro col Pd, osservazioni critiche nel colloquio con Claudio Cerasa: “Il finto aiuto ai giovani e le banche da aggregare. Padoan a ruota libera” (Foglio). Idem Pietro Ichino, “I sussidi senza i servizi rischiano di paralizza il mercato del lavoro” (Avvenire e blog) e Andrea Ichino, “Bene l’imposta di successione, ma per i giovani occorrono riforme più incisive” (Foglio e blog). Ferruccio De Bortoli invita a stare attenti: “La falsa certezza sul Recovery Plan. Dobbiamo guadagnarcelo (e la politica non l’ha capito)” (Corriere della sera). Un’analisi di Marco Minniti sulla centralità politica del Mediterraneo e sulle politiche da mettere in campo per le migrazioni: “Mediterraneo, un quadrante strategico per il pianeta” (Foglio). EUROPA: Sergio Fabbrini,La conferenza sull’Europa un’occasione da sfruttare” (Sole 24 ore). OMOFOBIA: Mauro Magatti, “Mai cancellare le differenze nel nome dell’uguaglianza” (Corriere della sera).

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30 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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IL PD E IL RIFIUTO DELLE COALIZIONI

30 Giugno 2017

Franco Monaco su Il Fatto chiede: “Pur di vincere, il Pd è disposto a perdersi?”.  Per Stefano Folli, su Repubblica, “Il gesto più utile che Renzi può fare” è dichiarare che non correrà per Palazzo Chigi. Maria Teresa Meli, sul Corriere: “Il sospetto di Renzi: non mi vogliono in piedi alle politiche”. Gianni Cuperlo a Repubblica: “Ora basta, con Renzi leader rischiamo una sconfitta storica”. Pierluigi Bersani:Ora i dem vadano dove li porta il cuore” (intervista al Corriere). Dario Franceschini: “Nati per unire non per dividere. Si è rotto qualcosa con il paese” e  Arturo Parisi: “Troppe liti nel partito. Si faccia la coalizione” (entrambi a Repubblica). Ma la richiesta di fare una coalizione a sinistra non è accolta nel Pd: Ettore Rosato, “Non chiudiamo a nessuno ma non si parli di coalizione” (al Corriere della sera); Stefano Ceccanti, “Coalizioni immaginarie” (Quotidiano nazionale), in cui fa riferimento al voto sull’accordo economico CETA tra Ue e Canada; Giuliano Ferrara, “Unire le sinistre, ovvero la morte del Pd” (Foglio); e sul Foglio giorni fa Francesco Cundari scriveva un articolo (“L’Ulivo come un dramma”) che molto è piaciuto a  Matteo Renzi (E-news del 27/6); e Claudio Cerasa scrive su “Il falso dramma della congiura nel Pd” (Foglio). Anche Enrico Morando guarda più alla convergenza con Berlusconi: “Forza Italia fra chi vuole l’Europa e chi i referendum” (intervista al Foglio). E Beppe Vacca dice al Mattino: “Criticatelo, ma il Pd di Renzi ha una vera identità europea

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