28 Novembre 2013
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FACCIAMO IL PUNTO (25-28 novembre)

28 Novembre 2013

Con questo titolo, “Facciamo il punto”, il direttore del Il Mulino, Michele Salvati, analizzava l’aggrovigliata situazione politica alla vigilia dell’uscita di scena di Berlusconi. I commenti del giorno dopo: “L’eccezione è finita” (Ezio Mauro, Repubblica), “La coda avvelenata” (Antonio Polito, Corsera), “L’addio che è mancato” (M. Sorgi, La Stampa), “Un epilogo amaro” (S. Folli, Il Sole), “Niente applausi” (M. Tarquinio, Avvenire), “Ma per archiviarlo vanno vinte le elezioni” (intervista a R. Bindi, Unità); “Il deficit politico del cavaliere” (G. Orsina, La Stampa); “Il dopo Cavaliere e le vie politiche del centro-destra” (R. D’Alimonte, Sole). E RENZI?Maggioranza nuova. Il governo non può ignorarlo” (intervista a Renzi sul Corsera);  “Il dilemma del candidato” (Angelo Panebianco, Corsera 26); su Renzi, Letta e Alfano scrive Mauro Magatti sempre sul Corriere: “Tre leader in cerca di maggioranza”. Sul carisma in politica scrive Massimo Recalcati su Repubblica: “Da Grillo a Renzi, il carisma orizzontale”. DONNE. Elisabetta Rasy firma un editoriale sul Sole 24Ore per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne: “Un nuovo senso comune fondato sul rispetto”.

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26 Novembre 2013
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Napolitano e il papa: due saggi

26 Novembre 2013
di Salvatore Rizza

 

Non è sempre vero che chi è avanti negli anni tende a ricordare soltanto il passato, magari rimpiangendo il tempo trascorso; così come non è sempre vero che i vecchi siano pieni di saggia vitalità in grado di aiutare i più giovani a districarsi nelle difficoltà della vita moderna. Esistono tuttavia persone che ‘dall’alto degli anni’ sono in grado di elargire ai più giovani tratti di alta saggezza. Napolitano e papa Francesco uniscono alla lunga esperienza accumulata negli anni l’amore disinteressato per gli uomini chiamati a servire nelle istituzioni: l’uno la Repubblica italiana e l’altro la Chiesa.

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25 Novembre 2013
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I TANTI TRASLOCHI DI GIANNI CUPERLO (E DOMENICO CELLA)

25 Novembre 2013

“Se bastasse a suscitare allarme e allontanamento dal candidato Cuperlo il dato biografico di ultimo Segretario dei giovani comunisti, allora sì che avrebbe ragione tutta la stagione politica di Berlusconi. Non lo voglio credere. Credo invece nel progredire delle generazioni e, nel caso di Cuperlo, nella composta ma sicura conquista di autonomia dei figli dai padri”. Scrive così Domenico Cella, presidente dell’Istituto De Gasperi di Bologna, in una lettera-invito alla presentazione del libro di Gianni Cuperlo, Basta Zercar, Sinistra, traslochi, Partito Democratico, Fazi Editore 2009, che si terrà martedì 3 dicembre 2013 alle ore 21 a Bologna, presso la Sala Pertini (Risanamento) Via Pasquale Muratori, 4/2. “Nel libro aggiunge Cella Cuperlo invoca una discussione che finalmente ‘misuri termini e concetti’. Ebbene, penso sin d’ora che il ‘mio’ cristianesimo sociale, il ‘mio’ dossettismo, la ‘mia’ Costituzione, la ‘mia’ lezione di libertà (quella appresa dalla dolorosa esperienza di Aldo Moro), possano serenamente refluire sotto il solo termine di “sinistra”. Vedi qui due capitoli del libro di Cuperlo: Fare Fare Fare (pagg.22-35), Per un dizionario democratico (pagg.109-126).

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24 Novembre 2013
by Vittorio Sammarco
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Perché penso che la partecipazione sia la vera risposta alla crisi

24 Novembre 2013
di Vittorio Sammarco

di Vittorio Sammarco

L’appuntamento elettorale in Basilicata ha ulteriormente preoccupato per il sempre più evidente tasso di disaffezione alla politica dei cittadini del nostro Paese. Siamo a più del cinquanta per cento di non votanti, e se anche volessimo considerare queste elezioni non indicative per il piano nazionale, se mettiamo insieme questo dato con altri che lo hanno preceduto, appare legittimo e non eccessivo il grido di allarme di chi dice che forse è in crisi non solo la politica (e i partiti che la costruiscono) ma la stessa idea di democrazia.

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24 Novembre 2013
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I GIORNI DELLA STORIA

24 Novembre 2013

Dopo un editoriale, giorni fa, di difesa della Cancellieri, e ieri un’intervista a Berlusconi, oggi di nuovo un editoriale di Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino, che va controcorrente e su cui riflettere: “I giorni e i gesti che fanno la storia della democrazia”. Su Repubblica Fabrizio Barca chiede alla classe dirigente “Un passo indietro per rilanciare il Pd”. Su Avvenire Luigino Bruni parla a favore della cooperazione: “I legami ci fanno ricchi”. Sul Sole il direttore Roberto Napoletano si rivolge a Letta a nome di piccole e grandi imprese, artigiani e sindacati: “Presidente Letta, ascolti il Paese”.

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24 Novembre 2013
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A DESTRA E A SINISTRA

24 Novembre 2013

Il direttore del Mattino, Alessandro Barbano, intervista l’ex premier: “Berlusconi: non mi dimetto, li sfido”. Paola Gaiotti sul Pd: “I candidati sono vicini o lontani dal Pd?” (Europa 22). Claudio Sardo: “La sinistra e il governo difficile” (Unità 23). Stefano Folli sul Sole: “Il fucile carico di Renzi”. Nicola Rossi a Renzi per il suo no alle privatizzazioni: “Caro Matteo, su Eni, Enac e Sace ha ragione Letta” (Europa). Giulio Sapelli sulle privatizzazioni: “Dismissioni solo insieme a una politica industriale” (Messaggero). Marco Revelli sul manifesto sulla protesta di Genova contro la privatizzazione del trasporto pubblico: “Che sia solo l’inizio?”.  Critico anche Luigino Bruni su Avvenire: “Servizio, non profitto“. Laura Pennacchi: “Lavoro o reddito di cittadinanza?” (Unità 23). Il ministro Enrico Giovannini: “I costi della politica e le retribuzioni dei parlamentari” (Il Mattino 23). Violante sul caso Cancellieri: “Cancellieri: è tutta panna montata” (Unità 22). Non così però per A. Statera su Repubblica: “La famiglia Ligresti: scuderia di prefetti amici”.

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23 Novembre 2013
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TU QUOQUE?

23 Novembre 2013
di Vincenzo Ortolina

 

So che me lo direbbero, con un pizzico di disappunto, in diversi, nella cerchia dei miei amici, compresi i cinquemila di facebook (metà dei quali mi cancellerà?), su cui, da sempre, posto messaggi evidentemente “di sinistra”, oltre che visceralmente antiberlusconiani. Anche tu voti dunque Renzi? In effetti, è ciò che penso di fare, dopo lunga e tormentata riflessione

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23 Novembre 2013
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Caso Cancellieri, un’opinione fuori dagli schemi

23 Novembre 2013
di Franco Monaco

 

Penso sia utile tornare sui nodi genuinamente politici affiorati in occasione del caso Cancellieri. Essi gettano luce sui limiti della democrazia italiana dentro l’attuale congiuntura. Due premesse: chi mi conosce sa che non sono incline al facile perdonismo, semmai mi si imputa un certo moralismo; non sono un entusiasta del governo Letta, fui tra i pochissimi che votarono contro quella soluzione nella direzione nazionale PD, anche se naturalmente poi mi uniformai alla decisione del gruppo parlamentare in occasione del voto fiducia in parlamento.

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21 Novembre 2013
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Il vecchio e il nuovo… a partire dalla Lega Democratica per arrivare agli interlocutori europei

21 Novembre 2013
di Stefano Ceccanti

 

L’autore, trent’anni fa presidente fucino, già senatore del Pd nella passata legislatura, è docente di Diritto pubblico comparato all’Università La Sapienza ed è membro della Commissione per le Riforme Costituzionali

 

Leggo con attenzione le riflessioni relative al prossimo convegno di Bologna. Avendo finito da poco di leggere il libro di Lorenzo Biondi sulla Lega Democratica (“Dalla Democrazia Cristiana all’Ulivo: una nuova classe dirigente cattolica”, Viella, Roma, 2013), vorrei proporre qualche riflessione a partire da lì, da quella che è stata la più feconda aggregazione cattolico democratica in termini di elaborazione di idee.

A me sembra che la parte di eredità più feconda sia quella sul ruolo parziale della legge nella società democratica e pluralistica in materia di diritti, affermato (soffertamente e senza volontà ribellistiche) col No al referendum sul divorzio e con un certo tipo di atteggiamento in quello sull’aborto, distinto rispetto ai filoni più intransigenti, già allora sostenitori di principi non negoziabili ante litteram

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