L’autore è docente di Politica Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univerità di Roma Tre
Di semi-presidenzialismo se ne parla da tempo, e periodicamente ‘qualcuno’ agita il tema per ‘distrarre’ o per impedire che si faccia qualcosa di serio in Italia. Si tratterebbe di mettere mano alla Costituzione, che è una cosa troppo seria per essere affidata a dilettanti. Qualcuno ricorderà che ai tempi della P2 se ne parlava e si presentò il rischio che fosse tra i progetti da realizzare. Allora si pensò che si trattasse di velleità di un gruppo, che tutti, o la maggior parte, finirono per deridere. Ma non c’era da scherzare. L’idea sembrò morire, ma visse nel pensiero e nei propositi di ‘uno’ soprattutto: era un’idea che faceva il suo corso scavando, come un fiume carsico che, silenzioso, scava la pietra e va avanti. Ora ci risiamo e
