Ho condiviso a suo tempo la serena, positiva notazione di attesa di Franco Monaco sul personaggio piombato all’improvviso nella politica italiana. Mi è anche sembrato positivo – aldilà della formazione giovanile fra scout, La Pira, Pistelli – che fossimo finalmente al dopo di un partito indentificato troppo con la somma dei suoi fondatori politici principali (e delle loro vane beghe) anziché con la novità della situazione generale del mondo e dell’Italia. Ora però


