7 Maggio 2013
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Cittadinanza ai figli degli immigrati. Una nuova legge è necessaria

7 Maggio 2013

“Pacata, autorevole, ferma nella capacità di non accettare provocazioni e dotata di grande  lucidità nel cogliere e valorizzare le espressioni positive di crescita e sempre orientate a costruire il futuro (…). Il suo pensiero è sempre stato orientato a  un impegno politico trasversale, a costruire ponti e reti …”. Così Teresa Marzocchi, assessore dell’Emilia-Romagna per le Politiche sociali ( “Kyenge, la nostra ministra dell’interazione”). Non è ancora chiaro quale sia la proposta. Appare ragionevole che si tratti di uno ius soli a determinate condizioni (come chiede Scelta civica). Gian Antonio Stella, sul Corriere della Sera, scrive “Le inutili forzature” (ma ci sono davvero state?). La Stampa pubblica un colloquio di Andrea Malaguti con Livia Turco: “Kyenge, pasionaria dello ius soli. Così la Turco l’ha portata a Letta”.

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7 Maggio 2013
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L’analisi impietosa di Walter Tocci come base per la ricostruzione della sinistra

7 Maggio 2013

Walter Tocci, senatore pd e direttore del Centro per la Riforma dello Stato, pubblica sul suo blog un lungo saggio, intitolato “Sinistra senza popolo”, in cui analizza gli errori che hanno portato Il Pd al suo sostanziale disfacimento. E abbozza qualche idea per il futuro.  Sull’oggi scrive: “L’accanimento terapeutico delle larghe intese ha prodotto la resurrezione di Berlusconi e l’ascesa di Grillo. Ora abbiamo due populismi e una sinistra senza popolo”. E si chiede:

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7 Maggio 2013
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Fermare la violenza contro le donne

7 Maggio 2013

Tra le molte voci alzatesi perché si faccia qualcosa per fermare la violenza contro le donne c’è quella di Giancarla Codrignani che chiama alla firma dell’appello  per la convocazione di una sorta di “Stati generali”. Il 3 maggio Stefano Rodotà su Repubblica aveva risposto ad alcune domande in merito all’appello di Laura Boldrini per fermare, intanto, la violenza verbale che viaggia su Internet (“Rodotà: le regole per Internet ci sono, bisogna solo farle rispettare”). Sulla questione della violenza alle donne vedi anche la petizione pubblica “Mai più complici”.

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6 Maggio 2013
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CECILE KYENGE. PER UNA CITTADINANZA PIU’ ESTESA

6 Maggio 2013

La scelta del medico italo-congolese Cécile Kyenge a ministro dell’Integrazione è stata un atto qualificante di un governo pur fragile e molto discusso. Domenica 5 maggio ha risposto alle domande di Lucia Annunziata nella trasmissione “In mezz’ora”. Eccone il video. Per una biografia e per i rimandi ad altre fonti vedi questo testo tratto da wikipedia. Sulla questione della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia hanno scritto su Repubblica del 6 maggio Nadia Urbinati (“Quei bambini cittadini a pieno titolo”) e Andrea Riccardi (“Cittadino solo chi va a scuola. Non credo negli automatismi”).

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6 Maggio 2013
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Franco Monaco e Raniero La Valle: due commenti politici

6 Maggio 2013

L’Unità del 6 maggio pubblica un articolo di Franco Monaco, senatore Pd, che critica il tipo di governo varato col consenso anche del Pd: “Un errore le larghe intese, meglio un governo istituzionale”. Imu, convenzione per le riforme istituzionali, e “pacificazioni”: tre cose inaccettabili, sostiene Franco Monaco. Sul quotidiano del Pd anche un articolo di Raniero La Valle,Anticostituzionale la restituzione dell’Imu”. “Sarebbe necessario – scrive La Valle – includere nella prossima legge elettorale, oltre alle sanzioni già previste, la pena della cancellazione dalle liste dei candidati e dell’interdizione, per una legislatura, dai pubblici uffici, di chi prometta dazioni in denaro sotto qualsiasi forma in cambio del voto”.

 

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6 Maggio 2013
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Verso il referendum di Bologna sul finanziamento alle scuole paritarie private. Ceccanti vs Rodotà

6 Maggio 2013

Si avvicina (26 maggio) il referendum consultivo che chiederà ai bolognesi se revocare o no il contributo comunale alle scuole d’infanzia paritarie private. A Bologna è attivo il “Comitato art. 33” il cui appello per la revoca si chiama “Bologna riguarda l’Italia”. Lo hanno firmato numerose personalità della cultura di sinistra. Ne hanno scritto Luca Kocci sul Manifesto: “La scuola come Dio la vuole” (4 maggio) e Marco Ventura sul Corriere della Sera il 5 maggio: “A Bologna sulla scuola privata due eserciti bloccati nel fango” (quest’ultimo ritiene che l’art. 33 non vieti quel finanziamento e che si tratti di legittime scelte politiche). Stefano Rodotà, firmatario dell’appello, spiega su Il Manifesto del  5 la sua posizione: “La buona azione di Bologna”. Stefano Ceccanti, sul blog landino.it, replica (“Scuola e Costituzione. Un’ulteriore prova che il prof. Rodotà non sarebbe stato un buon candidato presidente”), osservando che “non si può quindi usare la Costituzione come una clava”.

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6 Maggio 2013
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Note politiche

6 Maggio 2013

Ilvo Diamanti su Repubblica del 6 maggio appare sconsolato: più con gli italiani che con il governo (“Il Governo ideale per gli italiani”). Galli della Loggia, sul Corriere, rimpiange politica e popolo degli anni ’50 e ’60 (“Cartoline dall’Italia”). Eugenio Scalfari su Repubblica del 5 ha uno sguardo di qualche ottimismo sul governo Letta (deve durare – dice – fino a che non avrà dato risposte alle urgenze economiche), ma critica la proposta della Convenzione (“Tutti ai remi per salvare la nave”). Renato Mannheimer sul Corriere registra il “Via libera degli italiani all’esecutivo”. Quanto alla Convenzione, meno critico è Sergio Fabbrini sul Sole 24Ore: “Sia Quagliariello a guidare la Convenzione”. Angelo Panebianco sul Corriere del 5 scrive che l’errore del Pd sta nel preservare il suo elettorato storico invece che cercare di estenderlo (“Lo sguardo al Novecento”). Luca Ricolfi su La Stampa del 5 chiede di giudicare il governo sui fatti  (“Parliamo di tasse senza ideologie”).

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5 Maggio 2013
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Sul filo sottile

5 Maggio 2013
di Guido Formigoni

 

Il governo Letta è nato sotto il segno della necessità, ci è stato detto. E’ un governo che probabilmente era ormai dovuto, ma non è un governo qualunque. Poteva essere diverso. Sarebbe stato ancora possibile scegliere un governo con un profilo più basso, legato a un programma specifico e determinato. E’ invece stato scelto, con il determinante impulso del capo dello Stato, con l’assenso gaudioso di Berlusconi e con l’accettazione forzata del Pd un governo propriamente politico senza vincoli specifici. La sua composizione ha fatto parlare di un salto generazionale e ha evitato molti tra gli scogli possibili. Il suo programma proclamato è per ora un sapiente collage di posizioni, in cui si evita di prendere di petto molti problemi controversi. La navigazione è iniziata.

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4 Maggio 2013
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Il naufragio della politica

4 Maggio 2013
di Antonio Conte

 

 L’autore è Coordinatore per la Puglia dell’Associazione “Agire Politicamente”

Il quotidiano francese Le Monde titolava il giorno della rielezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica: “Il naufragio della politica”. Queste ultime vicende dell’elezione del capo dello Stato hanno creato sconcerto e tristezza. L’accordo tra PD-PDL-Lega-Lista Monti è l’epilogo dell’inadeguatezza di una certa classe politica: la riconferma di Napolitano è una nota stonata, senza nulla togliere alle sue doti politiche e di alto senso dello Stato.

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3 Maggio 2013
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“Fine settimana”. Una lettura dei segni del tempo presente

3 Maggio 2013

Sul sito dei Viandanti è pubblicato un editoriale curato dall’associazione Fine settimana: “Alcuni segni del tempo”. Sulla base della propria esperienza ecclesiale, il gruppo di Verbania indica alcuni tratti della storia presente che, superficialmente – dice -, potrebbero apparire dei segnali negativi, ma che invece possono essere intese come delle opportunità: la diminuzione dei presbiteri, l’immigrazione, la stessa grave crisi economica. Quest’ultima  la si può leggere come”opportunità di un cammino più umanizzante per tutti”. La proposta è di un “passaggio da una Chiesa per i poveri ad una Chiesa dei poveri”, vissuto concretamente dalle comunità ecclesiale e da ciascuno..

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