2 GIUGNO 2021, 75 ANNI DOPO, QUASI UN NUOVO INIZIO

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Giovanni De Luna, “2 giugno: dalla guerra al Covid. Il nuovo inizio del Paese è adesso” (La Stampa). Vladimiro Zagrebelsky, “Noi, figli dell’uguaglianza e del rispetto delle differenze” (la Stampa). Chiara Saraceno, “I nostri debiti (non tutti ancora saldati) con le ventuno ‘madri costituenti’” (La Stampa). Linda Laura Sabbadini, “E’ bella la nostra democrazia ma debole la nostra solidarietà” (Repubblica). Beniamino Caravita, “La nostra Costituzione e l’occasione di modificarla” (Messaggero). Marco Tarquinio, “L’unità che c’è e che c’è da fare” (Avvenire). GOVERNO: Mario Draghi, “C’è la voglia di ripartire” (discorso tenuto in una fabbrica del modenese – La Stampa). Stefano Folli, “Il secondo capitolo del governo Draghi” (Repubblica). Barbara Spinelli, su Il Fatto, sferra un poderoso attacco a Draghi sulla linea Travaglio: “Draghi, operazione Reconquista”. Luciano Capone sul Foglio: “La balla del Draghi liberista”. Il testo del Decreto Semplificazioni. PARTITI: Paolo Pombeni, in due articoli, fa il punto (amaro) sullo stato dei partiti: “Lo spaesamento dei partiti” (Il Quotidiano) e “Un tramonto della demagogia?” (mente politica.it). Massimo Franco guarda al M5S: “Una rissa opaca tra populismo nostalgico e di governo” (Corriere della sera). Così anche Lina Palmerini: “Conte, il nodo non è Rousseau ma il sostegno a Draghi” (Sole 24 ore). A destra guarda Giovanni Orsina: “La fusione Lega-Fi sarebbe una bomba, purché non serva a isolare la Meloni” (intervista a LaVerità). Giuseppe Alberto Falci, “Giustizia. La strana coppia Lega e Radicali. Ecco i sei referendum” (Corriere della sera). GLI “AMICI DELL’AVANTI” PER IL MONOCAMERALISMO: la proposta viene da Claudio Martelli (“Superare il bicameralismo” e “E’ ora di un’unica assemblea parlamentare”) e dall’area socialista, che ha ripreso le pubblicazioni dell’Avanti, e ha il sostegno di numerosi costituzionalisti: Enzo Cheli, “Bicameralismo al capolinea”; Beniamino Caravita, “Un’unica assemblea per il Paese”; Andrea Manzella, “Un Parlamento comune è un Parlamento unificato”; Sabino Cassese, “Il monocameralismo per la democrazia”; Francesco Clementi, “Dopo il taglio dei parlamentari l’opzione monocamerale è più forte di prima”.

 

 

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