17 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Alfredo Reichlin già dirigente del Pci nei decenni scorsi scrive su “l’Unità” del 15 novembre (Il Pd e la prova per i giovani) che un’intera fase della vita del Pd si è conclusa, si è avviato un ricambio dei gruppi dirigenti, e – al governo o all’opposizione – per il Pd si tratterà ora “di pensare un’altra Italia”. “La politica che vincerà – scrive – sarà quella che andrà alla scoperta delle risorse più profonde dell’Italia (…)
17 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Su “l’Unità” del 17 novembre (Pd e cattolici democratici. Non guardare indietro) il deputato del Pd Giorgio Merlo scrive che “la presenza dei cattolici democratici nel Pd era e resta decisiva per marcare la pluralità del partito”. Afferma che la sfida. ora, è quella di passare “da pattuglia di resistenza alla degenerazione della presenza dei cattolici” (in massa affascinati dai governi berlusconiani) “ad avanguardia per
16 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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“Assomiglia ad una ‘picchiata’ il grafico del voto cattolico praticante rispetto al centrodestra: dall’apice del 2008 del governo Berlusconi, pari al 52,5%, il gradimento e l’intenzione di voto sono scesi al 30,5% nell’attuale mese di novembre. Dato aggravato dal centrosinistra salito al 33,5%”. Questo emerge – si legge in una nota dell’agenzia Asca – dall’indagine Swg
15 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Il quotidiano “Europa” del 15 novembre pubblica una risposta di Giorgio Armillei, classe 1958, ex fucino, funzionario amministrativo del comune di Terni, all’articolo di due deputati del Pd Giacomelli e Garofani, pubblicato su “l’Unità” il 9 novembre e a quello successivo di Stefano Fassina su “l’Unità” del 13 (vedi qui). Titolo dell’articolo di Armillei: “Quale Partito democratico senza cultura liberale?”. Stefano Ceccanti lo considera “da leggere assolutamente”
15 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Con un articolo interessante e argomentato apparso su “l’Unità” del 15 novembre (I nodi irrisolti dei cattolici democratici), Emilio Barucci, docente di matematica finanziaria presso il Politecnico di Milano, dà seguito agli interventi di Garofani e Giacomelli e Fassina dei giorni scorsi, sempre su “l’Unità” (e vedi anche il contributo di Massimo D’Antoni). “La storia tra i cattolici democratici e il Pd sembra essere quella di un amore non ancora sbocciato”,
14 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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“Proprio l’apporto di un certo cattolicesimo democratico, con la solida cultura parlamentarista, la visione pluralista del corpo sociale, l’idea di persona irriducibile ai rapporti economici, potrebbe consentire l’emergere di una sinistra più adeguata al Paese di quanto non sia ad esempio un mero richiamo al socialismo europeo, che da noi rischia di suonare fuori contesto. E non è
13 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Il 9 novembre è uscito su “l’Unità” un articolo di Antonello Giacomelli e di Francesco Saverio Garofani (Noi cattolici che scommettiamo sul Partito democratico). Il 13, sempre sul “l’Unità“, interviene Stefano Fassina (Cattolici e dna democratico), che riprende il loro discorso per avanzare tesi interessanti. Giacomelli e Garofani sono due deputati del Pd (il primo
9 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Nella newsletter di novembre, il presidente dell’associazione “Argomenti 2000”, Ernesto Preziosi, riflettendo sul quadro politico (anche alla luce si un’analisi di Ilvo Diamanti, si chiede, a proposito del Partito Democratico: “A che punto è il progetto che l’ha fatto sorgere? A che punto è
9 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Sulla newsletter dell’associazione “il Borgo” di Parma dell’8 novembre (www.ilborgodiparma.net), due sostenitori dell’associazione spiegano le ragioni della loro differente scelta alle prossime primarie del Pd. Giuseppe Bizzi, già direttore della newsletter, è oggi consigliere comunale del Pd, e Gabriele Ferari è consigliere regionale. Le interviste sono a cura di Riccardo Campanini (Le primarie del Pd. Confronto a Parma).
7 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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“Il nostro sistema politico è entrato di nuovo in una dinamica ‘rivoluzionaria’”, scrive Piero Ignazi su “la Repubblica” del 7 novembre. Osserva che il movimento di Grillo può certo alimentare il disprezzo verso la politica, ma può anche “convogliare la domanda di una politica migliore”, e comunque “l’unico argine viene dal Pd e dalle sue primarie che costituiscono il solo momento aperto, partecipativo, di base