PER UNA NUOVA STAGIONE DI IMPEGNO CIVILE E POLITICO

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Un richiamo civico-letterario ad avere più fiducia e a tornare all’impegno civile e politico: Antonio Scurati, “Il senso di un inizio d’epoca” (Corriere della sera). Un approccio ugualmente ottimistico, sul versante più politico: Claudio Cerasa, “Bell’Italia, ora diga degli estremismi” (Foglio). I sondaggi (meno ottimistici) sembrano comunque dar ragione alla scossa che ci vuol dare Scurati:  Ilvo Diamanti, “Più soli con il Covid. Crolla l’impegno in politica e volontariato” (Repubblica). Federico Fubini ci fa rilevare come non sappiamo guardare a i problemi che contano di più:  “I nostri stili di vita. Svolta ecologica e silenzi” (Corriere della sera). Michele Serra ricorda a sé e a noi la realtà profonda del lavoro di tanti: “Luana, la sacralità di chi lavora” (Repubblica). NOI E IL TERRORISMO DEGLI ANNI 70 E 80: Sergio Mattarella, “Sul terrorismo verità ancora da chiarire” (intervista tutto campo di Maurizio Molinari, (Repubblica)., con il commento di Miguel Gotor, “Chi copre la zona grigia” (Repubblica). L’indomani, l’intervista a Walter Veltroni su Repubblica: “Il terrorismo fu usato da poteri marci. Si può dare clemenza solo in cambio di verità”. Fabrizio D’Esposito offre uno sguardo interessante su quegli anni: “Anni di piombo. Le sliding doors di cattolici e Br. Il caso Moro e la ‘giustizia ripartiva’ di Martini” (Il Fatto). In tema di giustizia una nota di Adriano Sofri: “L’ergastolo implacabile” (Foglio) e una di Giovanni Maria Flick: “L’ergastolo è una pena illegittima” (intervista al Manifesto). E su Veltroni due articoli taglienti: Paolo Cirino Pomicino, “Domande a Veltroni” (Foglio); Giorgio Meletti, “Veltroni si fa profeta dell’ovvio per scommettere sul Quirinale” (Domani).

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