22 Luglio 2022
by c3dem_admin
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E ADESSO?

22 Luglio 2022

Elsa Fornero: “Dicono: ‘Faremo ciò che serve agli italiani’, frase vacua, di chi non sa bene cosa fare ed è disposto s fare una cosa e il suo contrario” (“Quel populismo da piccoli uomini”, La Stampa). Salvatore Vassallo, “Ispiratori involontari e responsabili ultimi. Chi ha causato la crisi?” (Domani). Ezio Mauro, “Il richiamo della foresta”, e ora il ruolo della borghesia (Repubblica). Anna Zafesova, “I russi festeggiano la caduta di Draghi. ‘La coalizione pro-Draghi non c’è più (La Stampa). E ADESSO? Giorgio Tonini, “Se il gigante si alza…” (nota su facebook del 20 luglio). Dario Franceschini, “Ora un’alleanza larga nel nome di Draghi. Lui? Ne resterà fuori. Con i 5 Stelle è finita” (intervista al Corriere). Stefano Folli, “Draghi lascia al Pd una linea politica” (Repubblica). Ilario Lombardo,Il partito del premier” (La Stampa). Giovanni Toti, “Il suo discorso è la stella polare”(intervista a La Stampa). Elena Bonelli (Italia viva), “L’agenda Draghi e la costruzione di un centro riformista” (Foglio). Invece Marco Revelli la vede così: “L’agenda Draghi è il suicidio Pd. Serve una coalizione di sinistra” (intervista a Il Fatto). Ma Gianni Cuperlo non lo segue: “E adesso? La sinistra si metta subito in cammino” (Domani). Per Marcello Sorgi si confrontano “Due coalizioni già esauste in partenza” (La Stampa). E Draghi? Serenella Mattera, “’Rimettiamoci al lavoro’. Ma Draghi si sottrae alla corte dei partiti” (Repubblica). E Conte? Federico Capurso,La mossa di Conte: ‘Siamo progressisti. Il Pd lo capirà’” (La Stampa). Dice Giovanni Guzzetta: “L’effetto Draghi farà saltare i vecchi schemi sia a sinistra che a destra” (Il Dubbio). ITALIA, BCE, DEBITO: Federico Fubini,Le condizioni della Bce per difendere il debito italiano” (Corriere della sera). Lucrezia Reichlin, “In cambio della protezione verrà richiesta disciplina nei conti” (intervista a Repubblica). Carlo Cottarelli, “I vincoli dello scudo” (Repubblica). Davide Giacalone, “(S)vincolati” (La Ragione). INOLTRE: Giulio Marcon, sul Manifesto, fa appello a “Una giornata di mobilitazione con Europe for peace”; ma come si fa a parlare di “equidistanza” nei confronti di Ucraina e Russia?

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15 Febbraio 2021
by Giampiero Forcesi
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UN GOVERNO C’E’, MANCANO I PARTITI

15 Febbraio 2021

Massimo Cacciari lancia un allarme serio: bene Draghi, ma se i partiti non ritrovano radicamento sociale e non formano una classe dirigente capace, allora la democrazia finisce: “Democrazia ultimo atto” (La Stampa).  Simile la preoccupazione di Massimiliano Panarari, “Partiti, il primo passo di un big bang” (Secolo XIX), e quella di Ezio Mauro, “Il ceto del cambiamento” (Repubblica). Una sorta di appello a unire tutte le forze per ricostruire le classi dirigenti del paese viene da Lucio Caracciolo: “Ora ci serve la geopolitica” (La Stampa). Paolo Mieli chiede ai partiti che, mentre sostengono il governo Draghi, si ridiano “Una nuova identità in positivo” (Corriere della sera). Piero Ignazi sembra auspicare un partito di Conte: “Da Conte a Draghi la sfida di contenere la spinta antipolitica” (Domani). Il prete e teologo pugliese Rocco d’Ambrosio dice: “Un governo c’è, ma mancano i partiti” (formiche.net). RECOVERY PLAN E AGENDA DRAGHI: Carlo Bastasin,Così il Recovery cambierà la politica” (Repubblica). Antonella Baccaro, “Recovery plan, così la Ue dà i voti” (Corriere della sera). Gianni Trovati,Dal lavoro alle case, le dieci spine fiscali dell’agenda Draghi” (Sole 24 ore). Linda Laura Sabbadini, “Politiche sociali e politiche di genere, i due talloni d’Achille” (Repubblica). Roberto Napoletano, “Come disinnescare la bomba sociale” (Il Quotidiano). Giorgio Vittadini, “Per fermare i clan il governo riduca il divario tra il Nord e il Sud” (intervista a Repubblica). Gianfranco Viesti,Tre criteri per il Recovery plan” (Mattino). MARIO DRAGHI/UN PROFILO:  Giorgio Meletti, “Il potere parallelo di Mario Draghi” (Domani).

 

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