18 Febbraio 2013
by Vittorio Sammarco
2 Commenti
Pubblichiamo l’appello di un gruppo di cristiani di Genova
Avvicinandoci alle Elezioni politiche, non possiamo sottovalutare la previsione dell’apporto del voto dei credenti cristiani o di altre confessioni. Non perché siamo cittadini “speciali” ma perché è rilevante ancora l’appello ideologico che viene fatto spesso dai candidati contendenti, o dai loro altolocati sponsor, in nome di valori e principi che naturalmente vengono ad avere un rilievo importante presso consistenti aree di elettori.
15 Febbraio 2013
by c3dem_admin
4 Commenti
Vorremmo che fossero elezioni di svolta. Non vorremmo registrare le prossime elezioni come un ulteriore episodio di distacco tra cittadini e istituzioni. Non un’ennesima occasione mancata per uno scatto di dignità e di originalità nell’affrontare la crisi. Continuiamo a sperare che con questa vicenda elettorale l’Italia possa chiudere la brutta pagina del «berlusconismo» e a lavorare perché ciò accada. Crediamo si possano mettere le premesse di una dialettica politica più virtuosa e di una stagione di ricostruzione, completando finalmente la transizione verso una vera democrazia dell’alternanza.
C’è infatti bisogno di discontinuità fortissime. La situazione è drammatica: avviato un primo risanamento della finanza pubblica e ritrovato un minimo di credibilità internazionale, siamo di fronte a una economia stagnante, a una società invecchiata e statica, a tassi insostenibili di disoccupazione soprattutto giovanile, a una diseguaglianza crescente con un dramma sociale per i più deboli intrecciato all’impoverimento e alla frustrazione di molta parte del ceto medio, a una cultura senza risorse, a una burocrazia lenta e autocentrata, a un’economia sommersa di dimensioni inaccettabili, a una diffusa versione italiana delle malefatte di una finanza fuori controllo. E infine, soprattutto, a un enorme problema di
11 Febbraio 2013
by Vittorio Sammarco
0 commenti
Il 2 febbraio il direttore dell’Unità Claudio Sardo ha scritto sul rapporto tra i cattolici e la sinistra. Di altri interventi abbiamo dato conto. Mario Tronti è intervenuto il 5 (riportiamo qui l’articolo perché si è cancellato). L’11 è intervenuto Gianni Gennari (“Non teista, non ateista, non antiteista”). Claudio Tito su la Repubblica analizza “lo strappo definitivo tra la Chiesa e il Pdl”. E Romano Prodi risponde a Il Mattino sul Sud e sul governo (“Tra democratici e alleati patto di legislatura per le riforme”).
8 Febbraio 2013
by Vittorio Sammarco
0 commenti
“Lasciare tutto il Nord industriale, operoso e prospero in mano ad una forza secessionista mette a repentaglio la tenuta del sistema politico italiano” Così Piero Ignazi su “la Repubblica”, che critica la scelta di Monti di non aver sostenuto l’avversario del Carroccio alle elezioni regionali (“Il pericolo in Lombardia”). Per Roberto D’Alimonte e il sondaggio Ipsos del “Il Sole 24Ore”, “Berlusconi risale, ma restano 6,6 punti”, sale Grillo, scende Ingroia.
6 Febbraio 2013
by Vittorio Sammarco
0 commenti
Tanto Franco Monaco quanto Eugenio Scalfari, uno su l’Unità e l’altro su Repubblica, avevano criticato il ministro Riccardi per esser sembrato acconsentire alla battuta anti Pd di Mario Monti (il riferimento alla data di nascita del 1921). La replica di Riccardi: “Niente processo alle intenzioni, io rispetto la storia del Pd” (Lettera all’Unità, 5 febbraio); “Quel sì con la testa” (Lettera a Repubblica, 5 febbraio). Mario Tronti sostiene l’alleanza tra
1 Febbraio 2013
by Vittorio Sammarco
0 commenti
“Il Pd deve vincere come la Dc nel ‘48”, così l’Unità titola un articolo di Alfredo Reichlin, che chiede agli amici di Monti se davvero vogliono impedire al Pd di vincere le elezioni… Perché come fu “necessaria” la vittoria della Dc nel ’48, così lo è ora quella del Pd. Giancarlo Bosetti, su Repubblica, analizza “Il voto e le tre sinistre”. G.G. Vecchi sul Corriere racconta di un colloquio con il card. Ravasi,
22 Gennaio 2013
by Vittorio Sammarco
0 commenti
Tornielli su La Stampa racconta di quando Monti ha incontrato Bagnasco…: “Il premier vede Bagnasco, poi boccia i matrimoni gay”. Riccardi spiega che “dopo le elezioni nascerà un movimento” radicato nei territori, e soprattutto al Sud. L’Unità sottoliena il timbro laico e sociale della Nota dell’Aci (qui) sulle elezioni: “Cattolici, prima i valori sociali“.
21 Gennaio 2013
by Vittorio Sammarco
0 commenti
Si intitola “Abbiamo a cuore il futuro dell’Italia” la Nota del Consiglio nazionale dell’Azione cattolica italiana in vista delle elezioni politiche 2013, resa pubblica il 21 gennaio. I cattolici di Ac chiedono una nuova stagione politica “imperniata su quattro parole: responsabilità, sobrietà, equità e solidarietà”. Un testo che consiglia con chiarezza alcune priorità e alcuni stili di comportamento.
19 Gennaio 2013
by Vittorio Sammarco
1 Commento
Non è un caso che le prossime elezioni abbiano l’Europa al centro, dopo un anno di governo «tecnico» segnato dal continuo tormentone su cosa ci chiedesse l’Europa e su cosa potessimo fare per l’Europa. E dopo che il governo Berlusconi era caduto per aver perso la maggioranza data la pessima performance proprio sugli effetti della crisi europea del debito sovrano. Oggi è quindi normale che in campagna elettorale ci si divida tra chi è per l’Europa e chi no. Ci sono infatti molte forze che hanno fatto della polemica antieuropea il proprio messaggio (su tutti gli angoli dell’offerta politica). Populismi, dicono asciutti i detrattori. I cattolici democratici, dal canto loro, hanno l’Europa nel loro Dna.
Ma siamo sicuri che basti dirsi «per l’Europa»? A mio parere esiste un problema di «quale Europa». Segnalo telegraficamente alcuni aspetti da approfondire e da discutere in campagna elettorale (lo riprendiamo sul numero in uscita di «Appunti di cultura e politica»). Il primo: vogliamo parlare di un progetto per l’Europa? Esiste qualcuno che sia in grado di spiegare ai cittadini che l’Europa che vogliamo non è solo un occhiuto guardiano dei conti? Si dovrebbe saper raccontare un realistico e praticabile progetto inclusivo di interessi e prospettive diverse. Perché l’Europa purtroppo non è un dato scontato, non esistendo una identità europea di tipo tradizionale (lingua, cultura, storia). Non basta parlare del classico sogno degli Stati Uniti d’Europa: resta un mito, se non lo si sviluppa in un discorso credibile. Una classe dirigente europea questo dovrebbe fare.
12 Gennaio 2013
by Vittorio Sammarco
0 commenti
Alfredo Reichlin, anziano leader dell’ex Pci, su l’Unità, riflette su cosa deve cambiare nel Pd perché sia più all’altezza delle sfide, e cita due compagni di viaggio che non ci sono più, Pietro Scoppola e Bruno Trentin (“La rivoluzione dei democratici”). Riflessioni spiazzanti sono, come spesso gli succede, quelle di Giuseppe De Rita, affidate al Corriere della Sera: “Forse il Paese ha bisogno di vocazioni minoritarie”, in polemica con troppo sbandierate e facili dichiarazioni di saper far tutto e di vocazioni maggioritarie. Avvertimenti al Pd arrivano da Piero Ignazi