«Ma dove sei?» gli chiedo. «A piazzale Aldo Moro! Muoviti!» mi risponde. Sono le 13.30 di lunedì 13 maggio. Arrivo all’entrata della città universitaria e della fiumana di gente non si vede la fine. «Ma quando arriva Lucano?» chiede un signore ad una ragazza con un cartello stretto tra le mani: “La Sapienza è antifascista”. Penso ai racconti degli anni ’70, quando gli studenti si nutrivano delle pagine dei giornali e si vestivano dei colori di partito. Ma questo è un altro tempo e non avevo mai visto una mobilitazione studentesca simile.









