L’INTERVENTO DEL VATICANO SUL DDL ZAN: OPINIONISTI CONTRO, GIURISTI DIVISI

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Sulla Rassegna molto abbiamo riportato del dibattito che c’è stato sin qui sul ddl Zan sulla omotransfobia (si veda solo la rassegna del 5 maggio con i link al dossier del Senato sul disegno di legge e, tra gli altri, all’intervento di un laico cattolico, Lorenzo Dellai su Avvenire). Oggi sulla stampa troviamo molti interventi. LA CRONACA: Francesco Verderami, “Ecco il testo della Nota che ora costringe il governo a intervenire” (Corriere). Alessandra Arachi, “Lite sul no del Vaticano. Draghi risponderà in Parlamento” (Corriere).Vincenzo Spagnolo, “Letta difende il testo ma apre al dialogo. Draghi parla oggi e punta a un’intesa” (Avvenire). Alessandro Barbera, “La prudenza di Draghi: decidono i partiti” (La Stampa). CHE SUCCEDE IN VATICANO? Paolo Rodari, “La legge Zan divide il Vaticano” (Repubblica). Alberto Melloni, “La diplomazia del male minore” (Repubblica). Domenico Agasso jr, “La battaglia sotterranea contro Francesco” (La Stampa). Maria Antonietta Calabrò, “Confermato: il papa ha voluto la nota sul ddl Zan” (Huffpost). Matteo Matzuzzi, “Amore finito, non è più il loro papa” (Foglio).Mattia Ferraresi, “E’ finita da un po’ la leggenda del Francesco aperturista” (Domani). Marco Marzano, “La forza pedagogica del ddl Zan è quello che spaventa la chiesa” (Domani). DUE REAZIONI POLITICHE: Alessandro Zan (Pd), “Sono incredulo, è un’ingerenza senza precedenti” (intervista al Corriere). Elena Bonetti (Italia viva), “Cambiamo lo Zan” (colloquio col Foglio). GLI OPINIONISTI: Ezio Mauro, “Se la chiesa entra in Parlamento” (Repubblica). Massimo Franco, “Le pressioni dei vescovi. Da cosa nasce lo strappo” (Corriere). Stefano Folli, “Se risorgono gli storici steccati” (Repubblica). Marcello Sorgi, “Noi ex-colonia d’Oltretevere” (La Stampa). Claudio Cerasa, “Il ddl Zan e il rischio di trasformare i reati in reati d’opinione” (Foglio). Lucetta Scaraffia, “Ma non è una battaglia omofoba” (Qn). Daniela Preziosi, “Trattare con le destre o votare subito e sfidare il Vaticano. I dilemmi del Pd” (Domani). Marco Grieco, “Lo strappo diplomatico di Francesco supera tutti i precedenti storici”  (Domani). Silvia Truzzi, “Sulla legge Zan inaudita interferenza dello Stato vaticano” (Il Fatto). Carlo Lania, “Fratelli quasi tutti” (Manifesto). Valerio Gigante, “La chiesa a gamba tesa nel dibattito parlamentare” (Manifesto). Gennaro Acquaviva, “La santa sede ha le sue ragioni, ma eviti lo scontro” (intervista al Corriere). DUE PRESBITERI: il card. Camillo Ruini, “E’ giusto difendere la libertà di espressione della Chiesa” (intervista a Repubblica); il teologo Giuseppe Lorizio, “La sana laicità che assicura le giuste libertà della chiesa e di tutti” (lettera all’Avvenire e commento di Marco Tarquinio). GIURISTI E CANONISTI: Francesco Margiotta Broglio, “Gli accordi non sono violati. La Lettera tradisce la debolezza di Oltretevere” (intervista a Repubblica, e una simile alla Stampa) e “Conta solo la politica, non il Concordato” (intervista a Il Fatto). Pier Luigi Consorti, “E’ stato un passo preventivo, a gamba tesa. Il Concordato non c’entra” (intervista al Manifesto). Giovanni Maria Flick, “Da Oltretevere gesto lieve. La norma rispetta le libertà ma non è chiara. Va corretta” (intervista al Messaggero). Cesare Mirabelli, “Ma io giurista cattolico dico che quello del Vaticano non è un atto di guerra” (intervista a Il Dubbio). Carlo Cardia, “Questo è un atto che tutela ogni cittadino” (Avvenire). Enzo Cannizzaro, “Le idee, anche se sbagliate, non si devono punire” (intervista al Corriere).  Maria d’Arienzo, “Norme troppo generiche, il Concordato è a rischio” (intervista al Mattino).

 

 

 

 

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