8 Luglio 2016
by Vittorio Sammarco
0 commenti

0 commenti

RAPPORTO INPS 2016. I CHIAROSCURI DELLA SOCIETA ITALIANA

8 Luglio 2016

E’ uscito il Rapporto annuale Inps 2016. Ne scrivono, su lavoce.info, Chiara Saraceno  (“Selfie in chiaroscuro della società italiana”), Maria de Paola (“Crescita del Sud. Una rondine non fa primavera”), Simone Ferro (“Mercato del lavoro, bilancio di un anno”). Su La Stampa scrive Linda Laura Sabbadini: “Rapporto Inps. Cade un pregiudizio: gli stranieri non tolgono il lavoro agli italiani”. Sul Corriere della Sera Maurizio Ferrera: “Quale welfare sostiene davvero i più bisognosi?”. Qui il testo integrale del Rapporto.

Leggi tutto →

30 Marzo 2016
by Vittorio Sammarco
0 commenti

0 commenti

L’ULIVO. LA SOCIETÀ MUTATA. I PARTITI SENZA ORIZZONTE. TRE MINISTRI. E L’ACQUA PUBBLICA

30 Marzo 2016

Scrive Franco Monaco sul Fatto Quotidiano: “Caro premier, l’Ulivo di Prodi e Andreatta serve ancora”. Aldo Schiavone, sul Corriere della Sera, dice che la nostra cultura politica non sa più leggere la società e ciò che non capisce lo chiama populismo: “Serve una guida politica al nuovo individualismo fragile ma creativo”. Paolo Pombeni, sul Sole 24 ore, prevede: “Populismi già indeboliti, le città richiedono politiche responsabili”. Luigi Accattoli scrive su: “Marino e il suo libro-verità” (Corriere della Sera). Chiara Saraceno su Repubblica tratteggia “Il futuro di società sempre più vecchie”. In un’intervista alla Stampa il ministro Giuliano Poletti dice: “D’ora in poi lavoro stabile meno caro per sempre”. Il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi è intervistata dal Corriere della Sera: “Liberalizzazioni: il paese fatica a cambiare”. Sull’Unità il ministro Maurizio Martina annuncia: “Polo della ricerca per il nostro paese”. Sul Manifesto Alberto Lucarelli scrive di “Acqua pubblica e volontà popolare”.

Leggi tutto →

24 Aprile 2012
by Vittorio Sammarco
0 commenti

0 commenti

Classe dirigente per promozione interesse generale cercasi…

24 Aprile 2012

“Ci possono essere tanti modi per definire la classe dirigente. Ma credo si possa convenire sul fatto che classe dirigente è quella che sa rinunciare alla difesa degli interessi individuali e familiari dei propri membri per promuovere l’interesse generale o, detto in altro modo, il bene comune. Se si accetta tale definizione, se ne deduce che quella espressa in Italia dai partiti negli ultimi vent’anni non è una classe dirigente degna di questo nome, bensì una casta di privilegiati dedita al saccheggio sistematico delle risorse pubbliche. Vi sono state certamente alcune eccezioni, tanto più luminose in un quadro così degradato dell’etica pubblica, ma tali sono purtroppo rimaste”. Così sintetizza il suo lungo editoriale Gregorio Arena, direttore del Laboratorio per la sussidiarietà, pubblicato il 16 aprile 2012 con questo titolo “Classe dirigente per promozione….”

Leggi tutto →