30 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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“IL RITORNO DEI CHIERICI”. Un libro di Gianfranco Svidercoschi

30 Dicembre 2012

Roberto Monteforte, su “l’Unità” del 29 dicembre, recensisce il libro Il ritorno dei chierici (Edb pg 141 euro 9) di Gianfranco Svidercoschi (“La riscossa clericale mette a rischio il Concilio Vaticano II”). L’autore, un ormai anziano vaticanista, e il recensore sottilineano il paradosso che,  in una società sempre più secolarizzata, i  chierici tornano ad essere centrali nella vita della chiesa: come se questa fosse la cura e non anche una causa del “male”, cioè della difficoltà che, almeno in Occidente, la stessa Chiesa registra nel suo rapporto con il mondo moderno.

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30 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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NON SIAMO A MANI NUDE. L’assemblea di “Economia democratica” (Roma, 15 dicembre 2012)

30 Dicembre 2012
di Giampiero Forcesi

Lo scorso 15 dicembre si è tenuta a Roma l’assemblea programmatica di “Economia democratica”, un’associazione nata nel maggio di quest’anno per iniziativa di Raniero La Valle, con la collaborazione di alcuni amici, economisti e giuristi soprattutto, ma non solo. Ne abbiamo parlato qui sul portale. L’assemblea tenuta a Roma ha voluto essere un rilancio dell’iniziativa, con l’obiettivo di “promuovere un movimento che operi per riportare l’economia, sia pubblica che privata, a coordinarsi con i diritti fondamentali e i valori etici della democrazia e della Costituzione e per creare le premesse politiche e culturali per un’economia di liberazione” (così nell‘invito).

L’assemblea – il cui titolo poneva un interrogativo provocatorio “Solo un banchiere ci salverà?” – ha fatto registrare molte assenze (Lorenza Carlassare, Umberto Romagnoli, Rossana Rossanda…), ma è stata ricca nei contenuti. L’ha guidata, con grande garbo, Luigi Ferrajoli, che la rivista “Il Mulino”, che lo ha intervistato di recente, considera “forse oggi il maggiore teorico del diritto italiano” (Intervista a Luigi Ferrajoli, Il Mulino, n.3, 2011). Dopo aver fatto il magistrato e aver contribuito a fondare Magistratura democratica, è stato professore di Filosofia del diritto, prima a Camerino e poi a Roma Tre. E’ autore di importanti teorie del garantismo penale e della democrazia costituzionale. Dunque, la persona giusta per l’impresa che Raniero La Valle vorrebbe portare avanti. Ferrajoli ha aperto l’assemblea dicendo che per perseguire gli obiettivi di un’economia democratica bisogna fare incontrare  giuristi ed economisti, gli uni affetti da analfabetismo economico e gli altri da analfabetismo giuridico. E questo è stato proprio il tentativo che

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29 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Da Marco Tarquinio a Michele Serra (su Chiesa, cattolici, agenda Monti)

29 Dicembre 2012

Ugo Magri su La Stampa del 29 dicembre racconta l’accordo raggiunto nel convento delle suore dorotee (“Così è nato l’accordo sulla coalizione”). Un editoriale di Marco Tarquinio su Avvenire (“Nobiltà e pregiudizio”) replica a chi accusa di interesse l’apprezzamento della Chiesa nei riguardi di Monti: “Ebbene sì, un interesse c’è in chi vuol bene a questo Paese: quello di non sprecare un sacrificio e un millimetro dell’arduo cammino fatto. C’è

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29 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Le nostalgie democristiane delle gerarchie romane

29 Dicembre 2012
di Franco Monaco

Riproduciamo, in questo spazio più “interno” all’area della rete c3dem, l’articolo pubblicato il 29 dicembre 2012 su “Europa”, quasi a continuazione di un altro articolo uscito lo stesso giorno su “l’Unità” e anch’esso riprodotto nel nostro sito. L’autore è senatore del Pd e redattore della rivista “Appunti di cultura e politica”, pubblicata a cura dell’Associazione “Città dell’uomo”

 

Ci si interroga sul sostegno aperto delle gerarchie romane (sottolineo: romane) all’iniziativa politica di Monti. Una relativa novità. Nei lunghi anni che ci separano dal 1995 – anno spartiacque, coinciso con il grande convegno ecclesiale di Palermo – grosso modo il tempo dominato dalla figura controversa di Berlusconi, i vertici ecclesiastici hanno seguito un doppio binario: l’enunciazione della legittimità del pluralismo politico tra i cattolici italiani e il malcelato, pratico sostegno al centrodestra. Più esattamente: la diffidenza e persino l’ostilità verso l’Ulivo e il centrosinistra. Ne sa qualcosa Romano Prodi, che ne fu ferito anche sul piano personale. A lui non si perdonavano due cose: l’esercizio pratico dell’autonomia laicale e politica (da “cattolico adulto”, una bella formula legata al Concilio, la meta stessa della educazione cristiana dentro la modernità secolare, che fu significativamente bollata come espressione presuntuosa e polemica) e l’avere egli patrocinato e capeggiato uno schieramento di centrosinistra, l’Ulivo. Ulivo che per un verso sanciva l’agognato approdo a una democrazia sanamente competitiva e dell’alternanza dopo mezzo secolo di democrazia bloccata, per altro verso faceva segnare il carattere irreversibile dell’approdo al pluralismo politico tra i cattolici e l’esaurimento dello schema unitario. Prima nella Dc e poi nei suoi più esili epigoni, quali il Partito popolare di Martinazzoli.

Ora sembra che si vogliano sospingere indietro le lancette dell’orologio,

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29 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Monti-Pd, competition is competition

29 Dicembre 2012
di Franco Monaco

Riproduciamo, in questo spazio più “interno” all’area della rete c3dem, l’articolo pubblicato il 29 su “l’Unità”. L’autore, oltre che senatore del Pd, è redattore della rivista “Appunti di cultura e politica”, pubblicata a cura dell’Associazione “Città dell’uomo”

 Sembra proprio che Monti abbia varcato il Rubicone. Al netto di un certo sussiego con il quale egli teatralizza un metodo virtuoso – quello per il quale la sua sarebbe un’«agenda per un impegno comune», messa a disposizione erga omnes, che precede e trascende gli schieramenti -Monti si propone di guidare un’aggregazione di centro. Un’area allo stato povera di consensi ma affollata di sigle e di personalità che, non ce ne voglia il professore, sottoscriverebbero qualsiasi agenda pur di vivere o sopravvivere politicamente. A queste si va aggiungendo un manipolo di emigrati da Pdl e Pd in cerca di rifugio – si è parlato di una zattera per naufraghi – e qualche caso più eclatante di smodato e un po’ disinvolto protagonismo. Alludo per esempio a Ichino.

Una campagna acquisti che, in verità, non ha sortito grandi risultati ma che comunque non giova al fair play dentro una competizione che vorremmo civile. Non mi sfuggono quattro circostanze che sconsigliano di alzare i toni della polemica con Monti: la consapevolezza che l’avversario sistemico comune sono i populismi di vario rito, a cominciare da Pdl e Lega; che i punti di contatto tra l’agenda Monti e l’agenda Bersani sono parecchi (Europa, reddito di cittadinanza, fisco, legalità, conflitto di interessi, giustizia, costi della politica); che prevedibilmente, dopo il voto, si porrà il problema di forme di collaborazione, per altro contemplate da quella che è da gran tempo la linea di Bersani di un asse tra progressisti e moderati mirato a un’opera ricostruttiva che impegni la prossima legislatura; infine, che è buona cosa per la democrazia italiana che si pongano le basi per lo sviluppo di un centrodestra liberale, democratico ed europeo, dopo i lunghi anni del forzaleghismo.

Ciò detto,

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29 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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EUROPA: VERSO DOVE? Prosegue il Corso di formazione dei Comitati Dossetti, coordinato da Giovanni Bianchi

29 Dicembre 2012

“Europa: verso dove?  Scontro e composizione delle sovranità europee”. Questo il titolo del corso di formazione 2012-2013 che si tiene un sabato al mese dalle 9,30 alle 13,00 presso la Sala Verde della Corsia dei Servi in Corso Matteotti 14 a Milano. Si sono già tenute le lezioni di novembre (Michele Salvati) e dicembre (Massimo Bordignon). La prossima è sabato 19 gennaio: Enrico Letta, “L’Europa è finita?”.

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28 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Le 14 righe che l’Agenda Monti dedica ai beni culturali…

28 Dicembre 2012

Nel suo blog su l’Unità.com Vittorio Emiliani lancia un appello: “Non diamo ai privati i beni culturali”. “Dopo un ministro latitante, Lorenzo Ornaghi, il peggiore di una storia quarantennale, – scrive Emiliani – un’Agenda che assomiglia a un brodino di dado (vecchio) a fronte di un ministero per i Beni e le attività culturali vicino al collasso…”.

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28 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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FINO A QUANDO? Un comunicato di “Noi siamo chiesa”

28 Dicembre 2012

“Ancora una volta ci troveremo di fronte a Pastori il cui magistero sarà da disattendere per essere conseguenti con la nostra fede? Fino a quando?”. Così si chiude un comunicato di Noi siamo chiesa (Il Vaticano ha perso l’occasione di stare zitto). L’associazione, il cui coordinatore è Vittorio Bellavite, si pone molte domande, tra cui le seguenti: “Tutte le realtà presenti nel mondo cattolico impegnate sui problemi sociali, sulle questioni della laicità, nel volontariato, nel pacifismo attivo,

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28 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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L’apprezzamento del Vaticano a Monti. Un dilagare di commenti

28 Dicembre 2012

Grandi reazioni ha suscitato l’articolo che l’Osservatore Romano ha dedicato il 27 dicembre a Monti, “La salita in politica del senatore Monti”, a firma di Marco Bellizi. Un articolo che è stato letto, per lo più (e forse eccessivamente) come un esplicito endorsement del Vaticano a favore di una lista Monti alle prossime elezioni. I commenti della stampa sono molto strillati. Fa, in parte, eccezione Domenico Rosati su l’Unità: “Tutto il credito che può circondare l’operazione Monti,

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27 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Agenda Monti e Pd, all’indomani del Natale

27 Dicembre 2012

Qui le 25 pagine dell’Agenda Monti in discussione. Il dibattito è aperto. Ci sono due europeismi oggi, dice Stefano Fassina, responsabile economico del Pd: quello mercantilista e quello progressista (“Europeista sì, ma mercantilista”, l’Unità 27 dicembre). L’europeismo mercantilista è quello del Partito popolare europeo e di Mario Monti, che “aggrava la recessione, la disoccupazione e le iniquità e, quindi, aumenta i debiti pubblici ovunque”; e che vuole “uno Stato sociale minimale, un welfare povero”. L’europeismo progressista

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