INTERCONNESSI, OLTRE I BANCHI DI SCUOLA

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Per l’Ambiente, l’Europa, la Dignità umana: gli studenti del Msac hanno anticipato la Giornata di oggi mondiale di oggi per il Clima (15 marzo) nella scuola di Formazione per Studenti svoltasi a Montesilvano tra l’8 e il 10 marzo. Più di 1800 giovanissimi disposti ad ascoltare, riflettere, confrontare e proporre Con un obiettivo difficile ma appassionante: trovare risposte plausibili alle mille domande che “affollano” il futuro. Ne scrive uno dei protagonisti

 

Marco Maniglio

 

“Siamo interconnessi fra noi e con il pianeta”. Questo parere dell’autorevole fisico sperimentale Roberto Battiston può essere la sintesi, molto stringata ma densa di significato, della Scuola di Formazione per Studenti (SFS) del Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC), dal titolo “Bella domanda!”, svoltasi dall’8 al 10 marzo 2019 a Montesilvano (PE).

L’evento è stato molto partecipato (1802 le iscrizioni ufficiali) e ha messo a confronto con personalità di primissimo rilievo molti studenti di scuola superiore provenienti da tutta Italia insieme ai loro professori o educatori.

L’esperienza ha avuto avvio con i saluti istituzionali del Presidente nazionale di Azione Cattolica,  Matteo Truffelli, il Sen. On. Nazario Pagano (in rappresentanza della Presidente del Senato) e S. E. Mons. Tommaso Valentinetti (Arcivescovo di Pescara).

In seguito, è stato molto interessante il colloquio con Fabiana Martini (collaboratrice di Parole O_Stili) e Andrea Monda (direttore “Osservatore Romano”), con i quali si è affrontato il tema dell’informazione e delle fonti dell’informazione. Per essere studenti che interrogano la realtà, occorre davvero impegnarsi per conoscerla. Perciò informarsi è necessario, confrontare più fonti ritenute attendibili e cercare di disinnescare quelle che sono soltanto fake news (molte delle quali hanno seguito a causa della nostra superficialità nella lettura).

Nella mattinata del sabato, in plenaria, abbiamo avuto l’onore di dialogare con tre ospiti: il fisico Roberto Battiston (per il tema: questione ambientale), l’imprenditrice Marie-Terese Mukamitsindo (originaria del Ruanda, per il tema: dignità umana) e il già presidente del Consiglio e della Commissione Europea Romano Prodi (per il tema: sfida europea).

Dal prof. Prodi abbiamo ricevuto diverse indicazioni di carattere storico-politico sul grande sogno chiamato “Europa”, che può essere definita semplicemente come “un’unione di minoranze”. Ma l’indicazione più preziosa che abbiamo ricevuto, e che ci ha spiazzati detta da un politico, è che “i problemi non si risolvono con i trattati ma con i rapporti fra le persone”. Come Azione Cattolica crediamo fortemente in questo assunto e da cittadini europei siamo convinti che l’Europa sia non soltanto una grande e stimolante sfida, ma anche un’enorme opportunità (di studio, di lavoro, di crescita umana e culturale).

Marie-Terese Mukamitsindo ci ha aperto sugli occhi sui tanti stereotipi che riguardano l’approccio con l’immigrazione e ci ha raccontato le sue difficoltà personali. Ma il suo percorso di crescita dimostra in maniera netta che l’occasione giusta per il riscatto è dietro l’angolo per tutti gli uomini. L’imprenditrice ammette anche che qualche straniero possa essere rimpatriato ma occorre “aiutare a rimpatriare con dignità”, non semplicemente rispedire indietro.

Il fisico Roberto Battiston ci ha ricordato che noi siamo sempre inseriti in un sistema di relazioni. Tutte le volte in cui con pigrizia non facciamo qualcosa (spegnere la luce, non sprecare l’acqua, fare la raccolta differenziata ecc…) veniamo meno ad un obbligo morale, che ci tiene uniti gli uni agli altri. Proprio per questa ragione “siamo interconnessi fra noi e con il pianeta”.

Nel pomeriggio del sabato ci siamo divisi in 12 laboratori, ovvero 4 per ognuna delle tre tematiche del convegno. Gli argomenti affrontati per la tematica relativa alla dignità umana sono stati: se sia giusto o meno il carcere, come le migrazioni cambiano il mondo, la parità di genere e se si possa abolire la povertà.

Per quanto riguarda la sfida europea, i quattro laboratori avevano per oggetto: se sia utile la moneta unica, elezioni europee 2019 (capire per che cosa si vota), quale unione sia la più giusta per l’Europa e se serva o meno restare nell’Unione europea.

Per ciò che concerne la questione ambientale, si è riflettuto sulle seguenti piste: il cambiamento climatico, l’inquinamento, i reati ambientali e le fonti di energia alternative e rinnovabili.

Anche la Messa della domenica mattina presieduta da S. E. mons. Stefano Russo (Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana) ha avuto un alto valore formativo oltre che spirituale.

A seguire, sono state toccanti e dense di contenuti alti anche le interviste a Cinzia Caggiano (fondatrice del fondo “Vito Scafidi”), Giulia Toffanin (Associazione Acmos), Blessing Okoedion (ora mediatrice culturale, ma sfuggita alla tratta) e delle ragazze del MSAC di Mazara del Vallo.

Molto toccanti le parole della madre di Vito Scafidi, secondo la quale quando gli alunni sono a scuola i genitori sono tranquilli per la loro incolumità e invece le storture dell’edilizia scolastica causano purtroppo delle morti innocenti.

A ricordarci che siamo tutti appartenenti all’unica razza, quella umana, ci ha pensato Blessing Okoedion che ci ha raccontato del suo coraggio di denunciare coloro che la sfruttavano e la trattavano semplicemente come un oggetto, privandola della sua dignità, dei suoi sogni e dei suoi progetti sul futuro.

Ho partecipato a quest’evento per la terza volta consecutiva, in veste diversa: nel 2013 come segretario del MSAC (rendendomi conto delle potenzialità dell’offerta formativa msacchina), nel 2016 in qualità di Vice-presidente diocesano per il Settore Giovani di AC e in questa edizione del 2019 anche come professore accompagnando alcuni miei alunni, che ho visto molto presi e coinvolti in questi giorni di lavori.

Vedere che i ragazzi scommettono sulla loro passione scolastica in maniera così spontanea, che si formano sulle problematiche che li rendono cittadini onesti, che approfondiscono temi che fanno sempre più apprezzare loro la dignità umana… tutto questo non ha prezzo! E quindi… che cosa c’è di meglio di una SFS? Questa sì che è una “bella domanda!”.

 

Marco Maniglio

Vicepresidente diocesano SG – AC Otranto

Docente di Filosofia presso l’IISS “E. Mattei” (Maglie, LE)

 

 

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