17 Marzo 2021
by Giampiero Forcesi
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UN NUOVO ULIVO? PRIME NOTE SULL’AGENDA LETTA

17 Marzo 2021

Emilia Patta, “Da Calenda a IV, Letta tesse al centro” (Sole 24 ore). Salvatore Vassallo,Come sarà il nuovo Ulivo immaginato da Letta (e con Conte)” (Domani). Michele Prospero,Letta, liberati del populismo gentile di Conte per ridare un’anima al Pd” (Il Riformista). Roberta De Monticelli, “Letta, cercare la verità senza perdere il consenso” (Domani). Fabrizio Cicchitto, “Il cambio di passo di Letta e la sfida di una forza riformista” (Il Riformista). Federico Fornaro, “Con un nuovo Pd noi di Articolo Uno potremmo tornare” (intervista a Il Fatto). Norma Rangeri, “Un nuovo fronte? Sì, di sinistra” (Manifesto). Alberto Leiss (più cauto della Rangeri), “Le contraddizioni tra il compagno Letta e noi….” (Manifesto). LETTA E IL CASO ROMA: Stefano Folli, “Roma, laboratorio del nuovo Pd” (Repubblica). Paolo Pombeni, “Battaglia per Roma già avvelenata” (Il Quotidiano). SULL’AGENDA LETTA: Gianni Cuperlo, “Ecco perché lo ius soli serve adesso” (Domani). Dario Di Vico,La sortita di Letta sulla partecipazione. Non sarà ‘antica’ se aprirà al 4.0 e al capitalismo Esg” (Corriere della sera). Nando Santonastaso, “Se anche il Pd di Letta nasconde la visione Sud” (Mattino). Alessandro Rosina, “Cinque buoni motivi per il voto ai sedicenni” (Sole 24 ore). Cesare Mirabelli, “Per dare il voto ai sedicenni bisogna renderli maggiorenni” (intervista all’Huffpost). Francesco Clementi, “Il voto ai sedicenni farebbe bene al paese” (intervista a Formiche.net)

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31 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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A SINISTRA DEL PD SI EVOCA UN NUOVO ULIVO

31 Maggio 2017

Stefano Ceccanti propone una “Guida alla nuova proposta di legge elettorale”. Roberto D’Alimonte sul Sole 24 ore commenta: “Maggioranze deboli e alleanze scomode. I conti del proporzionale”. Ugo Magri fa il punto: “C’è intesa sul sistema tedesco. Corsa alle elezioni” (La Stampa). Federico Geremicca riferisce il pensiero di Renzi: “Non è la legge che avrei voluto, ma tutto il resto rischiava di essere peggio” (La Stampa). Sono 31 i senatori Pd che però votano un documento contro il segretario: “No al proporzionale e alle elezioni anticipate” (Unità). L’ex Pd Roberto Speranza, intervistato da La Stampa, dice: “Ora alleanza con Pisapia. Governare con il Pd? Non è il nemico”. Il Campo Progressista è cauto, come spiega su Repubblica Annalisa Cuzzocrea, e firma un appello cui aderiscono anche alcuni dem tra cui Franco Monaco: “Pisapia: no al listone di tutti gli anti Renzi”. Stefano Folli su Repubblica tratteggia la difficile collocazione del movimento di Pisapia, e fa anch’esso il nome di Franco Monaco e dell’ipotesi di un “nuovo Ulivo”: “L’alternativa Pisapia”. Ma Massimo D’Alema, intervistato da Repubblica, avverte: “Io non porto rancore, ma Giuliano ora eviti di porre veti”.  Maurizio Giannattasio sul Corriere scrive: “Il sentiero stretto di Pisapia: ora un centrosinistra senza il Pd”. Duro il giudizio di Mario Monti, in un’intervista a Repubblica: “L’Italia non può rischiare solo perché Renzi vuole fare ancora il premier”. Paolo Pombeni è assai scettico sugli esiti della strada intrapresa: “Si fa presto a dire modello tedesco”. Marcello Sorgi fa l’ipotesi che a prevalere alle urne siano i Cinque stelle e che si alleino con la Lega: “La variante 5 stelle sulle elezioni” (la Stampa). Mario Calabresi, direttore di Repubblica, prende atto delle scelte del Pd ma invoca una conclusione dignitosa della legislatura: “Sei riforme da non tradire”. Adriano La Mattina su La Stampa racconta la dura reazione del partito di Alfano: “I centristi e l’incubo 5%. Alfano pensa a Parisi come leader federatore” (La Stampa). Marco Bresolin, su la Stampa, avvisa che comunque “L’Ue dà l’ok per una manovra a rate e accetta le elezioni in autunno”.

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