17 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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CONVEGNO ECCLESIALE DI FIRENZE. QUALCUNO DICE “UN’OCCASIONE SPRECATA”…

17 Novembre 2015

Vittorio Bellavite, di “Noi Siamo Chiesa”, ha partecipato al convegno ecclesiale nazionale a Firenze “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. L’associazione, di cui è coordinatore nazionale, aveva chiesto di poter partecipare e la richiesta è stata accettata, consentendo però al solo responsabile nazionale, di poter essere presente. A pochi giorni dalla conclusione del convegno, Vittorio Bellavite ha raccolto le sue impressioni in un breve testo, che qui pubblichiamo, intitolato “Sull’incontro della Chiesa italiana a Firenze. Una importante occasione sprecata”.  

Sarebbe interessante che altri amici, delle associazioni della rete c3dem o comunque lettori del nostro sito, volessero confrontare le loro impressioni con quelle di Bellavite scrivendo a info@c3dem.it.

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17 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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LE CRITICHE DI MAGISTER E DE MARCO A PAPA BERGOGLIO PER IL SUO DISCORSO ALLA CHIESA ITALIANA

17 Novembre 2015

Nel suo ultimo intervento, sul blog, Sandro Magister prende a tema il discorso di papa Francesco a Firenze, nel corso del convegno ecclesiale nazionale, e osserva: “Col discorso di Firenze, papa Francesco ha appunto dettato alla Chiesa italiana la nuova direzione di marcia, che in buona misura è la stessa che Giovanni Paolo II aveva interrotto a Loreto, trent’anni fa giusti”. Ma, dopo una sintetica descrizione della contrapposizione  alla linea Ruini condotta da Bergoglio, l’analisi critica del discorso la lascia al prof. Pietro De Marco: “Una critica tagliente del discorso con cui papa Francesco ha dettato la direzione di marcia alla Chiesa italiana, facendo appello al ‘popolo’ contro i vescovi”, scrive Magister ( “Tutta la fatica di essere primate d’Italia”).

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16 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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DOPO IL 13 NOVEMBRE. DAL CORRIERE DELLA SERA, LA STAMPA, UNITÀ, MESSAGGERO, MATTINO, FOGLIO

16 Novembre 2015

Dal Corriere della Sera: Ernesto Galli della Loggia, “Battaglia culturale”;  Gilles Kepel, “I terroristi vogliono l’Europa xenofoba”; Marco Imarisio, “Se il kamikaze è un vicino di casa”; Guido Olimpio, “Isis”. Da La Stampa: Stefano Stefanini, “Un’agenda lunga 18 mesi per liquidare l’Isis”; Edgar Morin, “Hollande sbaglia. Bisogna imporre la pace”; Domenico Quirico, “Nelle strade che non sono più Francia”.  Dall’Unità: Stefano Ceccanti, “Hollande a Versailles: metodo e merito”; Emma Fattorini, “Per favore, basta retorica”. Dal Mattino: don Nandino Capovilla, “Attenti, la guerra non è una soluzione”; Aldo Masullo, “Sfidare il terrore con la libertà”. Dal Foglio: Claudio Cerasa, “Parigi e il nuovo nazismo”. Dal Messaggero: Alessandro Campi, “Il Califfato si batte solo se tutti sono uniti”.

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16 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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DOPO IL 13 NOVEMBRE. DAL SOLE 24 ORE, IL MULINO, REPUBBLICA

16 Novembre 2015

Dal Sole 24 Ore: Gianfranco Brunelli, “La sfida di Francesco per la pace e il dialogo”; Adriana Cerretelli, “O si fa l’Europa o si muore”, Mario Platero, “Schiacciare la testa del serpente”; Alesssandro Merli, “Il G-20: fermare alle origini le fonti di finanziamento Isis”; Edgar Morin, “Medio Oriente. subito una grande confederazione”; Alberto Negri, “Le ambiguità di Erdogan”; Ugo Tramballi, “Russi e americani contro un nemico globale”. Dal Mulino: Paolo Pombeni, “L’Europa dopo la strage di Parigi”. Da Repubblica: Ezio Mauro, “La coscienza dell’Occidente”; Marc Augé, “Denunciamo chi interpreta l’Islam come violenza”; Stefano Folli, “Il ruolo dell’Italia nella nuova guerra, ma senza retorica”.

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15 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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L’EUROPA FERITA A SANGUE

15 Novembre 2015

Romano Prodi, “La Francia paga la sua azione di frontiera” (Messaggero). Alberto Negri, “La grande coalizione per battere il califfato” (Sole 24 Ore). Domenico Quirico, “Il caos è la missione dei nuovi combattenti” (La Stampa). Paolo Gentiloni, “Basta con l’ambiguità” (Unità). Renzo Guolo, “Nelle parole del Corano i codici del delirio islamista” (Repubblica). Roberto Toscano, “Una guerra fra due culture” (La Stampa). Card. Angelo Bagnasco, “Non c’è una guerra di religione, dall’Islam vorrei una condanna decisa” (intervista al Secolo XIX). Enzo Bianchi, “’Disarmali e disarmaci’ sia la nostra rivolta” (Avvenire).

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15 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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Con Parigi nel cuore. Costruire speranza oltre la paura

15 Novembre 2015
di Fabio Caneri

 

L’autore è presidente de “La Rosa bianca”

 

La notizia degli attentati di Parigi ci colpisce profondamente perché ha portato nel cuore dell’Europa segni di guerra per seminare morte, distruzione e alimentare paure. Come non dimenticare anche gli attentati che recentemente hanno insanguinato Ankara nel corso di una manifestazione contro la guerra e quello di Beirut di pochi giorni fa? Tante le guerre dimenticate che solo in poche occasioni tornano alla nostra attenzione.

Ci troviamo di fronte a immagini che si sovrappongono a quelle del bimbo annegato raccolto sulle spiagge di Bodrum e a quelle delle tante spiagge del Mediterraneo, teatro in questi mesi di un esodo continuo da situazioni di guerra, di violenza e di miseria.

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12 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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CASO DE LUCA

12 Novembre 2015

Alessandro Barbano, “L’urgenza e il dovere della chiarezza” (Mattino). Paolo Pombeni, “Se le nomine sono merce” (Sole 24 Ore). Stefano Folli, “Il potere opaco del partito-Vulcano” (Repubblica). Federico Geremicca, “La strategia perdente del pd” (La Stampa). Marcello Sorgi, “Il premier e il fantasma di Ignazio Marino” (La Stampa). Danilo Paolini, “Fate presto” (Avvenire). Vincenzo De Luca, “Io parte lesa” (Unità). Umberto Ranieri, “Ma io credo in De Luca” (Mattino).

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12 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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SUL DISCORSO DEL PAPA A FIRENZE. E LE RELAZIONI DI G. LORIZIO E M. MAGATTI

12 Novembre 2015

Sul discorso del papa a Firenze: Gian Maria Vian, “La medaglia spezzata” (Osservatore romano). Umberto Folena, “Chiesa in Italia: la via della concretezza” (Avvenire). Enzo Bianchi, “Le due tentazioni da evitare” (La Stampa). Andrea Grillo, “Non per alcuni, né per pochi, né per molti, ma per tutti”, e “Il segreto dei sermoni di Francesco” (sul suo blog). Gianfranco Brunelli, “Come fosse l’anno zero” (Sole 24 Ore). Andrea Tornielli, “Un colpo a elite e movimenti vip, ‘meglio il cristianesimo umile’” (La Stampa). Luigi Accattoli, “Quell’auspicio per una chiesa italiana inquieta” (Corriere della Sera). Marco Ansaldo,Il papa chiude l’era Ruini” (Repubblica). Paolo Rodari, “Quei vent’anni dei vescovi in politica” (Repubblica). Le due relazioni-base al convegno di Firenze: Giuseppe Lorizio (“Discernimento della società italiana e responsabilità della Chiesa”) e Mauro Magatti (“La fede in Gesù Cristo genera un nuovo umanesimo”).

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11 Novembre 2015
by Giampiero Forcesi
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Il senso della mia proposta-provocazione di una separazione consensuale del PD

11 Novembre 2015
di Franco Monaco

 

A seguito dei numerosi interventi (anche sul nostro sito: vedi l’articolo di Paola Gaiotti, “Monaco, no!” e i commenti all’articolo stesso) suscitati  da una proposta da lui avanzata sul Manifesto (che l’ha ripubblicata ieri: “Una separazione nel reciproco interesse“)  l’autore, deputato del Pd, all’indomani dell’uscita dal Pd di un altro gruppetto di parlamentari e della nascita di Sinistra Italiana, torna sul tema e spiega il suo punto di vista.

 

Ha fatto un po’ discutere una mia proposta-provocazione: quella di una sorta di separazione consensuale del PD. Provo a illustrarla in sintesi. Essa prende le mosse da due considerazioni.

La prima. Complice la dissoluzione del centrodestra, il PD renziano va assumendo sempre più i connotati di un grande partito moderato di centro, un profilo decisamente diverso dal PD ideato nel solco dell’Ulivo prodiano, cioè un partito di centrosinistra nitidamente alternativo al centrodestra nel quadro di un maturo bipolarismo competitivo tra due alternative di governo.

Non è una cosa brutta, semplicemente si tratta di una cosa diversa. Si deve prenderne atto.

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